Calciomercato 2024: gli affari saltati, le sorprese e chi è rimasto svincolato

Fra affari dell’ultimo minuto, contratti che sembravano già firmati e poi di colpo bloccati, trasferimenti a prezzi folli verso l’Arabia Saudita e bracci di ferro fra società e calciatori, riviviamo il meglio del calciomercato dell’estate 2024.

Colpi mercato 2024, fino all’ultimo respiro

È stato un calciomercato intenso, pieno di trattative e con tanti movimenti importanti che hanno, a volte, trasformato le squadre di serie A, e anche diverse squadre straniere, dalle fondamenta. La Juventus è sicuramente la squadra ad aver rivoluzionato la sua rosa in maniera più consistente, portando a Torino, fra gli altri, Nico Gonzalez, Douglas Luiz, Di Gregorio, Conceicao, Thuram, Koopmeiners.

Proprio quest’ultimo, il centrocampista olandese dell’Atalanta, è stato protagonista di una delle più infiammate telenovele di mercato. La Juventus che è riuscita a strappare il calciatore a Gasperini solo negli ultimissimi giorni e dopo una serie di forzature da parte dello stesso Koopmeiners, che ha disertato settimane di allenamenti con certificati medici in cui si dichiarava stressato, esponendosi dunque in prima persona.

Persona che firma un contratto, scritta Calciomercato 2024

Il punto finale sul calciomercato 2024

Per un affare alla fine conclusosi positivamente ce ne sono però tantissimi che invece, alla fine, non sono riusciti ad andare in porto. Su tutti, la palma di sorpresa più straordinaria del calciomercato 2024 se la aggiudica il mancato trasferimento all’Al-Qadsiah di Paulo Dybala, che ha rinunciato a un triennale da 25 milioni di euro stagione per rimanere a Roma, dove ne guadagna poco meno di 4.

Il suo passaggio al club nel quale militano l’ex Dortmund e Arsenal Aubumeyang e il madridista di lunga data Nacho è saltato all’ultimo minuto, nella sorpresa generale, proprio per il volere dell’argentino di rimanere in giallorosso, rimandando l’esilio nel calcio saudita, ancora decisamente periferico nonostante i grandi investimenti.

A livello internazionale ha destato scalpore la trattativa saltata per portare Samu Omorodion dall’Atletico Madrid al Chelsea. Il classe 2004 sembrava destinato a diventare un nuovo giocatore Blues in cambio di Conor Gallagher, ma, a visite mediche già sostenute ha fatto saltare tutto, infuriato con la dirigenza dei londinesi, colpevole, a suo modo di vedere, di aver cercato di acquistare il 50% dei suoi diritti di immagine.

Telenovela incredibile anche quella che ha visto protagonista il centrocampista di formazione Milan, lo scorso anno al Frosinone, Marco Brescianini. Destinato al Napoli in prestito oneroso con obbligo di riscatto a 11 milioni di euro, il ragazzo aveva già effettuato le visite mediche per la squadra azzurra, salvo poi rimanere impigliato in un complesso cambio di strategie della dirigenza napoletana, che ha fatto saltare il banco.

De Laurentiis infatti, non essendo riuscito a cedere lo svedese Cajuste in contemporanea, ha cambiato le carte in tavolo all’ultimo momento, proponendo un prestito gratuito ai ciociari. Risultato? Irrigidimento totale del Frosinone e trattativa lampo chiusa con l’Atalanta, che lo ha preso alle stesse condizioni originali degli azzurri, prestito oneroso con obbligo, ma a 12 milioni.

Sliding doors totali anche alla Roma, che ha praticamente chiuso, salvo poi ripensarci, per due difensori centrali. Il primo Kevin Danso, centrale austriaco del Lens, era stato prelevato per una cifra intorno ai 24 milioni di euro.

Accolto da centinaia di tifosi al suo arrivo a Fiumicino, è stato però rispedito in Francia dopo non aver superato le visite mediche, con tanto di polemica del Lens, che ha velatamente accusato la Roma di aver trovato delle scuse dopo aver cambiato idea.

A Tiago Djalò, meteora della difesa juventina, è invece andata ancora peggio, visto che lui, richiesto sempre dalla Roma, le visite le aveva anche superate, ma in questo caso i giallorossi ci hanno effettivamente, e ufficialmente, ripensato. Poco male, comunque, visto che alla fine il ragazzo è finito al Porto, in un campionato che conosce e in una squadra nella quale, probabilmente, troverà più spazio.

Gli ancora senza contratto, i colpi passati sotto traccia

Come in ogni sessione di calciomercato estivo che si rispetti, oltre agli affari saltati ci sono poi anche gli svincolati eccellenti, giocatori che, a volte perché alla frutta sul fronte tecnico, altre in quanto hanno atteso sino all’ultimo momento l’offerta giusta, poi mai arrivata, si trovano a spasso.

Il principe di questa categoria nel calciomercato 2024 è stato sicuramente Adrien Rabiot, che dopo aver rifiutato una ghiotta offerta di rinnovo dalla Juventus (due stagioni a 7 milioni e mezzo e la fascia da capitano), ha a lungo aspettato una chiamata da un top club e adesso rimane, a 29 anni, con una rosa di pretendenti di livello decisamente inferiore rispetto alla Juventus.

Sul mercato, disponibili a firmare in extremis, ci sono anche giocatori del calibro di Depay, Sergio Ramos, Martial, Andre Gomes, Pjanic, Aurier, giocatori che, a diversi livelli di intensità, vengono comunque da stagioni interessanti e che è dunque sorprendente ritrovare ancora senza squadra.

Infine, vale la pena chiudere con alcuni colpi a sorpresa cui abbiamo assistito in questa sessione. In Serie A sono due piccole ad aver entusiasmato con acquisti inattesi, vale a dire Como e Lecce. La squadra di Fabregas ha portato in rosa l’ex capitano del Barcelona, Sergi Roberto, un giocatore di extra lusso il cui arrivo in una provinciale neopromossa, per quanto molto ricca, desta sicuramente attenzione.

Il Lecce del mitico Pantaleo Corvino ha invece portato a casa, zitto zitto, l’ex Milan e Eintracht Francoforte, Ante Rebic. Certo, il croato viene da una stagione deludente al Besiktas, ma per una squadra come quella giallorossa, che lotterà fino alla fine per salvarsi, il suo resta un arrivo importante.

Guardando all’estero invece, l’arrivo al Chelsea di Sancho e Joao Felix, in una squadra già enormemente imbottita di trequartisti e in generale extra large, ha lasciato di stucco diversi addetti ai lavori. Magari, chissà, avrà però ragione coach Maresca e alla fine della stagione troveremo due giocatori che ormai da diverse stagioni faticano a emergere, finalmente rinati.

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