Il World Marathon Majors: che cos’è e come funziona

Ogni anno nel mondo vengono organizzate più di 1500 fra maratone e mezze maratone, un numero enorme, così come tanti sono gli appassionati. Solo sei corse, però, sono considerate di un livello superiore: ecco quali.

Le maratone più belle del mondo, il World Marathon Majors

La corsa è probabilmente lo sport più praticato al mondo. Soprattutto perché è il più facile da praticare: bastano un paio di scarpe e via, a correre, senza limiti di orario e spazio. Anche per questo, nel mondo occidentale contemporaneo, la partecipazione a maratone (e mezze maratone) è cresciuta esponenzialmente negli ultimi vent’anni.

Oggi i podisti sono centinaia di migliaia e tutti, ma davvero tutti, sognano un giorno di poter correre una delle sei World Marathon Majors, le maratone più prestigiose, più belle, più affollate e più iconiche al mondo.

Corridori in una maratona, logo World Marathon Majors

World Marathon Majors, le maratone più prestigiose del mondo

Stiamo parlando della maratona di Boston, della maratona di Berlino, della maratona di Chicago, della maratona di Tokyo, della maratona di Londra e, ovviamente, della più mitica di tutte, la maratona di New York.

Queste sei gare, queste sei meravigliose maratone, non sono soltanto considerate, da tutti i podisti del mondo, come le corse cui partecipare, almeno ad una di esse, una volta nella vita, ma sono anche state inserite in un circuito competitivo specifico, il World Marathon Majors.

Il World Marathon Majors, sponsorizzato dall’azienda farmaceutica Abbott e per questo meglio noto oggi come Abbott, funziona in pratica come un campionato a punti, che si snoda, appunto, attraverso le sei gare annuali della maratone citate poco sopra più la gara olimpica, o la gara di coppa del mondo, che dovesse tenersi nello stesso anno.

Si corre nelle categorie donne, uomini, con una graduatoria separata per gli atleti e le atlete in carrozzina. I premi sono importanti: ai primi classificati vanno 250.000 dollari, 50.000 ai secondi e 25.000 ai terzi. Per i corridori in carrozzina invece i premi sono rispettivamente di 50.000, 25.000 e 10.000 dollari, sia per gli uomini che per le donne.

Interessante anche conoscere il sistema di punteggio, con i primi cinque classificati che ricevano rispettivamente, 25, 16, 9 punti, 4 e 1 punto dal primo al quinto posto. Ma attenzione, perché il World Marathon Majors, che è stato vinto per cinque volte dal keniano Eliud Kipchoge fra gli uomini e per tre volte dalla tedesca Irina Mikitenko e dalle keniana Edna Kiplagat e Mary Keitany, non è soltanto legato al circuito professionale.

Anche gli amatori possono rincorrere un sogno

Il fascino entusiasmante del World Marathon Majors nasce proprio dall’opportunità per qualsiasi corridore al mondo di agguantare un piccolo trofeo, una certificazione della passione e dell’impegno dedicato a quella che è forse la competizione sportiva più antica del mondo, la maratona.

Per conquistarsi una fetta di immortalità podistica basta iscriversi al portale dell’Abbott World Major Marathons e correre, anche in un intervallo temporale lungo diversi anni, tutte e sei le maratone del circuito: molto facile a scriversi, molto più complesso a farsi.

Eh sì, perché oltre alla forma fisica richiesta da un impegno che mette di fronte gli atleti a sei maratone da 42 chilometri, lo scoglio più difficile da superare è infatti quello legato all’iscrizione alle corse. Questa sei gare infatti sono sempre sold out e per New York, addirittura, l’unica maniera di poter provare ad essere ai nastri di partenza secondo il percorso classico è una lotteria.

Ci sono poi, come sempre, i canali alternativi, vale a dire le prenotazioni con le agenzie di viaggi oppure le partecipazioni con organizzazioni non governative e istituzioni. In questi casi, però, le quote di iscrizione sono esorbitantemente più alte di quelle standard e allora diventa anche una questione di portafoglio.

Messa da parte questa (non secondaria) complicazione, bisogna poi iscriversi sul sito web dell’Abbott World Marathon Majors e…cominciare a correre. Attraverso l’iscrizione infatti si possono via via aggiornare i propri risultati e, alla fine del filotto di sei gare, ritirare il premio: una medagliona (un po’ kitsch ad essere onesti), nella quale vengono citate tutte le corse.

Non solo. Viene anche rilasciato un certificato simile a quello di una pergamena di laurea, dunque personalizzato, che ufficializza la nuova condizione di “finisher”, citando tutti i tempi e firmato dai direttori di tutte e sei le maratone.

Insomma, il World Major Marathons non è semplicemente una delle più importanti competizioni al mondo per atleti professionisti ma anche una straordinaria americanata che, come tutti i grandi classici a stelle e strisce, combina sapientemente epica e commercio.

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