Un’annata di sport: tutti gli eventi più importanti del 2018 (Parte 1)
Fine anno, tempo di bilanci e di retrospettive: ripercorriamo insieme tutti i più importanti avvenimenti del 2018, una annata sportiva ricca di emozioni, a partire dalla kermesse olimpica invernale per arrivare al clou rappresentato dai Mondiali di calcio in Russia, ma senza dimenticare appuntamenti di grande rilievo come i Campionati Europei di Atletica e i Mondiali di pallavolo. Record, protagonisti e grandi storie: 365 giorni di grande sport, divisi in due puntate. Buona lettura!
Calcio: la Francia sorniona e multietnica trionfa nel Mondiale senza Azzurri
Non possiamo non iniziare la nostra carrellata con lo sport più amato nel mondo, anche perché il 2018 è stato segnato dalla manifestazione più importante, ovvero i Campionati Mondiali. Organizzati impeccabilmente dalla Russia, questa edizione sarà ricordata, oltre che per la clamorosa assenza dell’Italia, che come tutti ricordiamo non ha centrato la qualificazione, per la vittoria di una Francia tra le favorite da subito, in virtù di un organico stellare, formato dai vari Mbappé, Pogba, Kanté, per non parlare del gioiellino Griezmann e di Matuidi, Varane e della sorpresa Pavard, autore di uno dei gol più belli del torneo. La rassegna iridata ha regalato grandi sorprese, in particolare il flop della Germania campione in carica ed eliminata nella prima fase, e il mezzo flop del Brasile, ma anche le grandi prestazioni del Belgio, giunto terzo, e soprattutto della giovane Inghilterra dell’elegantissimo ct Southgate e della Croazia delle meraviglie: giunti secondi, gli uomini di Dalić hanno raggiunto il miglior risultato sportivo di sempre per il loro Paese, guidati in campo dal centrocampo stellare di Rakitić, Modrić e Brozović e, in avanti, da Perisić, Mandzukić e Rebić. Il calcio per club ha invece visto ribaditi dei valori consolidati, quanto meno a livello europeo: la Coppa dei Campioni è stata vinta nuovamente dal Real Madrid, che ha superato in finale, in una gara non priva di polemiche per le entratacce di Sergio Ramos, il bel Liverpool di Klopp, Salah e Mané: l’Atletico Madrid ha invece vinto l’Europa League e la Supercoppa europea; a livello italiano, invece, è stata la Juventus a monopolizzare il torneo, vincendo il settimo scudetto di fila (34′ in totale) e aggiudicandosi anche la Coppa Italia.
I giochi della XXIII Olimpiade Invernale: prove di distensione tra Coree
L’altro grande evento del 2018 è stato indubbiamente nel mese di febbraio, quando si sono svolte le Olimpiadi Invernali, nella contea di Pyeongchang, in Corea del Sud. La cornice di festa che abitualmente le Olimpiadi mettono in scena è stata in questo caso ancora più accentuata dai primi timidi segnali di distensione tra le delegazioni della Corea del Sud e di quella del Nord. A livello agonistico, il medagliere è stato dominato da Norvegia e Germania, con 14 medaglie d’oro (ma gli scandinavi, con un totale di 39 medaglie, sono risultati i primi), davanti a Canada e Stati Uniti. In una edizione non portatrice di grandi gioie per la spedizione italiana, lo sport azzurro può festeggiare una grandissima campionessa: Arianna Fontana, vincitrice di 3 medaglie nello short track, è diventata, con 8 allori, la seconda atleta più medagliata di sempre alle Olimpiadi Invernali per l’Italia. Altri grandi protagonisti della kermesse sono stati la fondista norvegese Marit Bjørgen, che è diventata l’atleta più medagliata in assoluto nella storia dei Giochi Olimpici invernali, e la ceca Ester Ledecká, prima atleta nella storia a vincere l’oro nello snowboard e anche nel supergigante. Andare a medaglia in due diversi sport è stata anche l’impresa dell’olandese Jorien ter Mors (pattinaggio di velocità e short track).
Berlino e Glasgow unite nel segno dell’atletica
L’inizio del mese di agosto è stato monopolizzato dai Campionati Europei di atletica leggera e nuoto: le gare in vasca sono state ospitate nella città scozzese, mentre quelle di atletica nella capitale tedesca. Non una grande edizione, per l’Italia, che si è aggiudicata solo 6 medaglie (1 oro, 1 argento e 4 bronzi): è stata la maratona a squadre (sia maschile che femminile) a dare il meglio di sé, mentre i bronzi sono arrivati dal fondo, con Crippa, Chiappinelli e Rachik, e dalla marcia con Antonella Palmisano. Molto meglio invece la parte relativa al nuoto, in cui è stata soprattutto la squadra femminile a brillare.