Record gol su punizione in Serie A: dominano i grandi del passato
L’arte di segnare direttamente su calcio piazzato sembra qualcosa di simile a un fenomeno in via d’estinzione nel nostro calcio. I record di gol su punizione in Serie A, infatti, appartengono tutti a campioni del passato.
Record punizioni Serie A: Sinisa, Roby & co
Ci sono poche cose che danno più gioia ai tifosi, sia quelli presenti allo stadio che chi guarda le partite da casa, più di un bel gol su calcio di punizione. Tuttavia, si tratta di una specialità che sembra segnare il passo e lo dimostrano i dati. Non solo: guardando alla top 10 dei calciatori con più gol realizzati su punizione, viene letteralmente il magone.
Limitandoci alla classifica delle punizioni in Serie A trasformate in gol, abbiamo in testa un grandissimo specialista purtroppo non più tra noi. Parliamo di Sinisa Mihajlovic, iconico difensore e poi allenatore, deceduto un paio di anni fa per una grave malattia. Il serbo, partito centrocampista ma poi trasformatosi in difensore con licenza di colpire dalla distanza, è il migliore di tutti con 28 reti.
Ad aumentare la nostalgia c’è anche il primo ex-aequo di questa classifica, ovvero Andrea Pirlo (28 gol anche per lui). Chiude l’ideale podio un altro campione infinito, nonché grandissimo specialista dei calci da fermo: Alessandro Del Piero, ex icona della Juventus e della nazionale, fermatosi a 22 reti su punizione diretta in Serie A. Al quarto posto altre due leggende a quota 21: Roberto Baggio e Francesco Totti.
Perché non si segna più su punizione?
Il dato più impressionante è che nessuno, tra i migliori 10 calciatori di punizioni nella storia della Serie A, è ancora in attività, tranne Miralem Pjanic (7° a 16 gol) che è tuttavia a fine carriera. Per il resto, la top 10 si chiude con Gianfranco Zola (20), Diego Armando Maradona (14), e un altro ex aequo a quota 13, quello tra Michel Platini e Alvaro Recoba. Nomi di valore assoluto, che hanno vinto scudetti, Europei e Mondiali, oltre a quattro Palloni d’Oro.
Ma come mai oggi non si segna più così? Sicuramente i giocatori si allenano meno in questa specialità, ma è anche il gioco ad essere cambiato. Si pensi alla famigerata mossa del coccodrillo ideata dall’ex Inter Brozovic, ovvero all’abitudine ormai diffusa delle difese di schierare un giocatore steso orizzontalmente dietro alla barriera per prevenire le conclusioni rasoterra.
Un’idea davvero diabolica, in un calcio che guarda sempre più alle soluzioni ad alta percentuale di conversione. E i calci di punizione, oggi, lo sono molto meno di prima. I gol su tiro da fermo non sono tuttavia spariti: nella Serie A 2022/23 ne erano stati segnati 17, l’anno scorso 18. I migliori specialisti sembrano oggi Dusan Vlahovic e Teun Koopmeiners, neo-compagni di squadra alla Juventus.