Asta Fantacalcio 2024, i migliori acquisti per reparto
Milioni di fantallenatori sono in fibrillazione: finito il mercato, iniziata la sosta per le nazionali, è tempo di asta. Ecco tutto quello che c’è da sapere per arrivare pronti al momento clou della stagione fantacalcistica.
Fantacalcio: le dritte per portieri e difesa
Finalmente è finito il calciomercato e in tutta Italia gli appassionati possono dedicarsi a quella straordinaria follia collettiva che prende il nome di fantacalcio. In queste ore impazzano ovunque le aste, il momento più solenne dell’annata fantacalcistica, quello nel quale un rilancio può permetterci di portare a casa il giocatore che farà la differenza nella nostra squadra, o di mettere la pietra tombale sulle nostre speranze di vittoria.
Per questo arrivare preparati alla nuova Serie A è fondamentale. Ognuno ha la sua strategia. C’è chi si prepara una lunga lista di nomi, reparto per reparto, categorizzati in ordine di priorità. Chi si segna solo alcuni giocatori top che punta a prendere e per il resto segue l’onda. Chi cerca di trasferire al fantacalcio il metodo Moneyball e punta tutto sulle statistiche.
Non mancano mai, ovviamente, i fantallenatori più estroversi, quelli che, ad esempio, devono avere almeno un giocatore balcanico per reparto, o che hanno la fissazione di prendere solo difensori a 1, o che si svenano per qualsiasi giocatore della Fiorentina venga chiamato, fosse anche uno in prestito. E poi, chiaramente, c’è chi invece arriva senza sapere nulla e punta tutto sul caso assoluto.Di certo, qualche consiglio non guasta, quindi eccoci qui a fornire qualcosa e metà fra una mini-guida e una mappa concettuale, il tentativo di dare alcune informazioni utili per arrivare pronti all’asta e provare, se non a costruire la rosa perfetta, almeno a fare una bella figura.
In porta, ci sono sicuramente tre nomi che sono un passo sopra agli altri, per tecnica individuale e/o per le caratteristiche difensive delle squadre in cui giocano: Di Gregorio, Maignan e Sommer. Dietro di loro, valgono sicuramente molto anche Meret, Svilar, l’accoppiata Terracciano-De Gea, Provedel, Carnesecchi, portieri che, indipendentemente dal gusto personale, giocano in squadre che dovrebbero garantire una buona media di clean sheet.
Pescare nomi “sicuri” dietro questi sette potrebbe essere più complesso di quanto sembri, soprattutto perché, a volte, esauriti i nomi delle grandi, si rischia di andare a pagare più del dovuto le scelte percepite come “meno peggio” fra quelle rimaste. Per essere più chiaro: è meglio prendere Meret a 17, o Skorupski a 13?
Escludendo l’appena citato Skorupski, ormai un portiere notoriamente molto solido, e Milinkovic-Savic, che ha iniziato alla grande e il cui rendimento fantacalcistico, già dalla passata stagione, non è ormai più un segreto per nessuno, i nomi buoni, i rischi tutto sommato calcolati, potrebbero essere Suzuki del Parma, Okoye dell’Udinese, Montipò del Verona e Falcone del Lecce.
Da evitare assolutamente, invece Joronen del Venezia, Scuffet del Cagliari e Vasquez dell’Empoli. Ottimi portieri, ci mancherebbe, ma rischi colossali al fantacalcio. Per gli amanti, invece delle coppie di portieri basate sul calendario, i suggerimenti sono Atalanta-Como per chi ha disposizione budget alti, Genoa-Parma per chi vuole provare a tenere la spesa bassa e giocarsi un jolly.
Passando ai difensori, invece, vale anche la quest’anno la regola “prima loro due, poi tutti gli altri”. Sto parlando di Dimarco e Theo Hernandez, i due esterni sinistri di Inter e Milan che, per qualità tecnica e funzionalità fantacalcistica, sono una spanna a tutti gli altri difensori del listone. Certo, nessuno dei due ha iniziato il campionato in maniera straordinaria, ma restano due calciatori che a questo gioco fanno la differenza (ed Hernandez potrebbe persino, ogni tanto, battere i rigori).
Subito dietro, nella categoria dei titolari fissi, costosi e portatori di ottime medie voto accompagnate da succosi bonus (siamo sempre nella teoria, chiaramente), troviamo Buongiorno, Dumfries, Biraghi, Bremer e il neoarrivato Gosens, tutti nomi solidi e sui quali si può puntare con un margine di errore abbastanza contenuto.
