Milano-Sanremo 2022, al via la 113ª edizione della Classicissima
Se la Strade Bianche di Siena è stata un più che gustoso antipasto di quello che ci possiamo aspettare nel 2022, sarà con la Milano-Sanremo che il calendario dell’UCI World Tour entrerà finalmente nel vivo.
Milano-Sanremo ’22, una classica senza tempo
La gara di un giorno più lunga dell’anno: la Milano-Sanremo propone un percorso di 293 chilometri che, in oltre un secolo, ha registrato pochissimi cambiamenti. Un lunghissimo tratto pianeggiante prima del Passo del Turchino, quindi altri 90 chilometri di studio prima di un finale che, come ogni anno, potrà regalare emozioni e spettacolo a tutti gli appassionati.
Dopo avere affrontato in rapida successione Capo Mele, Capo Cervo e Capo Berta, chi intende portare a casa la vittoria dovrà dare il massimo anche nella salita della Cipressa, che dopo tanti chilometri può spezzare il ritmo con la sua pendenza iniziale intorno all’8%, e nella successiva combinazione che prevede l’ascesa del Poggio di Sanremo e infine una discesa tecnica fino al traguardo.
Un percorso spettacolare, che contribuirà come ogni anno alla riuscita di una delle gare più importanti al mondo insieme alla presenza di tutte le più importanti stelle del panorama ciclistico internazionale. Lo scorso anno abbiamo assistito al trionfo, un po’ a sorpresa, del belga Jasper Stuyven: il campione in carica sarà capace di ripetersi? Quali sono i favoriti per la vittoria?
Tutti i favoriti per la Classicissima 2022
Anche se non impossibile, un nuovo successo di Stuyven, per gli addetti ai lavori, è almeno improbabile. Il belga dovrà vedersela con alcuni campioni di assoluto valore, a partire dai connazionali Van Aert, 3° nella scorsa edizione e per molti bookmaker come Eurobet, il principale favorito quest’anno, e Gilbert, che a 39 anni e ormai prossimo al ritiro, una vittoria che gli permetterebbe di collezionare un successo in tutte le classiche monumento.
Un obiettivo raggiunto nella storia soltanto da tre ciclisti e che sarà sicuramente alla portata anche di Tadej Pogačar, già due monumento in carriera: lo sloveno ha trionfato nell’UAE Tour e alle Strade Bianche in questo inizio di 2022, confermandosi un ciclista estremamente versatile. Attenzione anche al velocissimo Demare, al vecchio leone Sagan, al sempre temibile Roglič, al sorprendente eritreo Ghirmay e al campione del mondo in carica Alaphilippe.
E l’Italia? L’ultimo trionfo è datato 2018, quando a imporsi fu Vincenzo Nibali, ma lo Squalo quest’anno non ci sarà dopo gli acciacchi che lo hanno tenuto a lungo fermo ai box. Data la particolarità del percorso, adatto a ciclisti con caratteristiche molto diverse tra loro, potremmo aspettarci qualcosa da Colbrelli, Ganna e Covi, possibili outsider in una Classicissima dove lo spettacolo sarà garantito.