Super novità: nasce AIEG, Associazione Italiana Esports e Gaming
Grande e importante novità nel settore degli Esports nello specifico e nel gaming in generale: nasce AIEG, l’associazione che unisce tutte le realtà commerciali che sono legate a questo mondo sempre più conosciuto e amato.
AIEG, prima associazione di categoria
Importante la realtà partorita nel dicembre del 2022 per unire tutte le realtà commerciali legate al mondo degli Esports e del gaming. Nasce, infatti, l’AIEG, Associazione Italiana Esports e Gaming. Fortemente voluta dai soci fondatori Alessio Circolari, CEO di AK, Alex Marfia, CEO di Drako e dal neo Presidente Prof. Avv. Gianluca FIoriglio, è una vera novità.
L’associazione di categoria ha come fine il rappresentare gli associati nei tavoli di lavoro e davanti alle istituzioni e il supportare gli associati con consulenze commerciali, tecniche e legali. Promuove, poi, su tutto il territorio nazionale gli Esports, il gaming e la cultura videoludica con manifestazioni, campionati ed eventi. Coordina, infine, le attività di interesse comune.
Attività che sono indicative di realtà italiane già associate al settore del gaming e degli Esports. Parliamo, infatti, di negozi di computer, organizzazioni di eventi, team Esports, sale lan, ecc., che consentono la diffusione di questo trend in crescita, soprattutto dopo lo stop forzato delle attività sportive durante il lockdown.
Cosa sono gli Esports e quanto sono cresciuti
Gli Esports sono una competizione elettronica che viene giocata tramite i videogiochi. Il prefisso “e”, infatti, sta per “electronic” e mette in chiaro il carattere digitale di questo nuovo fenomeno. Con numero elettrizzanti: è di ben 47 milioni di euro l’impatto economico diretto e indiretto di questa nuova passione che coinvolge professionisti, semiprofessionisti e giocatori amatoriali.
I giocatori si affrontano, sia in maniera individuale che come squadra, per superare la concorrenza degli avversari. Questa crescita così forte è data da un punto fondamentale: gli Esports sono inclusivi perché accessibili a tutti: tutti possono gareggiare. Sono previste, infatti sfide 1 contro 1, 3 contro 3, 4 contro 4, ecc.
In origine, gli Esports erano, nella maggior parte dei casi, tornei amatoriali. Ora parliamo di un’industria in continua espansione che genera milioni di euro e che si pensa genererà, negli anni a venire, miliardi. Sempre più partner e sponsor, infatti, vogliono legare il proprio nome a tornei che si svolgono in tutto il mondo.