Adesso è ufficiale: la Parigi-Roubaix 2021 è rinviata ad ottobre
Percorso tortuoso per la Parigi-Roubaix 2021: anche quest’anno il calendario subisce modifiche e la corsa è stata ufficialmente rinviata ad ottobre. Ecco tutti i dettagli sulle decisioni degli organizzatori e le reazioni dell’ambiente.
Si correrà ad ottobre: ecco quando
Il tam tam delle notizie si era rincorso ormai da diverse settimane, anticipato dall’annuncio del giornale francese L’Equipe. Ora è arrivata anche l’ufficialità da parte dell’ASO, l’associazione che organizza ogni anno la corsa: la Parigi-Roubaix 2021 non si correrà l’11 aprile, come previsto inizialmente dal calendario UCI World Tour.
Per la corsa l’organizzazione ha trovato una nuova collocazione autunnale. La gara femminile si terrà il 2 ottobre, mentre quella maschile il giorno dopo, domenica 3 ottobre. Non mancano le perplessità sul nuovo calendario, visto che la classica del pavé si terrà proprio tra il mondiale di ciclismo di Lovanio (19-26 settembre) e il Giro di Lombardia (sabato 9 ottobre).
Un appuntamento prestigiosissimo in più, dunque, che renderà l’autunno del ciclismo davvero infuocato e che potrebbe cambiare qualche strategia di preparazione nei top team. Infuocato si fa per dire: la corsa francese, conosciuta anche col temibile appellativo di Inferno del Nord, rischia, con il clima autunnale, di trasformarsi davvero in una corsa terribile.
Le dichiarazioni degli organizzatori
I campioni che ci proveranno saranno comunque tanti: la Parigi-Roubaix 2020 è infatti saltata a causa del lockdown e, a differenza delle altre classiche monumento, non è stata poi recuperata. Come ha dichiarato l’UCI nel comunicato ufficiale, sono state le autorità francesi ad impedire il regolare svolgimento della 118esima edizione della corsa, a causa del collasso delle terapie intensive nella regione della Francia settentrionale.
C’è comunque il sollievo per essere riusciti a recuperare una data utile per non cancellare nuovamente l’evento. Come ha detto il presidente dell’UCI, David Lappartient, “per l’UCI e per tutto il ciclismo mondiale era molto importante che le due gare potessero svolgersi nel 2021 e sono lieto che siano state trovate nuove date che potessero accontentare tutti”.
Una soddisfazione ripresa anche da Christian Proudhomme, direttore dell’ASO (organizzatore, tra l’altro, anche di Tour e Vuelta): “La Parigi-Roubaix è anche motivo di orgoglio per l’intera regione dell’Hauts de France: una classica così tanto popolare, ambita da molti grandi campioni, seguita da milioni di fan e trasmessa in 190 paesi. Per questo siamo davvero felici di poter annunciare che l’edizione 2021 potrà essere corsa”.