Attenzione, invece, sia a giocatori che vengono da un periodo difficile, come Di Lorenzo, che a nomi avvolti da grande hype e che potrebbero costare più del loro valore fantacalcistico assoluto. Un esempio perfetto di quest’ultima categoria è Dorgu del Lecce, ragazzo tecnicamente eccezionale, partito però male in questa stagione e che molti fantallenatori, anche in considerando la posizione da esterno d’attacco in cui lo schiera mister Gotti, hanno pagato carissimo.
Per chi cerca nomi affidabili che, con pochi crediti, garantiscono un bel pacchetto di presenze e una media voto dignitosa, i suggerimenti sono: Kolasinac, Gallo, Luperto, Bani, Sabelli, Idzes e Izzo. Come possibile sorpresa, il nome da tirare fuori nello stupore assoluto, ecco il georgiano dell’Empoli Saba Goglichidze.
L’eterno dubbio fra centrocampisti offensivi e attaccanti da 200 fantamilioni
Il consiglio di partenza è uno e semplice: la “regola” vuole che chi ha intenzione di prendere almeno due attaccanti di alto livello deve arrivare agli attaccanti con 300 crediti a disposizione. Non è semplice, ma è possibile, se si lavora strategicamente sugli altri reparti. Diversamente, bisognerà costruire il pacchetto avanzato con giocatori di squadre più piccole, un’alternativa che, comunque, può dare ottimi risultati se portata avanti con equilibrio.
I centrocampisti top, quelli che possono portare bonus a volte persino superiori rispetto ai colleghi attaccanti, in Serie A sono cinque: Orsolini, Zaccagni, Koopmeiners, Calhanoglu e Pulisic. Per loro è facile immaginare di dover sfondare quota 50, almeno nelle leghe da otto e dieci giocatori. Un passo dietro, ma comunque sempre di altissimo livello, troviamo Pellegrini, Politano, Pasalic, Colpani, Samardzic.
Fortissimi, ma che in qualche modo dovranno dimostrare il loro valore, sono Douglas Luiz e e McTominay, che comunque vanno presi senza se e senza ma se restano entro i 20 fantamilioni. Nomi da tenere d’occhio, invece, da prendere se il prezzo resta accettabile ce ne sono tanti, io qui ne cito cinque di altissima qualità: Maldini, Nico Paz, Fazzini, Harroui, Messias.
Giocatori molto diversi fra loro, ma tutti col vizio di assist e gol, e se imbroccano la stagione giusta, possono farla svoltare. Ah, e occhio a Bernabé del Parma, un vero gioiello, anche se ormai lo conoscono tutti.
Nella carrellata di giocatori che portano voti e presenze a costi contenuti non possono invece mancare, a mio parere, Payero dell’Udinese, De Roon dell’Atalanta, Guendouzi della Lazio, Nicolussi Caviglia del Venezia e Belahyane del Verona.
In attacco, i giochi sono presto fatti: Lautaro, Vlahovic e Lukaku sono i tre pezzi grossi, i giocatori che possono puntare credibilmente ad andare oltre quota 20 gol e che quindi è ipotizzabile vadano verso, o oltre, quota 200 fantamilioni. Subito dietro dovrebbero garantire una certa affidabilità anche Lookman, Retegui, Thuram, Castellanos, tutti giocatori forti e che in questa prima fase di stagione hanno confermato di essere in palla (a parte Lookman, che però a lungo è stato distratto dal mercato).
Oltre questi nomi, l’incertezza la fa da padrona. Dybala, ad esempio, è un bel nome, ma quanto giocherà effettivamente? Sempre nella Roma, quanto ci metterà Dovbyk ad ambientarsi? E Morata, nel Milan? Tammy Abraham che impatto avrà nell’attacco rossonero? Di certo chi li prende, al costo giusto, non sbaglia, ma non bisogna immaginare l’impossibile, sono giocatori che potrebbero anche sbagliare clamorosamente la stagione.
Fra le piccole è partito benissimo Bonny del Parma, mentre sta ancora carburando il mitico Pohjanpahlo, doge finlandese del Venezia. Occhio a Tengstedt del Verona, bel giocatore che sta pian piano carburando anche in serie A. Nomi da sottobosco, buoni per rimpolpare l’attacco nello scetticismo generale, ce ne sono pochi: se serve, si può puntare su Che Adams del Torino. E buon fantacalcio a tutti!