America’s Cup 2024: campioni in carica, regole e challengers

La Coppa America di vela è una delle sfide di sport più affascinanti del pianeta. L’Italia, pur senza aver mai conquistato il trofeo, ha una grande tradizione, dal mitico veliero del Moro di Venezia sino al più recente equipaggio di Luna Rossa. Ecco tutti i segreti.

Caccia aperta a Team New Zealand

A tre anni di distanza dal successo per 7 a 3 contro l’imbarcazione italiana di Luna Rossa, conquistato nelle acque neozelandesi di Auckland, Team New Zealand continua a essere la squadra da battere e la superfavorita secondo i migliori siti scommesse sulla vela, per una coppa America che si preannuncia agguerritissima.

Nell’ultima regata internazionale prima dell’agosto 2024 i detentori del titolo neozelandesi hanno inviato un messaggio molto chiaro a tutti gli sfidanti, vincendo, a Jeddah, sei delle nove regate in calendario, e aggiudicandosi così la serie di gare preliminari organizzate in Arabia Saudita.

Regata, logo America's Cup

Le aspettative per la prossima Coppa America

Molto bene, comunque, è andata Luna Rossa, con il giovane duo formato da Marco Gardoni e Ruggero Tita che ha dimostrato di poter stare alla grande dietro il timone dell’imbarcazione di Prada Pirelli, decisamente una spanna sopra gli altri sfidanti. Sarà senza dubbio interessante vedere se questa capacità di gestione e strategia sarà trasportata dagli italiani anche sulle imbarcazioni AC75, con le quali si disputeranno le prossime regate (sinora si è veleggiato su AC40).

La scelta dell’organizzazione dell’America’s Cup di confermare le AC75 arriva dopo un’edizione 2021 di grande successo dal punto di vista dello spettacolo, grazie a regate finalmente combattute da equipaggi, e non decise in maniera ibrida solo e soltanto dalla potenza meccanica delle imbarcazioni. In questo senso, vale la pena ricordare che la differenza più grande tra imbarcazioni AC40 e le AC75 riguarda proprio la fase di pilotaggio.

Le AC40 sono infatti dotate di un pilota automatico che permette di mantenere la barca in volo ad un’altezza costante sopra l’acqua e con un angolo di assetto che si adatta alle condizioni in maniera automatica. Sull’AC75, invece, tutto questo lavoro deve essere svolto manualmente, e il regolamento è molto severo nel limitare gli input dei computer di bordo: gli skipper, insomma, tornano ad aver un ruolo decisivo.

L’America’s Cup 2023 si svolgerà in una varietà di formati, che includono una serie di regate, un formato di match race e un formato di regata di flotta. La fase finale, quella della sfida fra le due imbarcazioni migliori, i defender di Team New Zealand e il Challenger che verrà definito nei prossimi mesi, si svilupperà al meglio delle dieci regate, con le imbarcazioni a veleggiare attorno ad un percorso predeterminato, stabilito dal comitato di regata, nelle acque di fronte alla città spagnola di Barcelona, e un sistema di punti basato sulla valutazione di diverse fasi della navigazione.

Le sfidanti al dominio neozelandese

Grande attenzione da parte del pubblico italiano è ovviamente puntata su Luna Rossa. Attiva ormai dal 2000 grazie alla passione di Patrizio Bertelli, l’imbarcazione griffata Prada è passata dal 2011 al Circolo della Vela Sicilia di Mondello, in provincia di Palermo, dopo le esperienza di Punta Ala e dello Yacht Club Italiano di Genova.

A guidarla il mitico Max Sirena, uno dei più grandi skipper al mondo, già vincitore nel 2013, con Team New Zealand, dell’America’s Cup: allora l’imbarcazione di cui era al comando sconfisse per 7 a 1 gli statunitensi di Oracle. Dopo la sconfitta, onorevole, del 2021, la squadra italiana punta a riproporsi come challenger e provare a portare nel nostro paese l’America’s Cup per la prima volta nella storia.

American Magic del New York Yacht Club è appena dietro a Luna Rossa, per quanto riguarda le reali chance di giocarsi il ruolo di contender di Team New Zealand. Operativa dal 2017, sonoramente sconfitta tre anni fa da Luna Rossa in semifinale, oggi l’imbarcazione è guidata dallo skipper Terry Hutchinson, tattico con all’attivo cinque Coppa America. Al team, inoltre, si è aggiunto dieci mesi fa anche l’australiano Tom Slingsby, considerato uno dei velisti più talentuosi in circolazione.

Gli svizzeri di Alinghi, sponsorizzati Red Bull, hanno sinora deluso ma non è detto che nel passaggio alle imbarcazioni AC75 e con tanto lavoro da fare da qui ad agosto non possano tornare in corsa. Protagonisti dal 1994, con alla guida il magnate Bertarelli, hanno aggiunto al team il due volte campione olimpico Hans-Peter Steinacher e per questo, nonostante non abbiano sino ad ora impressionato, vanno comunque tenuti d’occhio.

Infine, due parole su Ineos Team UK, sfidante di Luna Rossa nella finale challenger del 2021, ma che nelle regate di settembre e dicembre 2023 è parso molto indietro. Guidati da sir Ainslie, il velista più vincente di sempre, dai britannici ci si aspetta molto di più, soprattutto con il passaggio alle AC75 manuali. Molto molto in ritardo invece, e con poca o nessuna chance di poter mantenere un livello adatto al prestigio della competizione, i francesi di Orient Express Racing Team.

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