NBA 2020/21: James Harden scombussola il pianeta del basket USA
La stagione NBA 2020/21 procede a ritmi ancora più serrati del solito: se a Ovest i Los Angeles Lakers sembrano ancora la squadra da battere, a Est la situazione è più equilibrata, con i Boston Celtics davanti, tallonati da 76ers e Bucks. La vera bomba, però, è il trasferimento di James Harden ai Brooklyn Nets.
James “The Beard” Harden molla Houston e va a Brooklyn
Tutto è cominciato con una serie di sempre meno nascosti mal di pancia, ed è culminato con una conferenza stampa drammatica dopo la debacle degli Houston Rockets contro i Los Angeles Lakers, in cui James “The Beard” Harden, il giocatore più forte della franchigia texana allenata da Stephen Silas (e in passato dal “nostro” Mike D’Antoni), ha detto, papale papale, che la squadra non era forte abbastanza.
A quel punto, inevitabile a tutti è parsa la rottura: del resto, la prospettiva di condurre il resto della stagione da separati in casa non era percorribile. E così, Harden, uno dei più forti tiratori della NBA, più volte miglior marcatore del torneo e in passato anche MVP della lega, ha traslocato. Preparati armi e bagagli, il barbuto numero 13 ha trovato prestissimo casa a Brooklyn.
Nei Nets, ritroverà il vecchio compagno di squadra Kevin Durant e Kyrie Irving, per un trio di cecchini che farà gola a tutti gli appassionati, ma che non potrà che suscitare la fatidica domanda: come farà coach Steve Nash a far convivere tre primedonne con una sola palla a spicchi? Per i non troppo addentro al basket, immaginate di allenare una squadra di calcio i cui tre attaccanti siano Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic e Neymar. Voi però giocate con il 4-4-2: chi tenete in panca?
Ma come sta andando sui parquet?
Ma veniamo al basket giocato, e diamo uno sguardo a come sta andando la NBA 2020/21. La stagione regolare di 82 partite costringe già abitualmente gli atleti a ritmi massacranti, ma le tappe forzate determinate dalla tempistica in situazione di covid-19 li rendono ancora più serrati.
La stagione è appena iniziata: le franchigie con più incontri disputati sono a quota 13 match. Però ci sono già alcune indicazioni interessanti per tutti gli appassionati, e di cui potreste tenere conto se vi interessa piazzare scommesse sulla NBA.
A Ovest, il dominio dei Los Angeles Lakers sembra difficilmente attaccabile, per il momento. La squadra capitanata da LeBron James ha un record di 10 vittorie e 3 sconfitte, e guida saldamente non solo la Pacific Division ma anche la Western Conference, oltre ad avere il miglior score in assoluto. I rivali? I soliti, per il momento: i “cugini” losangelini dei Clippers sono secondi (8-4 il loro record), seguiti poi da Utah Jazz, Portland Trail Blazers e Phoenix Suns, protagonisti di una partenza sprint come da anni non riuscivano a fare. Nella notte, i Lakers hanno strapazzato gli Oklahoma City Thunders (128-99), mentre i Clippers hanno superato non senza fatica i New Orleans Pelicans (111-106).
A Est, la situazione è per il momento decisamente più equilibrata. La squadra con il migliore record della sponda atlantica sono i Boston Celtics, con un 7-3 molto positivo. La franchigia del Massachussets è tallonata da vicinissimo dai Milwaukee Bucks di Giannis Antetokounmpo e soprattutto dai Philadelphia 76ers, protagonisti di un ottimo avvio di stagione, soprattutto rispetto a una serie di annate non particolarmente positive negli ultimi tempi, ed entrambe con due partite in più rispetto alla capolista e un record di 8-4. Nella notte, Milwaukee ha superato i Detroit Pistons per 110-101, mentre il derby di New York tra Knicks e Brooklyn Nets, la nuova squadra di James Harden, ha visto la vittoria di questi ultimi per 116-109.