Capienza stadi Serie A 2022/23, tra storia e proprietà
La situazione degli stadi della Serie A racconta tutte le contraddizioni del sistema calcio, nel nostro paese. Ecco la capienza impianto per impianto, ma anche la fotografia di problemi e difetti ormai storici e cronicizzati.
La capienza di tutti gli stadi di Serie A
Si fa un gran parlare del declino del nostro calcio, di come la massia serie perda fascino, soldi, campioni e spettatori, intesi sia come quelli che vanno allo stadio che coloro che guardano le partite in tv o sui canali streaming dei migliori bookmaker sulla Serie A. Uno degli elementi di maggiore criticità è da tempo considerato il problema degli stadi, spesso desueti o semplicemente inadeguati agli standard richiesti dal calcio moderno.
Eppure possiamo vantare strutture notevoli, in cui sono state scritte pagine importanti nella storia del calcio, ma in generale la situazione non è adeguata alla sensazione di grandezza con cui percepiamo il calcio italiano. Vediamo allora la capienza di tutti gli stadi: il più grande è lo stadio Giuseppe Meazza, a Milano, noto come San Siro, forte dei suoi 75.923 posti.
Subito dietro a San Siro, che copre le esigenze sia di Milan che di Inter, troviamo l’Olimpico di Roma con i suoi 73.261 posti utilizzati sia dalla Roma che dalla Lazio. Al terzo posto si piazza il Diego Armando Maradona (ex San Paolo) di Napoli, che può contenerne 54.726, ben davanti all’Artemio Franchi di Firenze, capace di 47.282 posti.
Tra capienza stadi e proprietà comunali
Mentre nel resto d’Europa, a partire dalla Premier League inglese, gli stadi sono asset importanti dei club, da cui queste traggono notevoli profitti, in Italia siamo indietro di decenni, per non dire secoli. Allo stato attuale, solo il 20% degli stadi è di proprietà delle società, mentre il 10% è del Coni (l’Olimpico) e il rimanente 70% comunale.
Gli unici impianti di proprietà sono la Dacia Arena di Udine, il Mapei Stadium di Reggio Emilia dove gioca il Sassuolo, il Gewiss Stadium di Bergamo e naturalmente l’Allianz Stadium di Torino, dove gioca la Juventus, che ha soltanto il 5° stadio per capienza (41.507) Seguono impianti storici come il Bentegodi di Verona (39.211) e il Dall’Ara di Bologna (36.462).
Quindi abbiamo il sempre suggestivo Marassi di Genova (36.348), poi il Via del mare di Lecce (31.559) e l’Arechi di Salerno (31.300). Fuori dalla top 10 l’Olimpico Grande Torino (27.944), seguito dalla Dacia Arena di Udine (25.144), il Gewiss di Bergamo (22.512), il Mapei di Reggio Emilia (21.582) e poi il Castellani di Empoli (19.847), l’U-Power di Monza (18.568), lo Zini di Cremona (16.003). Lo stadio meno capiente della Serie A 2022/23 è il Picco di La Spezia, con soli 11.512 posti.