UK, un nuovo tool di W2 anticipa la revisione del Gambling Act
Non è un segreto che quello britannico sia da sempre il mercato più importante al mondo nel settore del gioco d’azzardo. Una realtà che continua a crescere ma che richiede controlli sempre maggiori da parte del Governo.
W2 vuole anticipare la riforma del Gambling Act
Se giocare in modo sano e responsabile può e deve essere considerato un passatempo come tanti altri, è allo stesso tempo fondamentale l’esistenza di organismi preposti a controllare che questa stessa attività non possa finire con il danneggiare chi rischia di sviluppare dipendenza dal gioco. Un “effetto collaterale” che cresce in percentuale con la crescita del mercato e che molti ritengono inevitabile.
Non è dello stesso avviso il governo britannico che, per tentare di salvaguardare la salute dei suoi cittadini, ha da tempo messo in campo numerosi strumenti: campagne preventive che educano al gioco responsabile, centri di riabilitazione, contatti specializzati, da regole più stringenti per tutti gli operatori autorizzati e speciali strumenti ideati per individuare giocatori potenzialmente portati all’azzardopatia.
È in quest’ultimo settore che ricade Affordability For Gambling (“Accessibilità al gioco d’azzardo”), il nuovo tool sviluppato dall’azienda specializzata W2 che intende anticipare l’imminente riforma del Gambling Act, annunciata all’inizio del 2022 e che diventerà effettiva in modo graduale da dopo l’estate. Uno strumento pensato per aiutare allo stesso tempo i giocatori problematici e gli stessi operatori, che saranno chiamati in futuro a controlli ancora più rigidi.
Un aiuto per i giocatori…e per gli operatori!
Basato su quelle che saranno le misure annunciate nel Gambling Act, Affordability For Gambling è stato progettato per fornire alle aziende un quadro “chiaro e cristallino” dei giocatori senza risultare allo stesso tempo eccessivamente invadente. Sviluppato in collaborazione con nChain e Crucial Compliance, consente verifiche su debiti pregressi e redditi dichiarati senza bisogno di alcuna documentazione, monitorando inoltre il comportamento degli scommettitori nei confronti del gioco.
L’idea è quella di prevenire le riforme della Gambling Commission, dotando gli operatori di uno strumento che, nel medio e lungo periodo, porterebbe loro un risparmio considerevole. Soltanto negli ultimi due anni, l’ente che supervisiona il gioco in Gran Bretagna ha infatti emesso multe per oltre 54 milioni di sterline a causa della mancata conformità ai parametri vigenti. Che progressivamente diventeranno sempre più severi.
Così, mentre in Italia si discute da mesi su quanto sia necessario il riordino del gioco e della possibile sospensione del Decreto Dignità senza trovare una soluzione, la Gran Bretagna cerca interventi mirati per salvaguardare la salute dei propri cittadini senza andare però a danneggiare un settore in continua crescita, che ha dimostrato spesso di voler collaborare e che contribuisce non poco al PIL.