Anche la Formula 1 cede: annullato il Gran Premio di Australia
Anche la Formula 1 ha capitolato. Il Gran Premio di Melbourne, che fino pochi giorni fa sembrava si dovesse correre, è stato annullato. A influire sulla decisione della FIA anche la positività al coronavirus di un membro del Team McLaren.
GP Melbourne, come si è arrivati alla cancellazione
Era nell’aria già da un po’, visto che tutto il mondo dello sport in quest’ultima settimana aveva ceduto il passo al coronavirus e annunciato cancellazioni o rinvii di eventi. La FIA ha provato a tenere duro fino alla fine, ma venerdì ha dovuto rassegnarsi ad annullare il Gran Premio d’Australia previsto oggi sullo storico circuito di Melbourne.
Già mercoledì il campione del mondo in carica Lewis Hamilton aveva polemizzato sena mezzi termini con l’organizzazione del Mondiale, accusando la FIA di pensare solo ai soldi e non alla salute dei team. Dura e piccata era stata la risposta del presidente Jean Todt, ma una volta accertata una positività al coronavirus in seno alla scuderia McLaren il Gran Premio è sembrato subito in bilico. Il team di Woking ha annunciato giovedì su Twitter il ritiro dalla corsa di Melbourne e per la FIA non c’è stata altra scelta.
In una lunga riunione tra FIA, comitato organizzatore del GP australiano, F.1 e team principal si è arrivati alla decisione di non correre, resa nota poco dopo la mezzanotte italiana di venerdì. Alcuni piloti, tra i quali Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, avevano già abbandonato il circuito ancora prima dell’ufficialità.
Il Mondiale di Formula 1 cade ora nell’incertezza
La domanda che tutti gli appassionati di Formula 1 si stanno facendo in queste ore è: ma cosa succederà ora al Mondiale? È ancora presto per dirlo. La prossima tappa dovrebbe essere rappresentata dal GP del Bahrein, previsto per il 22 marzo. Le autorità locali avevano già disposto la corsa a porte chiuse, ma gli ultimi sviluppi lasciano presagire che difficilmente il Gran Premio potrà venire disputato anche con questa modalità.
Il terzo GP del calendario mondiale 2020 dovrebbe essere quello del Vietnam del 5 aprile. Anche questa corsa è da tempo al centro del dibattito e in un primo momento si era deciso di posticiparla, salvo poi riconfermarla nella sua data originaria. Ora la gara sul circuito di Hanoi sembra a fortissimo rischio: oltre ai rischi sanitari, sono in gioco anche le tante restrizioni che il Vietnam ha imposto nelle scorse settimane all’accesso di cittadini stranieri al paese del sud-est asiatico.