Nuovo Papa: favoriti e tutte le info sul Conclave 2025
Chi sarà il nuovo Papa? Le operazioni relative al Conclave devono ancora avere inizio, ma all’estero i bookmaker hanno già i nomi dei cardinali favoriti per succedere a Papa Francesco.
Parolin tra i favoriti come nuovo Papa

Chi sarà il successore di Bergoglio in Vaticano?
Insieme alla commozione e al cordoglio del mondo intero per la scomparsa di Jorge Mario Bergoglio, noto universalmente come Papa Francesco, è partita la lunga corsa verso la nomina del prossimo Pontefice. Diciamo subito che i tempi non saranno brevissimi, come da protocolli e abitudini consolidate nella Santa Sede. I 138 cardinali elettori si riuniranno infatti in Conclave, ma non subito.
Secondo quanto stabilito dalle norme vaticane, il Conclave deve tenersi a una certa distanza dalla morte (o rinuncia, come accaduto l’ultima volta con Papa Ratzinger) del Pontefice, tra 15 e 20 giorni dopo. Dunque, non prima del 5 maggio e non oltre il 10. Tuttavia, non è un segreto che alcuni nomi circolano ormai da giorni come possibili successori.
Mentre in Italia è vietatissimo offrire gioco e scommesse su elezioni politiche nazionali e su eventi di carattere religioso, i bookmaker esteri hanno già pubblicato le loro valutazioni da giorni con tanto di quote e favoriti. E secondo uno storico operatore come William Hill il favorito è Pietro Parolin, cardinale italiano che è anche Segretario di Stato in carica.
Il dopo-Bergoglio: gli altri papabili
La partita, tuttavia, è ancora tutta da giocare. Ma vi siete mai chiesti chi può diventare Papa? I criteri di eleggibilità per poter diventare Pontefice aiutano a restringere la rosa dei papabili, che rimane tuttavia nutrita. Se Parolin è l’opzione più “istituzionale”, il nome di Luis Antonio Tagle è certo il più suggestivo.
L’Arcivescovo di Manila è un candidato pesante per diversi motivi: Tagle ha infatti idee abbastanza in continuità con quelle di Bergoglio. Si tratterebbe inoltre del primo Papa asiatico in epoca moderna. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e presidente della CEI (Conferenza Episcopale Italiana) è considerato un po’ il terzo incomodo, a sua volta portatore di continuità rispetto alla linea di Papa Francesco.
A proposito di continenti dall’influenza crescente negli equilibri della Chiesa, c’è sempre il ghanese Peter Turkson. Già tra i favoriti al tempo dell’elezione di Bergoglio, Turkson resta un nome credibile anche in vista di questa elezione. La sua nomina resterebbe comunque sorprendente, considerando gli altri candidati, così come quella del settantaduenne ungherese Péter Erdő, Arcivescovo di Budapest.