I record di Carlo Ancelotti: è il miglior allenatore di sempre?

La recente vittoria nella finale di Wembley ha migliorato il record di Carlo Ancelotti in Champions League. Si tratta dell’ennesimo successo in carriera di un allenatore che, numeri alla mano, è ormai da considerarsi come uno dei migliori di tutti i tempi.

Carlo Ancelotti e la Champions League: binomio-record

Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti, sempre più allenatore da record

Quella appena vinta in finale contro il Borussia Dortmund è stata la 15ª Coppa dei Campioni/Champions League per il Real Madrid, nettamente la squadra più vincente al mondo e non solo nella competizione. Ma nella vittoriosa notte di Wembley si è consumato un altro record, o meglio è diventato ancora più incredibile: si è trattato della 5ª Champions vinta da Carlo Ancelotti come allenatore.

Il tecnico nativo di Reggiolo ha un rapporto particolarmente stretto con la competizione regina della UEFA, nella quale non detiene solo il record di trionfi da allenatore: Ancelotti è primo per presenze nella competizione (204) e partite vinte (118). Oltre a questo, “Re Carlo” è primo per Supercoppe UEFA vinte (4) e, in generale, per numero di competizioni UEFA per club vinte (10).

I trofei vinti da Carlo Ancelotti sono arrivati a quota 29, di cui 16 nazionali e 13 internazionali, 5° tecnico più vincente nella storia del calcio, 2° per trofei (13) nella storia del Real Madrid dietro al solo Miguel Muñoz (14). Ma il record forse più impressionante è quello di essere l’unico tecnico capace di vincere tutti i 5 top campionati europei: Serie A, Liga, Premier League, Bundesliga, Ligue 1.

Ancelotti, da “bollito” a Re Carlo

A 65 anni appena compiuti, Carlo Ancelotti ha ormai raggiunto uno status in cui può permettersi quasi di tutto, compresa una recente intervista che ha fatto molto discutere, per la schiettezza di alcune opinioni compresa una sul Mondiale per Club che ha costretto Florentino Perez a pubblicare una nota ufficiale per chiarire la posizione del Real Madrid.

Al di là di questo, Carlo Ancelotti è amatissimo da praticamente tutti i suoi giocatori, segno di una grande abilità nel gestire spogliatoi pesanti, ovvero pieni di grandi campioni e personalità forti. Era stato così anche al Milan, dove il tecnico ha avuto il secondo miglior ciclo vincente della sua carriera, mentre al Bayern Monaco, Chelsea e PSG ha vinto ma restando poco tempo.

Nell’intervista citata sopra, Carlo Ancelotti si toglie anche dei sassolini dalle scarpe, menzionando chi un tempo gli aveva dato del “bollito”. Il riferimento è agli anni trascorsi all’Everton e al Napoli, privi di successi anche se non negativi tout court. Al contrario, alla Juventus era forse arrivato troppo presto, vincendo una Coppa Intertoto ma commettendo anche qualche errore di gioventù, come la sbagliata collocazione tattica di Thierry Henry.

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