A Livigno arriva Icon, il Triathlon più duro a livello globale
Livigno è pronta ad accogliere una delle gare di resistenza più dure presenti sul Pianeta: stiamo parlando di Icon. La gara, in programma per il 3 Settembre 2021, andrà a coinvolgere circa 350 atleti sul percorso del Piccolo Tibet.
Il programma ed il percorso della gara
La partenza di Icon è programmata ben prima dell’alba: per la precisione alle cinque e un quarto, con la prima fase della gara che prevede 3,8 km di nuotata nel lago artificiale di Livigno. Ma questo è solo un piccolo antipasto di questa “impresa”, che proseguirà con una durissima fase da percorrere in bicicletta: 195km di lunghezza, per un totale di 5000 metri di dislivello.
Gli atleti dovranno scalare numerose cime note, come la Forcola, il Bernina ed il passo del Forno. Non ci sarà però tempo per godersi gli stupendi panorami di queste montagne, poichè si dovrà poi scalare il durissimo passo dello Stelvio (dal lato della Svizzera), per poi concludere con il passo del Foscagno e raggiungere il traguardo intermedio di Trepalle.
A Trepalle vi sarà l’ultimo cambio di attività, ovvero una maratona di ben 42km, con un percorso che comprenderà un passaggio nel centro del Paese e una risalita fino a 3000 metri, fino al famosissimo Carosello 3000. Chi riuscirà a completare l’Icon nel minor tempo possibile verrà dichiarato vincitore, o “Ironman”, come si è solito definirlo nel Triathlon.
Una personalità di spicco al via di Icon
Come dicevamo in apertura, l’Icon ha attirato circa 350 atleti da ogni parte del globo, per via della durezza della gara e degli splendidi panorami che questa offre. Tra i contendenti al titolo, ve n’è uno in particolare che ha attirato la nostra attenzione: si tratta di Giulio Molinari, vincitore dell’edizione del 2019, con annesso record di percorso in 12 ore e 36 minuti.
Molinari, quest’anno, ha deciso di riprovarci sfruttando l’occasione per realizzare un’attività molto nobile: essa prende il nome di “Hour Icon”, e si tratta di un progetto di beneficienza il cui ricavato verrà devoluto all’associazione no-profit “Il sorriso di Carlotta”. L’atleta, livignasco d’adozione, partirà un’ora dopo lo start ufficiale e, in base al numero di partecipanti che riuscirà a superare entro la fine, devolverà una somma, sempre maggiore, all’Associazione sopra citata.
Stando a quanto dichiarato da Molinari stesso, Icon non è una semplice gara di Triathlon estrema, ma molto di più. Il disegno tecnico è infatti tra i più difficili e faticosi del mondo, e si svolge tra alcuni dei paesaggi più belli d’Italia. Secondo il vincitore del 2019 dunque, chi decide di partecipare ad Icon, lo fa innanzitutto per il viaggio interiore che questo comporta, ancora prima di quello fisico.