Tutti gli allenatori liberi per la nuova stagione 2024/25
Dal Milan al Chelsea, passando per Napoli, Bayern Monaco, Barcellona, Olympique Marsiglia e tante altre squadre alla ricerca di un nuovo mister. Vediamo quindi i profili dei tecnici senza contratto più interessanti per la stagione calcistica 2024/25.
Allenatori liberi, la vecchia guardia alla ricerca di una panchina
Raramente il valzer delle panchine è stato così affascinante e pieno di nomi e club importanti come in questo finale di stagione 2023/2024. Se si considera che, sicuramente, anche l’Europeo lascerà sul campo qualche nome eccellente, sia per la fine di un ciclo che per un risultato deludente, il piatto è davvero ricchissimo.
Fra i nomi più caldi c’è sicuramente quello di José Mourinho. Chiuso con un esonero inatteso un triennio alla Roma dove comunque ha portato in dote una Conference League, una finale di Europa League e un nuovo innamoramento dei tifosi giallorossi per la squadra, il vate portoghese è adesso alla ricerca di una sfida. A 61 anni, dopo aver vinto in quattro campionati diversi, per lui si parla di Arabia Saudita, ma anche di Chelsea: sarebbe un ritorno epocale, il secondo a Stamford Bridge, dopo i cicli 2004-2007 e 2013-2015.
Può essere considerato fra gli esponenti della vecchia guardia anche Jurgen Klopp, nonostante in carriera abbia allenato appena tre club: Mainz, Borussia Dortmund e Liverpool. Dopo i nove anni sulla panchina Reds il tecnico cinquantaseienne sembra deciso a volersi prendere una pausa di riflessione.Attenzione però, perché Klopp potrebbe essere ingolosito da un’esperienza sulla panchina della nazionale tedesca, qualora Nagelsmann, anche in caso di un buon risultato della Germania agli Europei, dovesse decidere di tornare ad allenare un club: il suo contratto scade proprio al termine della competizione.
Altri due allenatori tedeschi di grande esperienza sono liberi e disponibili per una nuova avventura in panchina. Il primo è Thomas Tuchel, licenziato dal Bayern Monaco dopo una stagione e mezza poco convincente e oggi fra i candidati a prendere il posto di Ten Hag al Manchester United, qualora i Red Devils decidessero di chiudere il rapporto con il coach olandese: si parla ormai da giorni di esonero, nonostante la vittoria in FA Cup dello United contro il City.
Il secondo è Hansi Flick, anche lui passato dal Bayern fra il 2019 e il 2021, vincitore con i bavaresi della Champions League 2020 e poi protagonista di un biennio molto sfortunato alla guida della Germania. Fermo dal 2023, il suo nome oggi è accostato con insistenza alla panchina del Barcellona, che cerca un nuovo tecnico dopo aver chiuso definitivamente l’avventura con Xavi.
Merita una menzione poi Pochettino, scaricato dal Chelsea nonostante avesse chiuso la stagione in crescendo e sembrasse, finalmente, aver trovato il bandolo della matassa Blues. Anche per lui, come per Tuchel, si parla con insistenza di Manchester United.
Fra i tecnici di casa nostra invece è Antonio Conte il nome di spicco ancora alla ricerca di un nuovo progetto. Dopo due anni, dal 2021 al 2023, molto duri e intensi al Tottenham, Conte è senza panchina dal marzo 2023 e per lui si parla ormai con una certa insistenza di Napoli. De Laurentiis infatti vuol ripartire alla grande e dovrebbe chiudere a ore facendo firmare un triennale al tecnico pugliese: come spesso accade con gli azzurri, l’ultimo scoglio è rappresentato dai diritti di immagine.
Cerca panchina anche Stefano Pioli, che dopo cinque stagioni al Milan ha risolto consensualmente il suo contratto con i rossoneri, in scadenza nel 2025. Si era discusso molto di Napoli ma adesso, dopo che i campani hanno quasi chiuso per Conte, torna forte l’opzione Bologna. Pioli, che ha dichiarato gli piacerebbe provare un’esperienza in Premier League, potrebbe anche prendersi un anno sabbatico.
Libero, fra gli italiani, è anche Maurizio Sarri, dimessosi a marzo dalla Lazio dopo un triennio di alti e bassi con i biancocelesti. Per lui si parla di Torino e soprattutto di Bologna, una squadra nella quale potrebbe tornare a lavorare con i giovani e a sviluppare in maniera meno apprensiva la sua idea di calcio. Più difficile, invece, sarà rivedere Massimiliano Allegri su una panchina a stretto giro.
Gli allenatori outsider più richiesti
Fra i nomi emergenti più chiacchierati c’è sicuramente quello di Roberto De Zerbi. La sua annata al Brighton non è stata straordinaria come quella del 2022/2023, ma si parla comunque di una squadra che, dopo aver perso i suoi giocatori migliori, ha comunque raggiunto gli ottavi di Europa League e un tranquillo undicesimo posto in classica in Premier.
Per questo il nome di De Zerbi è oggi associato a tutte le panchine più importanti in circolazione. Dal Manchester United al Chelsea, dal Bayern al Barcelona, fino al Milan (che però pare abbia chiuso ufficialmente per Fonseca) si parla di lui come del possibile nuovo allenatore di tutte le squadre top in Europa. Il rischio, in questi casi, è di restare a bocca asciutta.
Emergente e libero, anche se con una grande carriera da giocatore alle spalle, è anche Xavi Hernandez. Quella al Barcelona è stata la sua prima panchina in Europa, dopo i due anni di svezzamento all’Al-Sadd, in Qatar. Oggi, dopo un rapporto burrascoso con i blaugrana e la vittoria della Liga 2022/2023, è pronto per una nuova avventura e per lui potrebbe aprirsi uno spiraglio post-Europei.
Infine, fra i nomi che vale la pena menzionare, tutti liberi e pronti a discutere un nuovo progetto, ci sono sicuramente quelli di Sergio Conceicao, liberatosi dal Porto dopo sette anni di successi e di Graham Potter, artefice del primo miracolo Brighton ma bruciatosi malamente in pochi mesi al Chelsea. E poi Zinedine Zidane, che aspetta sempre Deschamps liberi la panchina della Francia.