Mondiali di sci 2019: tutte le emozioni della prima settimana
L’Italia parte bene ai Mondiali di sci in programma ad Åre, con l’argento di Sofia Goggia e l’oro di Dominik Paris, entrambi in super g. Delusione invece dopo le discese, accorciate per maltempo, dove i campioni Svindal e Vonn, all’ultima gara in carriera, hanno lasciato ancora il segno.
Mondiali di Åre: Goggia d’argento e Paris d’oro
L’Italia parte col piede giusto ai Mondiali di sci in programma ad Åre, in Svezia. Nel super g femminile, gara che ha inaugurato la rassegna iridata, Sofia Goggia coglie un preziosissimo argento. La finanziera bergamasca, da poco rientrata alle competizioni dopo l’infortunio che l’ha costretta ad un lungo stop, è seconda per soli due centesimi dietro l’americana Mikaela Shiffrin. Ottima prova di squadra per le azzurre, tutte nelle prime dieci: quinta Nadia Fanchini, settima Francesca Marsaglia e decima Federica Brignone.
Ancora festa azzurra nella seconda gara in programma, il super g maschile. Questa volta la medaglia è d’oro: Dominik Paris firma una prestazione eccezionale, con un solo errore nel finale che non ha però pregiudicato la vittoria. Prima medaglia per la nazionale italiana maschile dai mondiali di Schladming 2013 (e primo alloro da quello vinto da Innerhofer, sempre in super g, a Garmisch nel 2011). Vicinissimi Johan Clarey e Vincent Kriechmayr, che hanno fermato il cronometro a soli 9 centesimi dall’azzurro. Ai piedi del podio, quarto, Christof Innerhofer, deluso a fine gara. Da segnalare anche l’ottimo ottavo posto di Mattia Casse.
Maltempo e delusioni mondiali
Le prime delusioni sono iniziate ad arrivare con la combinata femminile, dove Federica Brignone, in lizza per una medaglia, si è dovuta accontentare del 6 posto finale, nella gara vinta da Wendy Holdener su Petra Vlhova. Sesto posto anche per Dominik Paris nella discesa libera maschile, prova nella quale il carabiniere della Val d’Ultimo partiva da grande favorito. La gara è stata disputata ai limiti del regolamento, accorciata per via di una bufera di neve che ha compromesso fondo e visibilità. Il podio finale però è stato occupato da nomi prestigiosi. Tra il primo posto di Jansrud e il terzo Kriechmayr si è inserito Svindal, che è riuscito a vincere un leggendario argento nel giorno dell’addio alle competizioni.
Anche Lindsey Vonn è riuscita a onorare l’ultima gara in carriera con una medaglia. La discesa libera femminile, anch’essa accorciata per via del forte vento, ha visto la slovena Ilka Stuhec bissare l’oro di due anni fa davanti alla svizzera Corinne Suter. A fine gara tutti i riflettori erano però puntati sull’americana, autrice di una discesa spettacolare che le è valsa il bronzo. Delusa Sofia Goggia, sottotono e solo quindicesima. Da sottolineare la buona prova della giovane altoatesina Nicole Delago, sesta a soli 13 centesimi dal terzo posto.
La combinata maschile ha fatto sperare gli azzurri per metà gara. I tracciati di entrambe le manche sono stati accorciati per mal tempo. Nonostante ciò, Paris è riuscito a far segnare il miglior tempo nella discesa, seguito da Innerhofer quarto e Casse settimo. La manche di slalom del pomeriggio ha visto però il netto predominio degli sciatori tecnici. L’oro è andato al francese Pinturault, con Tonetti migliore degli italiani ai piedi del podio.
Le gare ancora in programma
Nei Mondiali di Åre restano da assegnare 5 titoli iridati. Oltre al team event di martedì, sono ancora in programma le discipline tecniche, ovvero lo slalom gigante e lo slalom speciale sia maschili che femminili. Poche speranze di medaglia per gli azzurri in gara: l’unica specialità con qualche ambizione resta il gigante femminile con Brignone, Bassino e Goggia, dove però la lotta per il podio sarà serratissima. Favoritissimi sono in campo maschile Marcel Hirscher e in campo femminile Mikaela Shiffrin.