Passione calcio: ecco gli stadi più caldi d’Europa

Le notti di calcio, stretti uno addosso all’altro, nelle curve di stadi nei quali si canta incessantemente, sono il simbolo senza tempo della passione europea per il football. Qui raccontiamo gli stadi più affascinanti.

Da San Siro ad Anfield, quando uno stadio si fa mito

Gli stadi con le migliori atmosfere d’Europa. Gli stadi più caldi, gli stadi più belli, gli stadi con i tifosi più appassionati. Si tratta di sensazioni, è chiaro, e ogni amante del calcio ha il suo stadio del cuore, quello del quale conserva il ricordo più bello, il momento più indimenticabile. Insomma è una valutazione spesso soggettiva, quella legata al clima che si respira in uno stadio, ma qualcuno deve pur fare questo sporco lavoro e allora abbiamo provato a trovare alcuni degli stadi nei quali si respira più forte il gusto del calcio.

È evidente che da una lista di questo genere non può di certo mancare San Siro. Stiamo parlando, innanzitutto, dello stadio più grande d’Italia, una capienza che supera gli 80.000 posti e che permette di godersi lo spettacolo sportivo in maniera superba da qualsiasi posizione. Inaugurato nel 1926, passato attraverso numerosi restauri e aggiornamenti, da quasi cent’anni è la casa di Inter e Milan.

Curva di uno stadio che esulta

Gli stadi più “caldi” in Europa

Eppure, entrambi i club stanno adesso pensando di abbandonarlo, spostandosi ai confini periferici della città ambrosiana per costruire dei nuovi impianti più funzionali e soprattutto più remunerativi. Di certo i nuovi stadi potranno pur essere super tecnologici, all’avanguardia, con dei funzionamenti strutturali maggiormente in linea con gli obiettivi di un impianto sportivo contemporaneo, ma difficilmente potranno pareggiare l’atmosfera da brividi che si respira allo stadio Giuseppe Meazza, la Scala del Calcio, nei pomeriggio, nelle notti, in cui a Milano si gioca a pallone.

Della magia, quasi irreale, che si percepisce negli stadi inglesi, si è scritto spesso. E se c’è uno stadio, uno soltanto, che incarna in maniera quasi sentimentale l’idea romantica di un pomeriggio passato a guardare una partita di calcio, quel luogo è senza dubbio l’Anfield di Liverpool, 54.000 posti. La mitica Kop, la curva nella quale stanno assiepati i tifosi più caldi dei Reds, non smette mai di cantare l’inno divenuto famoso in tutto il mondo, quello “You’ll never walk alone” che fa venire la pelle d’oca anche a sentirlo dalla televisione, mentre le sciarpe rosse e bianche vengono sventolate senza sosta.

Restiamo nel Regno Unito, ma andando un po’ più su, nelle mitiche lande di Scozia, per il terzo impianto: il Celtic Park di Glasgow. Noto anche come Parkhead, 60.000 posti, è lo stadio di calcio più grande di Scozia e ci gioca, dal 1892, il Celtic di Glasgow. Di questo impianto Lionel Messi ha detto: “nessuno stadio è paragonabile al Celtic Park”. Per farsi un’idea, basta sentire il chiasso infernale che dagli spalti si avverte durante l’”Old Firm”, il match storico fra Celtic e Rangers.

In tema di stadi caldissimi, non si può certo prescindere dal Westfalen Stadium di Dortmund. 81.000 spettatori di capienza e la tribuna sud, lunga centro metri e alta 41, che è la più grande d’Europa, il famoso “Muro Giallo” composto da 24.454 tifosi che non smettono mai di cantare. Non sono certo da meno i 67.000 supporters che dal Velodrome inneggiano, a volte anche troppo, all’Olympique di Marsiglia, sin dal 1937. Oggi lo stadio, ristrutturato integralmente nel 2014, è uno degli impianti più belli e moderni d’Europa.

Da Istanbul a Belgrado: l’Europa degli stadi infuocati

Quando si parla di storia, il Camp Nou del Barcelona e il Santiago Bernabeu del Real sono imbattibili. Ma se bisogna scegliere lo stadio più caldo di Spagna, allora non si può non passare dal Wanda Metropolitano, l’impianto dell’Atletico Madrid. Costruito sulle ceneri del vecchio Vicente Calderon, già al tempo uno degli impianti più infuocati del continente, oggi il Wanda, con 68.000 posti a sedere, è uno stadio che intimidisce e non smette mai di supportare i ragazzi del comandante Simeone.

Da una lista dedicata agli stadi con la migliore atmosfera d’Europa non può certo mancare un impianto turco. Per noi la scelta cade sul Vodafone Park di Istanbul, la casa del Besiktas da 40.000 posti. I tifosi delle Aquile Nere fanno così tanto rumore che nel 2018 l’attaccante tedesco Timo Werner, allora al Lipsia, chiese il cambio: non riusciva a giocare per il mal di testa.

Quando si parla di rumore, o forse sarebbe meglio dire di caos totale, non si può certo non menzionare uno degli stadi più potenti del continente europeo: il Marakana di Belgrado, intitolato alla leggenda del calcio serbo Rajko Mitic. Fino ai lavori di ristrutturazione aveva una capienza di 100.000 spettatori, mentre oggi, anche per ragioni di sicurezza, si è scesi a 53.000 posti. Per dare un’occhiata a cosa significa vedere una partita al Marakana, si consiglia di visionare qualche video dei derby fra Stella Rossa e Partizan.

Infine, meritano una citazione lo Stadio Toumba di Salonicco, in Grecia, un catino da 30.000 spettatori che gli avversari hanno ribattezzato l’ “inferno nero”, e il De Kuip (la Vasca) di Rotterdam, la casa del Feyenoord, i cui tifosi sono universalmente riconosciuti fra i più folli di tutto il continente: anche per questo, a Rotterdam, la maglia numero 12 non si assegna.

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