Nuovo stadio San Siro: tra polemiche e rinvii a che punto siamo?
Come spesso accade in Italia, le idee buone ci sono e a volte il sistema funziona ma a rendere il tutto più macchinoso ci si mettono sempre polemiche e rinvii. Questo è ciò che sta accadendo per il progetto del nuovo stadio a San Siro.
L’inizio di una storia infinita
Il Meazza è stato realizzato nel lontano 1925, e da allora si è già intervenuti più volte per cercare di rinnovarlo e ristrutturarlo. Nonostante questi tentativi, la struttura ormai si presenta vecchia e molto costosa in termini di gestione e manutenzione. Proprio per questo motivo, le due squadre di Milano, Inter e Milan, avevano raggiunto un’intesa, nel 2019, per costruire un nuovo stadio.
Nel novembre dello stesso anno, il progetto è stato approvato dal Comune di Milano, alla condizione che lo stadio di San Siro venisse comunque rifunzionalizzato, per evitare il completo abbandono dello stesso. Il nuovo impianto avrebbe ospitato 60.000 posti a sedere, e sarebbe stato uno dei più innovativi, tecnologicamente parlando, di tutta Europa. Qui, però, iniziano le prime magagne.
Con l’arrivo della pandemia e l’incertezza sulla stabilità finanziaria di entrambe le squadre, il Comune di Milano, guidato dal sindaco Giuseppe Sala, decide di fare un passo indietro e di bloccare il progetto finché non si sarà definita la stabilità richiesta. Nonostante gli incontri con i Presidenti di entrambe le società e la stipulazione di un impegno a medio-lungo termine, il progetto è ancora fermo.
Moratti-Sala: le recenti polemiche su San Siro
A rendere ancora più complicata una situazione che si è già rivelata essere piuttosto delicata, sono sopraggiunti dei recenti tafferugli tra l’ex patron dell’Inter, Massimo Moratti, e il riconfermato Sindaco di Milano Beppe Sala. Il primo cittadino ha infatti spiegato perché è necessario riqualificare il Meazza e quali sono i costi attuali di manutenzione.
Sala ha anche affermato che nel caso in cui si facessero avanti dei compratori, il Comune sarà ben lieto di cedere la struttura. Qui arrivano le prime frecciatine, con il Sindaco che ha consigliato a Massimo Moratti di farsi avanti in questa iniziativa, piuttosto che stare semplicemente fermo ad accusare la pessima gestione. La risposta non si è di certo fatta attendere.
Moratti ha infatti commentato la frase di Sala come un’ ”uscita infelice”, e allo stesso tempo ha espresso il suo disappunto per la piega presa da questa situazione. Secondo l’ex Presidente, infatti, non si dovrebbe costruire un nuovo stadio, ma riqualificare e ristrutturare il più possibile il Meazza, mantenendo così lo status di unico stadio di Milano. Polemiche a parte, il nuovo San Siro per i tifosi di Milan e Inter è ancora un lontano miraggio e non si sa per quanto a lungo lo resterà.