Quote esonero Juric: storia di un addio annunciato
Le quote sull’esonero di Ivan Juric dalla Roma erano già basse fin da quando la società giallorossa lo aveva ingaggiato per rimpiazzare Daniele De Rossi. Ora toccherà a Claudio Ranieri provare a dare la svolta.
La Roma e Juric: storia di un rapporto nato male
Per capire bene come si è arrivati all’epilogo dell’esonero di Ivan Juric dalla Roma, bisogna tornare indietro di circa 10 mesi, al 16 gennaio 2024, quando il club giallorosso decise di esonerare José Mourinho. Lo “Special One” era alla sua terza stagione in giallorosso, dopo la prima pressoché trionfale con la Conference League vinta, e la seconda con qualche crepa e una finale persa di Europa League.
Il tecnico portoghese, con la sua personalità prorompente, aveva fatto da parafulmine a una società i cui obiettivi non erano forse sufficientemente chiari. Per sostituire un personaggio ingombrante come Mou, la proprietà dei Friedkin aveva optato peraniele De Rossi, D vera e propria bandiera da giocatore che sicuramente avrebbe funzionato per calmare le acque con la tifoseria. E così è stato, ma non solo.
Il buon finale di stagione aveva convinto la società non solo a confermare De Rossi, ma anche ad allungargli il contratto. Nonostante ciò e diversi investimenti importanti sul mercato, alle prime difficoltà la squadra si è sciolta. A metà settembre scorso, quindi, la decisione di esonerare De Rossi e chiamare Ivan Juric, un tecnico che mai aveva avuto un’occasione così importante.
Scommesse sul mercato-allenatori: nuova moda?
La vicenda di Ivan Juric ha mostrato quanto possono essere divertenti, ma anche da maneggiare con cura, le scommesse sul calciomercato per quanto riguarda gli allenatori. Il dubbio che Juric non fosse il profilo adatto alla Roma c’è stato fin da subito, anche per problemi societari che l’esonero di De Rossi ha palesato, con le clamorose dimissioni della CEO Lina Soulokou e l’ingaggio di Florent Ghisolfi come DS.
Considerando la confusione che regnava sovrana in società, praticamente dal giorno seguente all’ingaggio di Juric si erano aperte le quote sul suo esonero e sul suo successore. Ad esempio, Goldbet aveva inizialmente puntato su un ritorno di De Rossi, dato a 3.25, mentre un altro ritorno era dato a 3.50 ed era il profilo che poi è stato realmente scelto: Claudio Ranieri, la cui quota è poi rapidamente crollata.
I nomi che si erano avvicendati nelle voci sono stati comunque moltissimi: da Frank Lampard che era dato a 3.75, a tecnici italiani di prestigio come Massimiliano Allegri (arrivato fino a 10) e Maurizio Sarri. Oltre all’ex tecnico della Lazio la società avrebbe cercato anche un altro simbolo dei “cugini” biancocelesti come Roberto Mancini. E l’ex CT dell’Italia era molto chiacchierato, ma la scelta è caduta infine su Ranieri.