Tennis, sempre più stelle stanno lasciando Montecarlo per Dubai

Il primo grande nome a dare il via al trend è stato Roger Federer, uno dei più grandi giocatori di tennis di sempre. L’ultimo, pochi mesi fa, il greco Stefanos Tsitsipas 5° nel ranking ATP. Con loro sempre più tennisti hanno stabilito la loro residenza a Dubai.

Tennisti in fuga da Montecarlo a Dubai

Città di Dubai, racchetta da tennis

Le stelle del tennis lasciano Montecarlo per Dubai, il nuovo paradiso fiscale.

No, non stiamo parlando di coloro che si sono arricchiti tramite le giocate online sul tennis ma dei veri atleti professionisti. I motivi principali per cui i tennisti vivono nell’emirato rientrano nell’ambito ambientale e, soprattutto, fiscale. Le prime sono facilmente intuibili: intervistato a proposito, Federer raccontava di un ambiente ideale per chi intende allenarsi all’aperto, in cui raramente si registrano piogge e che per circa l’80/90% dell’anno offre giornate soleggiate. Ma naturalmente non è tutto qui.

La città, parte degli Emirati Arabi Uniti, è infatti estremamente viva – oltre 3,5 milioni di abitanti, più di 900 per chilometro quadrato – e avanzata tecnologicamente. Un luogo ricco e lussuoso, dove chi è in possesso di conti correnti molto importanti può accedere a qualsiasi tipo di comodità e servizi. E che soprattutto viene definito a tutti gli effetti un vero e proprio paradiso fiscale.

Per questo motivo, Dubai attrae sempre più VIP in cerca di una residenza che permetta loro di pagare il meno possibile in tasse. Un discorso valido per tutti e in particolar modo per i tennisti, che basano la loro fonte di reddito annuale, in una carriera che ha una durata per forza di cose limitata, sui premi vinti nei vari tornei presenti nel calendario ATP. Quello che forse non tutti immaginano è che le tasse sui premi nel tennis sono spesso doppie.

Alto costo della vita, tasse quasi inesistenti

Oltre a ricevere il premio in denaro già tassato a seconda del Paese che ospita il torneo, infatti, i giocatori di tennis devono poi pagare le tasse nel luogo in cui hanno stabilito la propria residenza. Ed è per questo motivo che sempre più stelle della racchetta scelgono di vivere a Dubai, abbandonando vecchi paradisi come Montecarlo che oggi risultano meno convenienti dell’emirato.

A Dubai, infatti, non esistono tasse sul reddito personale o sui guadagni finanziari, tanto meno imposte sulle proprietà come ad esempio la casa. L’IVA non esisteva fino al 2018, ma anche da quando è stata introdotta non ha mai superato un valore pari al 5%, decisamente inferiore alla media europea (in Italia è al 22%) pari al 20%. Il costo della vita è alto, ma allo stesso tempo vivere qui è decisamente conveniente per i ricchi.

Recentemente si è parlato molto degli oligarchi russi in fuga dalle sanzioni che si sono rifugiati proprio a Dubai. Un luogo paradisiaco e allo stesso tempo controverso, che però grazie alle agevolazioni fiscali concesse a chi è in possesso di un visto, a oggi tutt’altro che impossibile da ottenere, si potrebbe presto trasformare nel nuovo punto di riferimento del tennis mondiale.

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