Europa League, semifinali: l’Inter vuole raggiungere il Siviglia

L’Europa League 2019/20 entra nella settimana decisiva. Oggi si decide la seconda protagonista della finale, in programma venerdì sera. Dopo che ieri il Siviglia ha superato in rimonta il Manchester United, oggi tocca all’Inter, che se la vedrà contro gli ostici ucraini (ma con tanti brasiliani in rosa) dello Shaktar Donetsk.

Inter – Shaktar Donetsk, la LuLa contro i “carioca di Ucraina”

I loghi di Inter, Shaktar Donetsk e Europa League

Sulla strada verso la finale di Europa League, per l’Inter c’è il difficile scoglio Shaktar Donetsk.

Una partita decisamente da prendere con le molle, quella che stasera alle 21.00, nella cornice della ESPRIT Arena di Düsseldorf, vedrà l’Inter impegnata contro gli ucraini dello Shaktar Donetsk. Non a caso, Conte in conferenza stampa ha parlato di impegno più difficile del percorso europeo per i nerazzurri, e non sono sembrate parole di circostanza.

I neroarancio dello Shaktar, infatti, sono squadra solida e navigata, con una ormai lunga esperienza europea e una rosa ricca di qualità e tecnica, grazie soprattutto ai numerosi brasiliani in squadra (Dodò, Taison, Júnior Moraes – quest’ultimo naturalizzato ucraino -, Marlos) e all’allenatore portoghese Luis Castro, che come tutti i mister suoi connazionali sa come mettere in campo le squadre.

Nei quarti di finale gli ucraini, che proprio come l’Inter sono arrivati in Europa League per “colpa” del terzo posto nei gironi di Champions, hanno superato di slancio il Basilea (4-1), non concedendo praticamente mai campo agli svizzeri, capaci nel turno precedente di eliminare l’Eintracht Francoforte. I nerazzurri hanno invece vinto 2-1 contro il Bayer Leverkusen, ma controllando il match con molta più scioltezza di quanto abbia detto il risultato finale.

Diamo uno sguardo alle probabili formazioni. Nell’Inter, l’assenza di peso è quella di Sanchez: il cileno si è infortunato proprio contro il Bayer e ne avrà per un mese, privando Conte di un’ottima risorsa da spendere a gara in corso. Non dovrebbero esserci cambi nell’undici iniziale, rispetto alle ultime uscite di coppa: ancora Godin, De Vrij e Bastoni nella difesa a tre davanti a Handanovic, con D’Ambrosio e Young esterni alti e il trio Barella-Brozovic-Gagliardini dietro alle punte Lukaku e Lautaro Martinez. Unico consueto dubbio, quello su Eriksen titolare o “dodicesimo uomo”, in ballottaggio con Gagliardini.

Anche nelle file degli ucraini non dovremmo assistere a sconvolgimenti, rispetto alla formazione che ha superato il Basilea. Porta affidata al veterano Pyatov, dunque, con un 4-2-3-1 che vedrà Júnior Moraes unica punta, assistito dai tre trequartisti Marlos, Alan Patrick e Taison, con Marcos Antonio e Stepanenko a fare legna in mediana. In difesa, Dodò, Krivtsov, Matvienko e Bondar.

La prima finalista è il Siviglia

I loghi di Siviglia, Manchester United e Europa League

Il Siviglia è la prima finalista dell’Europa League 2019/20: Manchester United ko.

Ieri sera si è invece disputata la prima semifinale dell’Europa League 2019/20: quella tra Siviglia e Manchester United è stata una sfida molto interessante, non molto spettacolare ma tra due formazioni indicate come le favorite per la vittoria finale. L’hanno spuntata gli spagnoli, capaci di ribaltare il rigore (calciato invero in modo assai bizzarro) con cui Bruno Fernandes aveva portato in vantaggio i Red Devils.

I mancuniani hanno davvero di che mordersi le mani, però, perché Martial, Rashford e Greenwood hanno avuto diverse occasioni, soprattutto all’inizio della ripresa, per tornare in vantaggio, dopo che allo scadere della prima frazione di gioco una zampata dell’ex milanista Suso aveva rimesso in parità il match.

Senza brillare come contro la Roma ma dando l’impressione di giocare al gatto col topo, lasciando sfogare gli inglesi per poi colpire con l’esperienza, il Siviglia di Lopetegui ha poi trovato il gol che vale la finale a un quarto d’ora dal termine, con un tap-in di De Jong su assist dell’ex-Palermo Franco Vazquez, e con la gentile collaborazione di un distratto Wan-Bissaka, già non impeccabile nel frangente dell’1-1.

E così il Siviglia, squadra che vanta il maggior numero di successi in Europa League, riassaporerà la finale, in programma venerdì sera a Colonia, e oggi si siederà in poltrona a scoprire chi sarà il suo avversario. Con la cabala dalla sua parte: ogni volta che gli andalusi sono andati in semifinale hanno vinto il torneo. Rivali avvisati…

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