Liga e Bundesliga, start ai campionati in Spagna e Germania

Spagna e Germania ripartono dai soliti noti: Barcellona e Bayern Monaco sono i campioni in carica nella Liga e in Bundesliga. Saranno loro due a inaugurare, venerdì, la stagione 2019/20. Soprattutto i tedeschi partono con i favori del pronostico: ma c’è qualcuno che potrà impensierire blaugrana e bavaresi? Proviamo a scoprirlo.

L’eterna lotta Madrid – Barcellona, con qualche outsider in più

Giocatori di calcio in azione, il logo della Liga e quello del Barcellona e la scritta 2019/20

La Liga ai nastri di partenza: venerdì sera, con Athletic Bilbao – Barcellona, parte la stagione 2019/20.

Il campionato spagnolo è il primo d’Europa, secondo il ranking della UEFA, e in effetti, anche se da anni ormai la competizione si restringe a una sfida all’ultimo sangue tra il Barcellona e le due squadre di Madrid (Real e Atletico), il livello complessivo del torneo è molto alto, visto che immediatamente sotto le tre grandi ci sono squadre di primissimo piano come Valencia e Siviglia, che abbiamo imparato a conoscere per le loro gesta in Europa League, e vere mine vaganti come l’Athletic Bilbao, il Betis e il Getafe, grande sorpresa dell’anno passato.

Il mercato è stato a dir poco scoppiettante, e promette di avere ancora colpi in canna fino all’ultimo minuto, visto che non sono da ritenere impossibili bombe last-minute come l’arrivo di Pogba al Real, di Neymar al Barça o di Icardi all’Atletico. Ma vediamo quello che nero su bianco è successo fino ad oggi.

Il Barcellona ha speso moltissimo, ma ha strappato un vero crack del calcio mondiale come Antoine Griezmann all’Atletico Madrid (120 milioni il costo dell’operazione) e si è assicurato già lo scorso gennaio il genietto olandese del centrocampo Frenkie de Jong. A questo aggiungiamo un solido portiere come Neto e il terzino sinistro ex-Betis, Junior Firpo, a fronte degli addii di Malcom (Zenit), Cillessen (Valencia) e Paco Alcácer (Borussia Dortmund). Certo, se a loro si dovesse aggiungere il figliol prodigo Neymar avremmo di fronte davvero un team quasi imbattibile, considerando che ci sono pur sempre campioni come Messi, Suarez e Rakitic. Esordio blaugrana venerdì sera a Bilbao, contro il sempre ostico Athletic.

Un altro Atletico, quello di Madrid, per rimpiazzare “le petit Diable” Griezmann (e Rodri, che è volato al Manchester City, a metà campo) ha puntato fortissimo su João Félix, diciannovenne portoghese considerato da molti il nuovo Ronaldo e che già nel precampionato ha dato la sensazione di sapersi prendere la scena. A questa stella predestinata, il Cholo Simeone potrà affiancare nuovi arrivi di peso come il terzino inglese Trippier (ex Tottenham) e l’altro portoghese, l’esperto centrale Felipe, oltre che Marcos Llorente, altro centrale proveniente dai cugini del Real e l’acquisto dell’ultim’ora Rodrigo Moreno dal Valencia. I Colchoneros giocheranno domenica alle 18.00 contro la rivelazione del 2018/19, il Getafe (che in amichevole pochi giorni fa ha battuto l’Atalanta 4-1). Il Real, che invece esordirà fuori casa contro il Celta Vigo, è delle tre big quella che pare avere più problemi di assetto. Zidane sta sudando sette camicie per mettere a fuoco una squadra che spera nell’arrivo di Pogba ma che intanto si può esaltare con quelli di Eden Hazard dal Chelsea, oltre che dell’attaccante serbo Luka Jovic (la scorsa stagione all’Eintracht Francoforte) e dei forti difensori Mendy (dal Lione) e Eder Militão (dal Porto). Dietro di loro? Occhio come sempre a Valencia e Siviglia, con i primi che sembrano un passo avanti.

Chi potrà fermare la polka bavarese?

Calciatori in azione, il logo della Bundesliga e quello del Bayern Monaco e la scritta 2019/20

I campionissimi del Bayern Monaco inaugurano la Bundesliga 2019/20 ospitando l’Hertha Berlino.

Trasferiamoci adesso in Germania, dove si appresta ad iniziare la stagione numero 57 della Bundesliga. Il dominio del Bayern Monaco sembra davvero difficilmente arginabile, e la squadra allenata da Niko Kovac, detentrice del titolo (il 29′ in bacheca) vuole fare cifra tonda. Al di là del valore degli avversari, però, forse quest’anno la corsa potrebbe essere più emozionante del solito, perché i bavaresi devono e vogliono qualcosa di più in Europa e quindi potrebbero affrontare con meno determinazione il campionato.

Il mercato dei bavaresi è stato condizionato da una tegola pesantissima: il giovane tedesco Leroy Sané, obiettivo principe dei rossi, si è infortunato gravemente con il suo team attuale, il Manchester City, e sarà costretto a più di sei mesi di stop. Cambio veloce di strategia, dunque, e nella città dell’Oktoberfest è sbarcato Ivan Perisic, ormai fuori dal progetto di Antonio Conte per l’Inter. Un altro croato di stanza in Italia, lo juventino Mandzukic, potrebbe arrivare in questi ultimi giorni di mercato, facendo così compagnia agli altri acquisti: il forte terzino francese Pavard, il centrale spagnolo Hernandez e la promettente punta ex-Amburgo Arp. Venerdì sera, il Bayern ospiterà all’Allianz Arena l’Hertha Berlino, squadra con cui da sempre c’è forte rivalità e che con il nuovo mister Ante Covic (anche lui croato!) vuole essere la sorpresa della stagione, trainata dai gol degli esperti Kalou e Ibisevic e soprattutto del nuovo arrivo, il belga Lukebakio.

Ma i veri rivali del Bayern saranno come sempre i gialloneri del Borussia Dortmund. La squadra allenata dallo svizzero Favre ha acquistato proprio dai bavaresi l’esperto difensore Mats Hummels e Thorgan Hazard, fratello di Eden, dal Borussia Mönchengladbach. A loro si aggiungono due ottimi nomi come Julian Brandt, che comporrà l’attacco con Paco Alcácer, riscattato dal Barcellona, e il terzino ex-Hoffenheim Nico Schulz. Dalla squadra della Ruhr ci si attende qualcosa di più, rispetto al bel gioco cui negli anni ci ha abituato. Il Borussia debutterà sabato pomeriggio contro l’Augsburg, reduce dalla imprevedibile eliminazione in Coppa di Germania contro una squadra di quarta divisione.

Le altre grandi di Germania sono verosimilmente destinate a giocare il ruolo delle comprimarie: difficile ipotizzare exploit clamorosi dalle varie RB Lipsia, Eintracht Francoforte, Schalke 04 e Bayer Leverkusen: la distanza dalle prime due sembra veramente abissale, anche se il Lipsia riesce ormai stabilmente a gareggiare per il terzo posto, grazie anche ai massicci investimenti della proprietà. Soprattutto l’Eintracht, con gli addii di Jovic e Haller, sembra aver perso qualche punto; il Lipsia proverà a sorprendere con gli innesti dei giovani Lookman e Nkunku (in arrivo da Everton e Paris Saint-Germain). Occhio infine all’altro Borussia, il Mönchengladbach, che proverà a dire la sua grazie agli arrivi in difesa dell’austriaco Lainer e in attacco del forte svizzero Embolo.

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