Europa League, quarti di finale: l’Inter sfida le “Aspirine”
Settimana decisiva per l’Europa League 2019/20, che stasera e domani disputerà i quarti di finale, per poi affrontare nel weekend le semifinali. Dopo aver superato il Getafe, altro difficile impegno per l’Inter contro il Bayer Leverkusen. Il Manchester United affronta il Copenhagen, il Siviglia il Wolverhampton.
Inter – Bayer Leverkusen, Lukaku non ha bisogno di “Aspirine”
Stasera alle ore 21.00, nella cornice dell’Esprit Arena di Düsseldorf, l’Inter cerca il pass per la semifinale. Dopo aver battuto, non senza sofferenze e in una gara “sporca” esattamente come l’aveva definita Conte, gli spagnoli del Getafe nel turno precedente (2-0, di Lukaku ed Eriksen i gol), i nerazzurri se la vedranno con i tedeschi del Bayer Leverkusen, che invece negli ottavi hanno avuto vita facile con il Rangers Glasgow.
Un impegno molto difficile anche stavolta, per Handanovic e compagni, anche se per ragioni completamente diverse da quelle che rendevano ostico il match con il Getafe. Le “Aspirine” (come vengono soprannominate) di Leverkusen sono reduci da una brillante stagione in Bundesliga, conclusa al quinto posto (con conseguente qualificazione per l’Europa League 2020/21) e in cui hanno messo in mostra un bel gioco.
Sempre propositiva, la compagine guidata dall’olandese Peter Bosz esprime tutte le caratteristiche classiche del gioco “all’olandese”: tecnica, squadra aperta e palla bassa; d’altra parte, un tipo di gioco che concede qualcosa dietro, che soprattutto Lukaku e Lautaro Martinez dovranno essere bravi a sfruttare. Per certi versi, meno ostica una squadra così, per il gioco di Conte, ma naturalmente bisogna stare attenti a non subire: il tecnico ha spiegato come siano assolutamente da evitare le letali ripartenze dei tedeschi.
Vediamo le probabili formazioni: i milanesi bisseranno con tutta probabilità l’undici di partenza anti-Getafe: davanti a Handanovic ci saranno dunque Godin, De Vrij e Bastoni, con Brozovic perno di centrocampo, affiancato da Barella e Gagliardini e con D’Ambrosio (in ballottaggio con Candreva) e Young sulle fasce. Davanti, imprescindibile il tandem Lukaku/Lautaro, con Sanchez ed Eriksen preziosi a gara in corsa.
Il Bayer ha una grana legata al corona virus: Amiri è in quarantena preventiva e salterà il match. Bosz opterà dunque per un 4-3-3: Hradecky in porta, con Wendell, Tah e i fratelli Bender. Centrocampo con Dermibay in cabina di regia, con Baumgartlinger e il temibile Palacios mezze ali. I tre davanti saranno Diaby, Volland e la stellina della squadra, Kai Havertz, grande rivelazione della Bundesliga di quest’anno.
Gli altri tre quarti di finale
Tra stasera e domani si disputeranno anche gli altri tre quarti di finale dell’Europa League 2019/20, mentre sabato e domenica sono in programma le due semifinali. Oggi scenderà in campo una delle altre favorite alla conquista del trofeo, il Manchester United. Dopo aver passeggiato contro gli austriaci del LASK Linz (5-0 e 2-1), Pogba e compagni se la vedranno con il Copenhagen. I danesi sono una piccola sorpresa, perché nel turno precedente hanno avuto agilmente la meglio sul Başakşehir, fresco campione di Turchia (3-0 in Danimarca, dopo l’indolore sconfitta 1-0 a Istanbul).
Domani sera, sempre alle 21.00, scenderà in campo anche l’altra grande favorita di questa edizione, il Siviglia, impegnato contro i tosti inglesi del Wolverhampton (che hanno avuto la meglio sull’Olympiacos Pireo grazie al vittorioso ritorno in casa, dopo l’1-1 in Grecia). Gli andalusi hanno superato nel turno precedente la nostra Roma, con un 2-0 che va molto stretto agli spagnoli, e soprattutto mostrando un’ottima condizione e un gioco scintillante, illuminato dalle perle dell’ex interista Banega, dalla grinta di Ocampos (vecchia conoscenza di Genoa e Milan) e dalla versatilità in attacco di En-Nesyri.
L’ultimo quarto di finale vedrà invece di fronte gli ucraini dello Shaktar Donetsk e il Basilea. Gli elvetici sono la vera rivelazione del torneo, avendo piegato con grande facilità i ben più quotati tedeschi dell’Eintracht Francoforte (3-0 in Germania, 1-0 in casa); anche lo Shaktar ha eliminato una squadra tedesca, negli ottavi, il Wolfsburg, superato anche in questo caso con grande autorevolezza grazie a una vittoria per 2-1 in Bassa Sassonia e a un bel 3-0 in casa.