Serie A, la Juventus di Vlahovic regina del mercato invernale
Contrariamente alle aspettative il calciomercato invernale della Serie A ha registrato alcuni colpi che potrebbero cambiare gli equilibri di alta classifica. Protagonista assoluta la Juventus, che è riuscita ad aggiudicarsi il bomber Dusan Vlahovic.
Rivoluzione Juventus con Vlahovic e Zakaria
L’arrivo di Vlahovic, bomber da 20 reti in 24 partite nella prima parte della stagione con la Fiorentina, certo ha un peso specifico non indifferente sulle ambizioni future della Juventus. Il serbo è l’attaccante che mancava dallo scorso 31 agosto, da quando cioè Cristiano Ronaldo abbandonò la Vecchia Signora chiudendo in anticipo un amore forse mai davvero sbocciato.
Un investimento da più di 80 milioni di euro, diventato necessario dopo mesi di alti e bassi per non correre il rischio di mancare la partecipazione alla prossima Champions League. La Juventus è andata “all in”, riuscendo allo stesso tempo a incastrare alcune operazioni in uscita che non solo hanno finanziato in parte l’acquisto del bomber, ma hanno permesso anche l’arrivo di Zakaria.
Lo svizzero, ex-Borussia Mönchengladbach, dovrà equilibrare un centrocampo chiamato a costruire un gioco più convincente di quello visto finora e capace di fornire a Vlahovic i palloni necessari per andare in gol. A Torino in pochi rimpiangeranno Bentancur, Kulusevski e Ramsey, mai capaci di convincere in maglia bianconera e ceduti a condizioni tutto sommato più che vantaggiose.
Inter e Roma attive, le altre restano a guardare
La Juventus, seconda squadra in Europa che ha speso di più a gennaio, si rilancia nella corsa per i primi 4 posti. Il primo sembra comunque troppo lontano, e dopo gennaio ancora più saldamente in mano ai campioni d’Italia in carica dell’Inter, che con l’acquisto di Robin Gosens hanno effettuato il secondo colpo più importante del calciomercato invernale.
Il tedesco andrà a inserirsi in una squadra che, pur ridimensionata la scorsa estate dopo la crisi del gruppo Suning, resta la più attrezzata in una Serie A che per il resto ha visto poche operazioni importanti. La Roma ha accontentato il tecnico Mourinho cedendo molti giocatori ormai ritenuti di troppo e regalandogli Sergio Oliveira e Maitland-Niles, l’Atalanta ha puntato forte su Boga.
E se la Fiorentina che già aveva preso Ikoné spera di dimenticare Vlahovic con Cabral, le altre big sono rimaste praticamente a guardare: il Milan non ha trovato il sostituto dell’infortunato Kjaer e ha puntato sul giovane Lazetic in attacco, il Napoli si è limitato al prestito di Tuanzebe per sostituire Manolas, la Lazio è rimasta in stand-by. Giusto? Sbagliato? Sarà come sempre il campo a rispondere.