Scommesse, tutto sul caso Lucas Paquetá
Il talento del West Ham, ex Milan e Lione, è accusato dalla Federcalcio inglese di condotta irregolare in almeno quattro partite della Premier inglese, un’accusa che sta cambiando la sua carriera. Ecco tutti i dettagli sullo scandalo scommesse di Lucas Paquetá.
Paquetá – scommesse, rischio di una lunga squalifica
La carriera di Lucas Paquetá, oggi al West Ham, sembra essere sempre più su una china discendente dopo le accuse di presunte violazioni del regolamento relativo ai giocatori che scommettono. Appena la scorsa estate Paquetá era stato vicinissimo a passare al Manchester City di Guardiola, che era pronto a pagare per 85 milioni di sterline per accaparrarselo.
Poi, però, la notizia dell’inchiesta, con l’accusa di essersi fatto deliberatamente ammonire in quattro partite di Premier League, ha bloccato tutto. Oggi, il ragazzo brasiliano è così in un limbo dal quale è molto difficile uscire. Una condizione che, anche nelle partite di Coppa America giocate con la Seleçao (che lo ha confermato nonostante le accuse), sembra influenzarlo molto sul campo.
D’altronde, se verrà giudicato colpevole, Paquetá, che ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento e si è detta “sconvolto”, rischia una lunga squalifica. La sua carriera è iniziata nel Flamengo, una delle squadre più note e titolate del Brasile, prima di passare, a 22 anni, al Milan di Gattuso, che su di lui investe forte, 35 milioni di euro. Un anno e mezzo, da gennaio 2019 a settembre 2020, nel quale parte bene, ma va poi via perdendosi, fino alla cessione al Lione, per 21 milioni.In Francia, per due stagioni, ritrova il suo calcio ritmico e di grande tecnica, e si guadagna così l’attenzione del West Ham, che per portarlo a Londra investe 45 milioni di euro. In Inghilterra si conferma un talento moderno ed elegante, chiude la prima stagione con cinque gol e sette assist.
Guardiola vorrebbe prenderlo, ma alla fine, proprio a casa dei rumors, sempre più forti, sulla questione scommesse, resta al West Ham e finisce la stagione 2023/2024 con otto gol e sette assist, oltre a guadagnarsi una maglia da titolare con il Brasile, con cui, a 27 anni, è già arrivato a 50 presenze e 11 gol.
Ma di cosa è accusato, precisamente, Paquetá? Come si spiegava poco sopra, la FA inglese sostiene che in almeno quattro casi il brasiliano si sia fatto ammonire di proposito in modo che, attraverso puntate piazzata direttamente da lui o da qualcuno dei suoi amici, potesse trarne vantaggio economico.
Le partita sotto osservazione di Paquetà, che ha sempre negato qualsiasi illecito, sono quelle contro il Leicester City del 12 novembre 2022, contro l’Aston Villa del 12 marzo 2023, contro il Leeds United il 21 maggio 2023 e contro Bournemouth del 12 agosto 2023, giornata di apertura della stagione scorsa.
La FA, in un documento ufficiale, afferma: “Si presume che Paquetà abbia cercato di influenzare l’andamento, la condotta o qualsiasi altro aspetto o evento di queste partite cercando intenzionalmente di ricevere un cartellino dall’arbitro con lo scopo improprio di influenzare il mercato delle scommesse affinché una o più persone ne traessero vantaggio”.
Uno sguardo più approfondito alle accuse su Paquetá
Le violazioni di cui è accusato Paquetá includono anche delle inadempienze di cui il giocatore brasiliano si sarebbe reso protagonista in merito alla comunicazione di informazioni ritenute rilevanti per l’indagine e alla consegna di documenti. Si tratta di un particolare importante, in quanto significa che Paquetá non sta collaborando e che quindi, in caso di squalifica, il procuratore potrebbe richiedere una pena molto lunga.
Sinora, il West Ham si è mostrato al fianco del giocatore, anche perché, è chiaro, ha molto da perdere sia sul fronte tecnico che su quello commerciale: una squalifica ne abbasserebbe enormemente il valore di mercato. Un elemento che sicuramente non aiuta il ragazzo è che le scommesse, e i sospetti, sono nati a partire dal luogo dal quale sono partite le puntate: l’isola di Paqueta, in Brasile, che ha dato nomi e natali al trequartista verdeoro.
L’eventuale condanna di Paquetá si inscriverebbe in una fase del calcio mondiale nella quale i casi di giocatori che scommettono sulle proprie partite stanno decisamente crescendo. Restando alla Premier League abbiamo infatti i casi recenti di Ivan Toney del Brentford e poi di Sandro Tonali al Newcastle United.
Toney, che oggi è in Germania a giocarsi l’Europeo con la maglia dell’Inghilterra e ha dato l’assist decisivo a Kane nel gol vittoria agli ottavi contro la Slovacchia, era stato condannato nel maggio del 2023 a quindici mesi di squalifica, per 232 puntate irregolari piazzate fra il 2017 e il 2021. La pena è poi stata ridotta prima a undici mesi, grazie all’atteggiamento collaborativo del ragazzo e infine a otto mesi, dopo aver ricevuto una diagnosi ufficiale di “disturbo da gioco d’azzardo”.
Tonali, invece, sta finendo di scontare una squalifica di dieci mesi per illeciti relativi sia al periodo trascorso al Milan che a quattro scommesse che avrebbe piazzato con la maglia del suo nuovo club, il Newcastle. Anche lui ha beneficiato della diagnosi di “gambling addiction” e ha ricevuto uno sconto di pena.
Oggi Paquetá è considerato il giocatore più talentuoso del West Ham, ma l’interesse del Manchester City sembra definitivamente scemato. Per lui, in queste settimane, si è parlato insistentemente di Arabia Saudita, ma anche di un ritorno al Flamengo: una scelta che tradisce la voglia di tranquillità di un giocatore che da mesi è nell’occhio del ciclone.