Doping tra i calciatori: da Pogba a Caniggia, tutti i casi della storia 

di Lorenzo Fanucci, 15. maggio 2024

Il doping tra i calciatori è un argomento purtroppo ancora tristemente attuale nel mondo del calcio e che continua a far discutere.

Doping tra i calciatori nella storia del calcio

Calciatori squalificati per doping: stangata per Pogba

Il doping tra i calciatori continua ad alimentare diatribe e polemiche. Paul Pogba è l’ultimo caso in ordine temporale. Al centrocampista francese, ritornato alla Juventus nell’estate del 2022, è stata riscontrata la positività al testosterone lo scorso settembre 2023. Prima l’infortunio al ginocchio, poi la stangata doping, che ha affossato la carriera dell’attuale numero 10 bianconero.

Come confermato dalla recente sentenza, Pogba è l’ultimo caso noto di calciatori risultati positivi al doping. Cosa succederà in estate tra il giocatore e la Juventus? Nel corso degli ultimi due anni l’ex Manchester United ha collezionato solamente 8 presenze, numeri che insieme al caso doping della scorsa estate dovrebbero portare a una prossima separazione.

La società bianconera studia la situazione, dato che è possibile rescindere il contratto dei calciatori squalificati per doping per giusta causa. Ad oggi, come si legge da alcuni riscontri ufficiali, la Juventus pare per il momento aver sospeso il contratto del francese. Sul caso Pogba sono attesi nuovi aggiornamenti, ma il suo futuro a Torino è ormai compromesso.

Positività al doping, Maradona trai casi più famosi

Non solo Pogba, tra i calciatori sospesi per doping, occhio anche alla positività di Diego Armando Maradona. Nel corso della sua carriera, El Pibe de Oro è stato squalificato due volte per doping. La prima risale al 1991, anno dell’addio al Napoli seguito dal successivo trasferimento al Siviglia, la seconda volta invece durante i Mondiali di USA 1994, dopo il match tra Argentina-Nigeria.

Maradona, convocato dal ct Alfio “El Coco” Basile per la spedizione americana, rispose presente alla chiamata nonostante i 33 anni di età e una condizione fisica non più eccellente. La voglia di rivalsa e l’amore per l’Argentina spinsero El Pibe de Oro a gettare il cuore oltre l’ostacolo per cercare di ritornare a recitare un ruolo da protagonista nel calcio mondiale.

Dopo la partita tra Argentina-Nigeria, Maradona fu sottoposto al test antidoping e trovato positivo. L’argentino gridò allo scandalo accusando la FIFA, mentre la sua carriera sarebbe ripresa soltanto nel 1995 con il trasferimento al Newell’s Old Boys e poi con il ritorno al Boca Juniors. Tra i calciatori radiati per doping spicca il nome di Mutu. Tra gli squalificati, invece, figurano anche Caniggia, Peruzzi e Iuliano.