Almanacco dei derby minori della Serie A: non solo stracittadine
Milan-Inter, Lazio-Roma, Torino-Juventus, sono spesso considerati i match top nell’universto “derbystico” italiano. Eppure ci sono tante altre rivalità storicamente accesissime e che meritano attenzione: eccone una carrellata.
Dalla provincia lombarda al derby del Sole
Il derby di Milano, il derby della Capitale, il derby della Mole. Va bene, d’accordo, sono partite straordinariamente importanti, affascinanti e molto conosciute anche fuori dai confini dell’Italia. Ma non sono gli unici match di calcio sentiti dalle tifoserie nostrane quando si pronuncia la parola “derby”.
Esiste infatti tutta una cosmogonia di cosiddetti “derby minori”, che in realtà però possono essere considerati tali soltanto sulla carta e che accendono fantasie e rivalità delle tifoserie. Sono, spesso, confronti che mettono di fronte squadre provenienti dalla stessa area regionale, e che richiamano dunque la voglia di voler primeggiare nella rappresentazione della propria identità storica e geografica.
A volte, però, sconfinano perfino in contesti sovraregionali, con partite tradizionalmente sentitissime anche fra squadre che provengono da realtà geografiche e culturali non necessariamente attigue. Uno dei “nuovi derby” di questa Serie A è quello fra Atalanta e Como.Negli anni ’80, a quanto pare, la sfida fra le due squadre delle provincia lombarda era chiamata il “derby lombardo delle provinciali”. Le due compagini si sono sfidate in Seria A per un totale di 18 volte, la prima nel 1949 e l’ultima, prima della stagione in corso, nel 2003. In mezzo tante sfide fra il 1984 e il 1989, quando nella Dea giocava il mitico Stromberg e fra i lariani figurava Dan Corneliusson: entrambi svedesi, entrambi bandiere delle rispettive squadre, protagonisti, all’epoca, di sfide accesissime.
Restando in Lombardia, da quest’anno sbarca in Serie A anche uno dei derby più sentiti dalle tifoserie della regione (dopo quello milanese e dopo Atalanta-Brescia): il derby della Brianza. Como e Monza, infatti, da decenni sono protagoniste di un’aspra rivalità che affonda le proprie radici, oltre che sul contesto geografico di provenienza, anche su elementi “storici”.
La sfida fra le due compagni brianzole si accese durante il campionato di Serie C 1966-1967, la cui vittoria, dopo un’estenuante sfida durata tutta una stagione fra le due squadre, si risolse alla fine con un mitico spareggio promozione vinto poi dal Monza.
Un altro episodio degno di nota si registra nel 1980: un rigore abbastanza dubbio assegnato al Como durante la sfida con il Monza esclude quest’ultimo dalla lotta alla promozione per andare in Serie A. E ancora nel 2015, quando in seguito a una vittoria dei biancorossi le tifoserie si scontrano sotto la curva: vengono effettuati 2 arresti, e ben 17 tifosi vengono puniti con il DASPO.
Dal derby dell’Arno a quello del Sole
Qualcuno storcerà il naso vedendo classificato come “derby minore” la sfida fra Fiorentina e Empoli, una delle più sentite della Toscana per quanto non abbia una storia particolarmente lunga. La partita si è cominciata infatti a giocare soltanto negli anni ’80, la prima volta nei quarti di finale della Coppa Italia 1985-1986, una sfida piena di colpi di scena, con i Viola poi approdati in semifinale.
Le sedi delle due squadre distano soltanto 22 chilometri, dato che Empoli è del resto un comune parte dell’area metropolitana di Firenze. Le due squadre si sono sfidate 34 volte, 28 di queste in Serie A e 6 in Coppa Italia. Il cosiddetto derby dell’Arno può quindi essere considerato quasi un classico, considerando che la Fiorentina è una delle realtà più consolidate della massima serie italiana e che l’Empoli negli ultimi anni è una presenza molto frequente.
Si viaggia poco più in alto per un altro derby che rientra quest’anno nel campionato italiano dopo alcuni anni di assenza: il derby dell’Emilia fra Bologna e Parma. Le due squadre, le più titolate della regione, si sono sfidate per la prima volta nel 1983, quando entrambe militavano nell’allora torneo di serie C1.
Da allora le sfide sono state ben 47, 38 delle quali in Serie A, l’ultima nel 2021. Mitica resta la battaglia per non retrocedere del 2005, quando le due squadre, appaiate a 42 punti al terzultimo posto, furono costrette a scontrarsi in uno spareggio-salvezza su due sfide. A trionfare fu il Parma, sconfitto all’andata 1-0 ma capace nel ritorno di imporsi con un 2-0 che condannò alla B i felsinei.
Chiudiamo la nostra panoramica menzionando due derby che superano i contesti regionali, ma che godono comunque di una storia importante. Il derby dell’Appenino, che si gioca fra Fiorentina e Bologna, nasce addirittura negli anni ’20 e può contare su quasi 170 sfide fra le squadre, rappresentanti due città che distano meno di 100 chilometri l’una dall’altra ma divise dalla catena montuosa appenninica di Settentrione.
Storico anche il Derby del Sole fra Roma e Napoli, due squadre che si sfidarono per la prima volta nel marzo del 1928, ma la cui rivalità venne condensata nella costituzione di un derby durante il gemellaggio delle due tifoserie, andato avanti per quasi vent’anni dal 1970 al 1987. Ancora oggi la partita, nota anche come “derby del Sud”, è molto sentita e spesso, purtroppo, si registrano anche scontri fra le due curve.