Tutto sull’attesissimo incontro Tyson vs Paul

Il boxeur che molti ritengono fra i miglior pesi massimi di sempre, un influencer sempre alla ricerca dello scandalo, ma che ha stupito sul ring. Ecco la storia di uno degli incontro più chiacchierati degli ultimi anni: Tyson vs Paul.

Tyson – Paul, un rinvio annunciato

Partiamo dai fondamentali: il match di boxe tra Jake Paul e Mike Tyson è stato rinviato. Inizialmente in programma per il prossimo 20 luglio, l’incontro è stato spostato a venerdì 15 novembre per permettere ad Iron Mike, che soffre il riacutizzarsi di un’ulcera, di riprendersi adeguatamente prima di salire sul ring.

A 57 anni, d’altronde, non è certo uno scherzo prepararsi a un incontro di boxe e Tyson, che ha dovuto sospendere gli allenamenti su ordine del medico, non può non tenere conto di una condizione fisica che lo espone a sforzi e rischi notevoli.

Incontro Tyson - Paul

Tyson vs Paul, l’incontro più atteso

Al di là delle spacconate di circostanza infatti (Tyson ci ha subito tenuto a far sapere che sul ring distruggerà comunque l’avversario), Jake Paul ha dimostrato che, per quanto sia ancora lontano dall’avere il curriculum di un pugile professionista, il suo profilo sportivo non è da sottovalutare.

Ecco quindi perché la decisione di spostare l’incontro a metà novembre ha decisamente senso. L’AT&T Stadium di Arlington, in Texas, è stato confermato come sede della sfida, che verrà trasmessa anche su Netflix ed è già protagonista indiscussa delle scommesse sulla boxe. Un evento che, nelle parole dell’organizzatore Nakisa Bidarian, ha l’obiettivo di portare la boxe a un pubblico intergenerazionale e che grazie alla trasmissione su piattaforma streaming coinvolgerà milioni di persone a livello globale.

Il rinvio dell’incontro a novembre non soltanto aiuterà Tyson a riprendersi in maniera definitiva dalla sua ulcera, ma potrebbe dare una mano anche a Paul. Lo youtuber sicuramente non disdegnerà l’opzione di avere qualche in mese in più di allenamento a disposizione prima di sfidare uno dei più grandi pesi massimi nella storia della boxe.

“Sostengo pienamente il rinvio dell’evento – ha dichiarato Paul qualche settimana fa – non voglio che Tyson abbia scuse per la notte del combattimento, voglio affrontarlo quando sarà al massimo della forma fisica”. L’incontro, che inizialmente era previsto come semplice esibizione, ha ricevuto il benestare del Dipartimento texano delle licenze e dei regolamenti e potrà così essere annoverato, ufficialmente, come incontro professionistico.

Otto round da due minuti, niente casco protettivo e guantoni da 14 once, quasi 400 grammi. Le riprese dureranno quindi un minuto in meno rispetto ai classici tre giri di lancetta, una decisione presa in considerazione della natura molto particolare di un match nel quale un uomo di quasi 60 anni sfida un ragazzo di nemmeno 30.

Mike Tyson ha combattuto il suo ultimo incontro ufficiale nel 2005, contro il pugile irlandese Kevin McBride. L’incontro, 19 anni fa, durò sei round e terminò con la vittoria per KO tecnico di McBride. Per trovare Iron Mike su un ring di pugilato non bisogna però andare così indietro.

Nel 2020, infatti, Tyson è sceso nell’arena per un match d’esibizione contro il pugile Roy Jones Junior, a Miami. Otto round abbastanza noiosi terminati con un pareggio. La sensazione è che l’incontro con Jake Paul potrebbe avere molto più senso pugilistico di quanto ci si potrebbe aspettare.

Che match sarà quello tra Tyson vs Paul

Paul è cresciuto in modo significativo come pugile nel corso degli ultimi anni. Diventato professionista nel 2020, quello contro Tyson sarà il match più importante della sua breve carriera, che comunque annovera due ko consecutivi, nell’ultimo biennio, contro pugili veri, per quanto non al massimo della loro forma, come Ryan Bourland e Andre August.

Forse anche per questo, per la sorpresa di molti, i bookmakers, un’ottima risorsa tecnica per farsi un’idea della situazione, considerano Paul favorito. In carriera, Tyson ha un record di 50 vittorie e 6 sconfitte. Paul, che ha iniziato del 2020, è invece oggi a 9-1. Secondo gli esperti l’utilizzo di guantoni da 14 once, quindi molto pesanti, limiterà l’impatto dei colpi e dovrebbe portare in maniera naturale alla conclusione degli otto round.

Tyson, storicamente, ha sempre avuto un gioco di gambe importante, che gli ha permesso nel tempo di sferrare degli attacchi lampo devastanti per i suoi avversari. Ma, a 58 anni, l’elasticità motoria potrebbe non essere la stessa di un tempo. Paul, dal canto suo, potrebbe muoversi bene intorno a un Iron Mike che ci aspetta inevitabilmente molto statico.

Diverso il discorso sul movimento della testa, che vede Tyson sicuramente avvantaggiato. Le sue schivate, nel prime di carriera, erano poesia e Paul, dall’altra parte, ha invece dimostrato di avere ancora molto da imparare su questo fondamentale.

Sul fronte atletico, Tyson evidentemente subirà l’esuberanza di Paul, che ha dalla sua parte anche la velocità. Non è invece in discussione l’elemento della potenza: avrà pure 57 anni, ma un pugno di Iron Mike fa ancora molto male. Allo stesso modo, l’esperienza non si compra e allora Tyson potrà sicuramente far valere la sua storia ad alto livello, soprattutto nei momenti chiave del match.

L’altezza è invece un elemento a favore di Paul, che è più alto di 8 centimetri rispetto al suo sfidante. Attenzione però: Tyson, con il suo metro e 78, è uno dei pesi massimi più bassi di sempre ed è abituato a colpire avversarsi più alti di lui. Insomma, la sensazione è che potrebbe essere un incontro equilibrato, la speranza è che si tratti davvero di boxe, e non di una pagliacciata.

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