Dal calcio al tennis, chi saranno i grandi campioni di domani
Oggi andiamo alla scoperta di quei talenti del mondo dello sport, rigorosamente under 19, che hanno già fatto vedere le loro qualità tra i “grandi”. Dalle promesse under 19 del calcio, ai giovani azzurri rampanti del tennis, passando per il nuovo che avanza di ciclismo, atletica e nuoto.
I calciatori under 19 da tenere d’occhio
Tutti i club di calcio del mondo sperano di riuscire a scoprire nuovi giovani talenti per risparmiare sul costo del cartellino o per piazzare succose plusvalenze. Alcuni tra i giocatori under 19 più interessanti dei vari campionati europei sono già riusciti ad affermarsi ad alto livello: è il caso, ad esempio, di Jadon Sancho, ala inglese del Borussia Dortmund, 12 gol in Bundesliga lo scorso anno, che promette di essere il prossimo uomo mercato. Un altro talento nato dopo il 2000 lo abbiamo in casa noi, o meglio, lo avevamo. Moise Kean è infatti passato dalla Juventus all’Everton per 27 milioni di euro. Per lui già 11 gol in Serie A e 2 reti con la nazionale maggiore.
L’Inghilterra è pazza di un altro fenomeno giovanissimo, a dimostrazione che quella inglese potrebbe diventare la nazionale da battere negli anni a venire. Phil Foden, classe 2000, centrocampista del Manchester City e della Under 21 dei Tre Leoni, vale già parecchie decine di milioni di sterline. Il 2000 è un anno d’oro per il calcio inglese, visto che ha dato i natali anche all’ala del Chelsea Callum Hudson-Odoi.
Tennis, qualcosa si muove anche in Italia
Passando al tennis, sono anni ormai che si aspetta la Next Gen, una nuova generazione di giocatori che sia in grado di sostituire i mostri sacri del tennis degli ultimi 15 anni, ovvero Federer, Nadal e Djokovic. Finora però tutti i candidati hanno fallito la prova del nove. Tra i prossimi a provarci potrebbero esserci però dei tennisti azzurri: si parla molto bene di Jannik Sinner, classe 2001, che è riuscito ad aggiudicarsi due tornei Challenger prima del compimento della maggiore età, impresa riuscita negli ultimi 20 anni solo a una decina di tennisti. Ranking ATP alla mano, la giovane promessa di Sesto Pusteria, già entrato nella scuderia Nike, è terzo tra gli Under 20 e primo tra quelli nati dal 2001 in poi. Dietro di lui, si aspetta anche l’esplosione di Lorenzo Musetti e Davide Zeppieri, entrambi 17enni.
Tra le donne è invece più di una promessa Cori Gauff. In un tennis femminile alla disperata ricerca di nuove protagoniste da copertina, “Coco” ha fatto parlare molto di sé durante Wimbledon 2019, arrivando fino agli ottavi di finale (eliminata da Simona Halep, che ha poi vinto il titolo) a soli 15 anni, mostrando una sicurezza da veterana.
Ciclismo, Evenepoel fenomeno vero
Passiamo al ciclismo, sport nel quale la “costruzione” dell’atleta è molto importante, prova ne è che a concorrere per la maglia bianca dei grandi giri sono atleti fino ai 25 anni di età. A rompere gli schemi ci ha pensato Egan Bernal, colombiano capace di aggiudicarsi autorevolmente il Tour de France a soli 22 anni. A scompaginare completamente le carte ci sta pensando però Remco Evenepoel. Belga, classe 2000, ha vinto lo scorso anno mondiali ed europei su strada sia in linea che a cronometro ed è passato subito pro senza filarsi la categoria dilettanti. I risultati gli stanno dando ragione: ha vinto il giro del Belgio e soprattutto ha trionfato in solitaria alla Clasica di San Sebastian, importante corsa del World Tour. Ha vinto anche l’oro ai recenti europei a cronometro, questa volta tra i “grandi”. Ha tutte le credenziali per diventare il “nuovo Eddy Merckx”.
Altri sport: nuoto e atletica
Più che una speranza, è già una certezza. Ha infatti vinto l’argento nei 50 rana ai mondiali di nuoto in Corea del Sud, ma in fatto di precocità non la batte nessuno. Stiamo parlando di Benedetta Pilato, capace di diventare vicecampionessa mondiale a soli 14 anni. Se riuscirà a gestire la pressione che inevitabilmente graverà sulle sue spalle, potrà dare grandi soddisfazioni al nuoto azzurro, magari a partire già dalla prossima Olimpiade.
L’atletica italiana vive ormai da anni un momento di crisi. Per risollevare le sorti del movimento, la Fidal punta molto sulla giovanissima figlia d’arte Larissa Iapichino. Figlia del saltatore con l’asta Gianni Iapichino e della campionessa mondiale Fiona May, Larissa, 16 anni, è stata capace di superare in precocità addirittura mamma. In luglio ha vinto gli Europei Under 20 con la misura di 6,58, meglio di quanto non fece Fiona alla sua età.