Lo sport del 2020: campioni e rivelazioni nonostante la pandemia

Nonostante la pandemia di Covid-19 che ha costretto il mondo ad un lungo lockdown e alla cancellazione e al rinvio di tanti eventi come Olimpiadi ed Europei di calcio, anche il 2020 è stato un anno di grandi emozioni sportive, con tanti atleti italiani protagonisti. Facciamo insieme una carrellata degli ultimi 12 mesi.

Calcio: appuntamento con gli Europei rimandato al 2021

La scritta “2020 anno di sport” e diversi sportivi in azione

2020 anno di sport nonostante il lockdown.

A fare le spese del lungo lockdown e delle misure sanitarie, adottate in questo 2020 per fronteggiare la crisi da Covid-19, è stato anche il calcio. La stagione 2019-2020 è stata sospesa a inizio marzo per riprendere con stadi vuoti soltanto a fine maggio. L’UEFA ha preferito però rimandare al 2021 gli Europei, sperando che la situazione possa migliorare e consentire ai tifosi di seguire da vicino l’evento.

È stato però possibile portare a terimine i tornei per club nel corso di una estate inedita. La Juventus si è laureata campione d’Italia per l’ottavo anno consecutivo, mentre in Europa a trionfare sono stati Bayern Monaco in Champion League (1-0 in finale al PSG) e Siviglia (3-2 all’Inter nell’atto conclusivo). Le coppe sono state disputate per la prima volta con la formula della final eight a gara secca.

La stagione è ripresa poi a metà settembre ha visto in Italia a sorpresa il Milan di Pioli partire a razzo in campionato e guidare per la prima volta la classifica della Serie A dopo tanti anni. Bene le squadre italiane in Europa in questa stagione 2020-2021: 6 squadre su 7 hanno infatti superato agevolemente i gironi (solo l’Inter è stata eliminata).

Menzione speciale per la nazionale guidata da Roberto Mancini. Nonostante sia venuto meno il palcoscenico degli Europei, e in mezzo a mille difficoltà dovute al coronavirus, anche gli azzurri hanno meritato un posto tra i protagonisti di questo 2020: l’Italia ha infatti vinto il suo girone di Nations League e potrà così ospitare l’anno prossimo la final four della competizone.

Tennis: nella stagione orfana di Wimbledon brilla la stella di Sinner

Come nel calcio, anche il 2020 del tennis era cominciato normalmente, con la vittoria di Djokovic agli Australian Open. Poi l’improvvisa cancellazione di Indian Wells e la rinuncia di Wimbledon all’edizione di quest’anno, con il ritorno della stagione ATP soltanto a fine agosto con gli US Open vinti per la prima volta da Thiem.

Nonostante un’annata a metà, un azzurro ha avuto modo di mettersi in luce. Il 19enne altoatesino Jannik Sinner, infatti, è riuscito a raggiungere i quarti di finale nell’inedito Roland Garros settembrino, dando del filo da torcere anche a Rafael Nadal, che avrebbe poi vinto il torneo per la tredicesima volta. Nel finale di stagione, Sinner è riuscito anche a vincere il suo primo torneo ATP a Sofia, diventando il più giovane italiano della storia a riuscire nell’impresa.

Sport invernali: sfera di cristallo per Brignone e Wierer

Nonostante la pandemia di Covid-19, il 2020 resterà un’anno da ricordare per due campionesse azzurre delle nevi. Federica Brignone è riuscita a portare per la prima volta in Italia la Coppa del Mondo generale femminile di sci alpino, impresa mancata in passato da atlete del calibro di Compagnoni e Kostner. La Brignone, approfittando di un finale di staigone monco e dell’assenza nelle ultime gare della Shiffrin, è riuscita a contenere il ritorno di Petra Vlhova e a portare a casa anche le coppe di specialità di gigante e combinata.

2020 da incorniciare anche nel biathlon femminile. Dorothea Wierer è riuscita nell’incredibile impresa di ripetersi, vincendo per il secondo anno consecutivo la classifica generale di Coppa del Mondo. La sua stagione è stata inoltre impreziosita da due medaglie d’oro, due d’argento e una di bronzo vinte a febbraio nei Mondiali organizzati nella “sua” Anterselva.

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