Olimpiadi Tokyo 2020: la squadra Italia si merita un grande oro
Le Olimpiadi di Tokyo 2020 si sono concluse ed è tempo di fare un bilancio per la nostra nazionale. Certo, c’è stata qualche delusione ma non si è mai visto tanto cuore e orgoglio italiano come quest’anno. A nostro avviso ci meritiamo un oro, grazie a exploit straordinari come quello di Marcell Jacobs nei 100 metri.
Tokyo 2020: Italia che spettacolo!
Le Olimpiadi di Tokyo 2020 sono stati i Giochi più anomali degli ultimi decenni. Rinviati di un anno per una pandemia globale, in dubbio fino a poche settimane prima dell’inizio ufficiale, senza pubblico a tifare sugli spalti e con la massima sicurezza anche tra gli atleti. Eppure, mai come quest’anno, lo sport è stato il mezzo per far uscire tutto il nostro orgoglio nazionale.
Caricati dalla vittoria inaspettata dell’Europeo 2020 di calcio, dove partivamo come outsider, anche in queste Olimpiadi 2020 le sorprese più belle ce le hanno regalate quelle discipline in cui le favorite erano altre nazioni. E forse il segreto l’ha svelato proprio Gregorio Paltrinieri dopo aver vinto un impensabile argento negli 800 sl: “Un mio grande amico mi ha scritto alla vigilia che queste finali si vincono con il cuore. Ci ho pensato e aveva ragione”.
E sono proprio questi momenti, quelli che ci rimarranno di più di questi Giochi Olimpici 2020. Pensiamo ad esempio all’abbraccio tra Gianmarco Tamberi e Marcell Jacobs, avvolti dalla bandiera italiana dopo aver vinto 2 ori, rispettivamente nel salto in alto e nei 100 metri, a 10 minuti di distanza l’uno dall’altro.
Oppure ancora, all’argento di Vanessa Ferrari, arrivato dopo una carriera segnata da tantissimi infortuni. Che dire poi dell’argento e del bronzo conquistati proprio da Gregorio Paltrinieri, che si è preso la sua rivincita nonostante lo stop per la mononucleosi. Insomma, gambe e braccia indispensabili, certo, ma è proprio il cuore (insieme alla testa!) che ha fatto la differenza.
Medagliere Italia 2020: sorpassate Rio e Londra
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, aveva definito la spedizione italiana per Tokyo 2020 una delle squadre più forti di sempre. E a questo punto, non possiamo che dargli ragione. Le ambizioni erano tante, ma nessuno si sarebbe aspettato questi risultati. Il medagliere dell’Italia conta infatti mentre scriviamo queste righe ben 35 medaglie: si è già andati ben oltre le 28 che avevamo conquistato tanto alle Olimpiadi di Rio 2016 che a quelle di Londra 2012.
Non si tratta solo di numeri ma anche di record infranti dai nostri atleti. Per citarne alcuni: Marcell Jacobs, oltre ad aver conquistato l’oro, con il suo tempo di 9.84 ha piazzato il nuovo record europeo nei 100 metri. Sempre lui, insieme ai compagni di staffetta della 4×100, ha stabilito il nuovo record italiano. Mirko Zanni e Giorgia Bordignon, nel sollevamento pesi, hanno entrambi migliorato il rispettivo record nazionale.
Ma se vogliamo essere oggettivi in questo bilancio Italia di fine Olimpiadi 2020, l’unica nota lievemente stonata arriva dai grandi sport di squadra. Se il basket maschile, eliminato nei quarti dalla fortissima Francia, ha sfiorato il miracolo sportivo ottenendo molto più di quel che si pensava all’inizio dei Giochi, un discorso diverso va fatto per volley e pallanuoto.
La pallavolo, sia nel settore maschile che (soprattutto) in quello femminile, non ha raccolto quanto sperato; anche in acqua non siamo riusciti a centrare la finale. Non succedeva dai giochi olimpici di Monaco di Baviera del 1972. Il successo, anche in queste discipline, sarebbe stato la ciliegina su una torta che resta comunque dolcissima. Per tutte le emozioni e i primati che ci hanno regalato i nostri sportivi, dopo un anno e mezzo difficilissimo per tutti, non possiamo che premiarli con un simbolico oro collettivo.