Calciomercato invernale 2020: il riepilogo con i colpi conclusi
Si è concluso venerdì sera il calciomercato invernale 2020 della Serie A. Da Ibrahimovic a Eriksen, scopriamo tutti i colpi più importanti messi a segno dalle squadre del nostro campionato e le squadre che si sono rinforzate di pù.
Inter regina con Young ed Eriksen, Milan da 7 con Ibra
Il grande colpo che ha aperto le danze di questo calciomercato in versione invernale è stato senza dubbio l’arrivo di Ibrahimovic al Milan, non solo per il clamore mediatico ma anche per l’apporto tecnico-tattico che lo svedese ha saputo dare ai rossoneri. Il Diavolo ha poi pensato a vendere, liberandosi di alcuni giocatori che non rientravano più nel progetto come Piatek (finito all’Hertha Berlino), Suso (Siviglia), Caldara (Atalanta), Borini (Verona) e Reina (Aston Villa), sostituiti da Saelemaekers, Laxalt, Kjaer e Begovic. Il Milan ha lavorato però soprattutto per liberare il monte ingaggi in vista di giugno.
Ma la vera regina del mercato invernale 2020 è stata senza dubbio l’Inter: il vice-Lukaku alla fine non è arrivato (Giroud è stato trattato a lungo), ma il tasso tecnico è stato migliorato e la rosa allungata, come chiesto da Conte. Il colpo in assoluto è stato quello di Christian Eriksen, centrocampista danese di qualità arrivato dal Tottenham. Ottimi anche gli acquisti dell’esperto Ashley Young dal Manchester United e di Victor Moses dal Chelsea. Sono partiti invece Politano con destinazione Napoli e Lazaro (Newcastle).
Juventus, Napoli e Roma: tanti colpi sottotraccia
La Juventus, rispetto alle milanesi, si è mossa soprattutto in chiave futura. Ma l’acquisto di Dejan Kulusevski, lasciato a Parma fino a giugno, non è passato certo inosservato. Interessanti anche i giovanissimi Alejandro Marques (classe 2000 dal Barcellona) e Ntenda (classe 2002 dal Nantes). Hanno invece salutato Torino Pjaca (Anderlecht), Emre Can (Borussia Dortmund) e Mandzukic Al-Duhail).
Tra le squadre che avevano più necessità di muoversi sul mercato c’era senza dubbio il Napoli, vista la stagione più che deludente dei partenopei. All’ombra del Vesuvio sono arrivati Lobotka dal Celta Vigo, l’italo-tedesco Diego Demme dal RB Lipsia e Politano dall’Inter, quest’ultimo dopo essere stato protagonista di un intrigo di mercato con la Roma. Gli azzurri hanno poi opzionato l’interessante Rrahmani del Verona e Petagna della Spal per giugno. I giallorossi invece, perso Politano, si sono lanciati su Carles Perez del Barcellona e hanno mandato in Spagna, a Valencia, Florenzi.
Tutti gli altri colpi delle squadre di Serie A
Le grandi del nostro campionato non sono state però le uniche squadre a muoversi in questa sessione di calciomercato. Anzi, si può dire che tra le “provinciali” ci sia stata quest’anno bagarre come non mai. Partiamo dall’Atalanta: a Bergamo sono arrivati Czyborra, difensore ex Heracles, e il figliol prodigo Caldara. Attivissima la Fiorentina: Commisso ha portato in viola Agudelo e Kouamé (Genoa), Igor (Spal), Duncan (Sassuolo), Cutrone (Wolves) e Amrabat (Verona, da giugno). Il Bologna invece ha rinforzato la rosa con Musa Barrow dall’Atalanta, Dominguez dal Velez e Okwonkwo dal Montreal Impact.
Anche il Genoa non è rimasto a guardare le rivali rinforzarsi e ha incassato i sì di Iago Falque (Torino), Perin (Juve), Destro (Bologna), Behrami (svincolato) e Eriksson (Goteborg). Non male le mosse dell’Hellas Verona, con gli acquisti di Eysseric (Fiorentina), Dimarco (Inter) e Borini (Milan) che sono andati a rinforzare una rosa già competitiva. Il Lecce ha portato in Salento Barak (Udinese), Deiola (Cagliari) e Saponara (Genoa). Il Parma si è rinforzato con Regini e Caprari (Samp) e Kurtic (Spal), ma ha perso, non senza una dose di mistero, Gervinho, finito all’Al-Sadd.