Ciclismo, Team Sky ha annunciato l’addio alle corse dopo il 2019
Dopo nove anni di attività agonistica e sei Tour de France vinti, il Team Sky ha annunciato a sorpresa il ritiro dal mondo del ciclismo al termine della stagione 2019. La squadra potrebbe però continuare a gareggiare e il general manager, Dave Brailsford, è già alla ricerca di nuovi sponsor. Le reazioni di Chris Froome e Geraint Thomas indicano la volontà di mantenere unita la squadra.
L’addio del Team Sky: le motivazioni dietro la decisione
Il comunicato, apparso sui social e sul proprio sito web, con cui Sky ha annunciato la chiusura della sponsorizzazione a partire dal termine della prossima stagione ha colto di sorpresa tutto l’ambiente del ciclismo. Il Team Sky è infatti considerato unanimemente la squadra più forte del World Tour UCI, avendo vinto sei degli ultimi nove Tour de France con tre ciclisti diversi, ai quali vanno aggiunti un Giro d’Italia e una Vuelta, e potendo contare sui migliori campioni del mondo. James Murdoch ha dovuto rinunciare così alla sua passione dopo che la società di suo padre Rupert è stata comprata da Comcast, colosso della tv via cavo americana.
Il Team Sky, nato nel 2010, è stata la squadra più dominante del ciclismo contemporaneo, quella capace di ammazzare le corse a tappe grazie a formazioni composte da campioni anche nei ruoli di gregario (uno su tutti, l’italiano Gianni Moscon, quinto ai Mondiali di Innsbruck) e a investimenti impareggiabili per qualsiasi altro team del ciclismo professionistico (40 milioni di euro spesi solo nel 2018). Ha avuto il merito di rendere il Regno Unito una nazione di ciclisti, pur con qualche ombra legata alle esenzioni terapeutiche e ai medicinali di Wiggins e al recente caso di positività al salbutamolo di Chris Froome, poi assolto. Proprio l’ombra del doping potrebbe aver giocato un ruolo di rilievo in questa decisione, fatto comunque smentito da tutti i diretti interessati.
Le reazioni all’annuncio del Team Sky
Le reazioni dei protagonisti all’annuncio del Team Sky non si sono fatte attendere. C’è chi ha fatto notare come 10 anni nel ciclismo equivalgano a un’era geologica e nessuno sponsor, da Banesto a Mapei, è rimasto nel ciclismo più a lungo. I capitani della squadra hanno rilasciato dichiarazioni all’insegna dell’ottimismo per il futuro, a cominciare dal vincitore dell’ultimo Tour de France, Geraint Thomas:
È uno shock. Sono stati nove anni incredibili finora e vogliamo terminare al top e rendere il 2019 il migliore anno per noi. Siamo fiduciosi sul fatto che Dave Brailsford riuscirà a mantenere la squadra insieme.–Geraint Thomas, vincitore Tour de France 2018
Anche Chris Froome, quattro volte vincitore del Tour, ha sottolineato l’importanza di dare il massimo nel 2019, in modo da rendere più semplice la ricerca di una nuova ricca sponsorizzazione per la stagione successiva. Tanti campioni del team sono infatti recentemente firmato contratti pluriennali e l’ingresso di partner cinesi e l’interessamento di Amazon, che ha intenzione di sfondare anche in Estremo Oriente, potrebbero tenere unita la società, com’è nelle intenzioni del general manager Dave Brailsford:
Il team è aperto a ogni opportunità, cerchiamo un nuovo sponsor, se si presenterà l’occasione giusta, comunque ci attende un altro anno di sfide per fare tutto quanto è nelle nostre possibilità per portare altri successi.–Dave Brailsford, general manager Team Sky