Ippica: in UK arrivano forti limitazioni all’uso del frustino
Il mondo delle corse ippiche sta cogliendo diverse occasioni per riformarsi, adeguandosi a moderni standard di civiltà. In Gran Bretagna arrivano forti limitazioni all’uso del frustino in corsa, ma come vanno le cose in Italia?
UK: verso lo stop al frustino nelle corse
L’ippica non è un mondo a sé, non è un’isola che possa permettersi di non tenere conto dell’evoluzione di costumi e sensibilità generali. Dunque, era solo questione di tempo perché alcune abitudini, consolidate nel mondo delle corse ma ritenute crudeli o barbare da chi osserva dall’esterno, venissero messe all’indice. In questo caso, si parla del frustino nelle corse di galoppo.
La BHA (British Horseracing Authority) è intervenuta su alcune regole: non si potranno più assestare colpi al cavallo tenendo il frustino in posizione “dritta” (ovvero come si tiene una spada o una mazza), ma solo in posizione “rovescio”. Non solo: le nuove disposizioni impongono un limite di 7 colpi durante le corse in piano, e di 8 per quelle a ostacoli.
Le nuove regole sono improntate a un maggior rispetto del benessere del cavallo, e seguono quanto già è stato fatto in USA e anche in Francia. In Gran Bretagna ci sarà un primo periodo di assestamento, in cui i fantini dovranno abituarsi alle nuove regole. Quindi, da marzo con l’inizio della grande stagione di corse, si partirà a tutti gli effetti.
Ippica, fruste e frustini: come funziona in Italia
E in Italia, qual è la situazione? Da un punto di vista normativo l’ultimo segnale di vita è una proposta di legge dell’estate scorsa, sulla tutela del benessere del cavallo sportivo. Nella fattispecie si proponeva la messa al bando di fruste e frustini, che driver e fantini usano rispettivamente nelle corse di trotto e in quelle di galoppo.
Nel trotto italiano esiste una sorta di autoregolamentazione, visto il rischio costante che i nostri driver vengano poi sanzionati all’estero per condotte che in Italia non sono ancora vietate. Il regolamento “ufficioso” limita a un massimo di 5 i colpi di frusta in corsa, e a 3 negli ultimi 200 metri. Tuttavia serve una legge che metta tutto nero su bianco.
Ma anche nel galoppo l’Italia non può muoversi come le pare. Sono ormai frequenti i casi di team italiani che operano all’estero, e viceversa, quindi è più che mai necessario che l’ippica internazionale decida all’unisono in che direzione muoversi. E queste nuove regole varate in Gran Bretagna, che del galoppo è la patria, dicono che il percorso è ormai intrapreso.