Coppa Italia 2019/20: le partite di ritorno delle semifinali
In un momento in cui il campionato è in pieno caos a causa del corona virus, l’unica certezza (ma il condizionale a questo punto è d’obbligo) poteva essere la Coppa Italia 2019/20: stasera e domani si sarebbero dovute disputare le sfide di ritorno delle semifinali. Entrambe però sono state rinviate a data da destinarsi.
Juventus – Milan rinviata a data da destinarsi
Notizia freschissima, giunta nella serata di ieri, quella del rinvio “a data da destinarsi” della semifinale di ritorno tra Juventus e Milan. In un momento in cui il calcio nostrano sta dando una pessima prova di sé nella gestione dei rinvii delle partite a causa dell’epidemia di corona virus, la partita di Coppa Italia avrebbe potuto essere un’occasione per tornare a parlare di calcio giocato.
Inizialmente, la sfida avrebbe dovuto disputarsi a porte aperte, ma con l’accesso interdetto ai sostenitori provenienti da Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, ovvero le zone “calde” a livello di diffusione del contagio del corona virus. Nella serata di ieri, invece, la prefettura di Torino ha optato per la soluzione più drastica, il rinvio completo, non considerando sufficiente la misura preventiva precedentemente adottata.
Un problema in più per le squadre di Serie A, la lega e la regolarità di campionato e coppe, già gravemente (e forse in maniera irrecuperabile) compromessa dalla gestione di queste ultime settimane. Ricordiamo che la partita di andata era terminata 1-1. I ragazzi di Pioli disputarono un’ottima partita per quasi tutti i novanta minuti, salvo venire beffati proprio alla fine, con un contestatissimo gol su rigore di Cristiano Ronaldo (rigore viziato da un precedente fallo di Dybala su Kessie) che era andato a pareggiare il precedente vantaggio firmato dal croato Rebic. Alla sfida di stasera sarebbero comunque mancati Ibrahimovic, Castillejo e Theo Hernandez (squalificati) così come Cristiano Ronaldo, volato in Portogallo ad assistere la madre, colpita da un ictus.
Napoli – Inter: niente partita nemmeno al San Paolo
L’ennesima “vittima sportiva” del corona virus è ancora più recente. Si è deciso infatti di rinviare anche la seconda semifinale, quella tra Napoli e Inter, prevista per domani sera. Il presidente degli azzurri De Laurentiis, nella serata di ieri ha dato l’ok al rinvio, visto che si era dichiarato fermamente contrario alla disputa a porte chiuse, anche perché erano stati già venduti 42.000 biglietti ai sostenitori partenopei.
Gli azzurri si apprestavano a difendere l’importantissima vittoria dell’andata a San Siro (0-1, con il gol d’autore di Fabian Ruiz) proveniendo da tre vittorie consecutive in campionato (valse ai partenopei il sesto posto e il ritorno nei piazzamenti europei) e da un’ottima prestazione, sette giorni fa, contro il Barcellona in Champions League, in cui solo un’ingenuità difensiva ha impedito a Insigne e soci la vittoria.
L’Inter, invece, è reduce da due partite sospese in campionato (contro Sampdoria e Juventus): l’ultima apparizione della banda-Conte è stata nel ritorno dei sedicesimi di Europa League contro il Ludogorets, giovedì scorso. Marotta, in una breve dichiarazione di questa mattina, ha dichiarato che la società nerazzurra si adeguerà a quanto verrà deciso, dando di fatto assenso formale al rinvio anche della seconda semifinale.