Poker online: a settembre bene i tornei, flessione del cash game

Il segmento del poker online mostra un andamento piuttosto diseguale nelle performance di settembre: bene i tornei, meno il cash game. Cerchiamo di capire le ragioni di queste differenze e quali operatori hanno performato meglio.

Tornei vs cash: il poker online a Settembre 2024

Tavolo da poker

L’andamento del poker online a Settembre 2024

Quale è lo stato di salute del segmento del poker online? Leggendo i dati sulle performance di settembre si scoprono andamenti molto diversi per le due modalità previste dall’attuale legislazione. Nel corso del mese, infatti, il poker a torneo online ha fatto registrare una sensibile crescita, mentre la modalità cash game ha mostrato un calo nei numeri.

I “tournaments” hanno chiuso settembre con una spesa di 9,5 milioni di euro, pari a un +8% rispetto allo stesso mese del 2023, quando la spesa era stata di 8,8 milioni. Sempre lo scorso settembre, il poker cash game ha chiuso con una spesa di 4,8 milioni di euro. A settembre 2023 la spesa del comparto era stata di 5,2 milioni, dunque il calo è stato dell’8,6%.

Prima di addentrarci sulle performance degli operatori è il caso di spiegare la differenza tra le due modalità. La formula torneo prevede una spesa già predeterminata e un ammontare di fiches dal valore nominale, con la competizione che si conclude quando rimane soltanto un giocatore. Nel cash game, invece, ci si siede al tavolo con delle fiches che hanno il loro reale valore monetario e ci si alza quando si vuole.

Chi sale, chi scende e i leader di mercato

In entrambi i comparsi PokerStars è nettamente leader, con il 43,47% per quanto riguarda il mercato dei tornei e il 34,16% nei cash game, settore in cui continua a primeggiare nonostante un calo del 16,6% rispetto a settembre 2023. C’è curiosità su cosa accadrà nel prossimo futuro, vista l’acquisizione di Snaitech da parte di Flutter, gruppo di cui fanno già parte PokerStars e Sisal.

Anche nel poker, come già accade in altri comparti del gioco online, si potrebbe dunque creare un duopolio, con il gruppo Lottomatica dall’altra parte. A tal proposito, Lottomatica è seconda per spesa sia nei tornei (19,14%) che nel cash game (22,5%), con una crescita rispettivamente del 9,1% e addirittura del 44%. Terza forza è Sisal, 10,53% nei tornei e 8,93% nel cash (+47% sul settembre 2023).

Va bene SNAI con il 7,45% del mercato nei tornei e il 6,2% nel cash. Su market share inferiori ma sempre rilevanti e in crescita c’è Eurobet (3,7% tornei, 2,92% cash), stabili 888 (3,03% tornei, 5,81% cash) e bwin (0,49% tornei, 1,18% cash). Curioso il caso di bet365, che sta andando molto bene nelle scommesse ma risulta in calo nel poker online con un -23,3% nei tornei, dove detiene appena lo 0,89% (1,15% nel cash).

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