ATP Dubai con il ritorno di Novak Djokovic: chi potrà fermarlo?
Il Dubai Duty Free Tennis Championships parte il prossimo 27 febbraio, con un favorito d’obbligo: Novak Djokovic. Il campionissimo serbo torna in campo a un mese dal trionfo all’Australian Open: chi può insidiarlo in Dubai?
ATP Dubai 2023: ecco il ritorno di Djokovic
Durante i primi turni sarà passato un mese esatto dal 29 gennaio, ovvero dal giorno in cui Novak Djokovic è ulteriormente entrato nella storia del tennis vincendo il suo decimo Australian Open, ma soprattutto raggiungendo Rafa Nadal a quota 22 tornei del Grande Slam vinti. Ora il campione serbo torna in azione a Dubai, nell’ATP 500 in programma fino al 4 marzo.
Si tratta di un torneo sul duro, una superficie sempre molto gradita a Nole che qui ha vinto ben 5 volte. Djokovic è il grande favorito per il trionfo numero 6, che lo avvicinerebbe a Roger Federer, vincitore del Dubai Duty Free Tennis Championships per ben 8 volte. Il mese di break non dovrebbe inficiare la forma del campionissimo serbo.
Tra i rivali più accreditati nel torneo degli Emirati Arabi Uniti ci sarà sicuramente Daniil Medvedev, vincitore qualche giorno fa del torneo di Rotterdam sul nostro Jannik Sinner. A proposito del giovane azzurro, non sarà sicuramente a Dubai perché ha altri programmi come i Masters 1000 di Indian Wells e Miami. Due tornei prestigiosi, ai quali tuttavia – ad oggi – Djokovic non potrebbe partecipare.
Tra Covid e infortuni: le incognite di Nole e Rafa
Già in passato ci sono state polemiche infinite sul divieto di ingresso a Novak Djokovic negli Stati Uniti, vista la sua scelta di non vaccinarsi contro il Covid. Lo stato di emergenza in USA termina l’11 maggio, quindi, Nole non dovrebbe avere problemi a giocare gli US Open, ma la sua partecipazione ai due Masters 1000 primaverili rimane in forse.
Il suo staff ha chiesto un permesso speciale agli USA, che ad oggi non ha ricevuto risposta. Qualora il divieto permanesse, Djokovic si preparerebbe alla stagione sulla terra battuta che culmina col Roland Garros di Parigi. A Dubai, comunque, sarà una bella lotta perché i rivali agguerriti non mancano di certo, oltre al già citato Medvedev.
Ci saranno i russi Andrey Rublev e Karen Khachanov, molto cresciuti nell’ultimo anno e capaci di battere chiunque se in giornata di grazia. Occhio poi al canadese Felix Auger-Aliassime, che ancora pecca di continuità come del resto il potente polacco Hubert Hurkacz. E poi c’è la suggestione Nadal, teoricamente iscritto al torneo ma i cui continui guai fisici potrebbero costringerlo al forfait.