ATP Finals 2023: guida ai favoriti per il titolo
Giocata per la prima volta nel 1970, questa competizione, che ha cambiato nome già cinque volte, chiude l’annata di sfide per il circuito tennistico mondiale. Vediamo come arrivano gli otto finalisti al torneo di Torino.
Djokovic resta il favorito per le Finals 2023
Terza edizione consecutiva delle Atp Finals a Torino, che sarà lo scenario dell’atto conclusivo della stagione tennistica fino al 2025. In gara al Pala Alpitour si sfideranno Novak Djokovic, Carlos Alcaraz, Daniil Medvedev, Jannik Sinner, Andrey Rublev, Stefanos Tsitsipas, Alexander Zverev e Holger Rune. Il format è quello già noto: due gironi all’italiana da quattro, i primi due di ogni gironi si qualificano per le semifinali. Si gioca sui tre set, tutti con tie break.
Con la vittoria nel torneo di Paris Bercy (un Masters 1000, per la cronaca, pieno di polemiche per le lacune organizzative) Novak Djokovic si è innanzitutto guadagnato, quasi matematicamente, la certezza di chiudere in posizione numero 1 del ranking il 2023. Con un vantaggio di 1490 punti su Carlos Alcaraz, il tennista serbo potrebbe perdere lo scettro solo in caso lo spagnolo dovesse vincere tutte e cinque le partite di Torino, laureandosi campione, con Djokovic che dovrebbe invece perdere tutte e tre le partite della fase a gironi.
Si tratta di una prospettiva difficile da immaginare, soprattutto se consideriamo che Novak Djokovic quest’anno ha vinto sei degli undici torneo giocati (fra quelli calcolati ai fini della Race), andando a un passo dal Grande Slam, sfumato solo a causa della sconfitta in finale a Wimbledon, proprio contro Carlos Alcaraz. Inoltre Djokovic, che ha partecipato a quindici edizioni delle Finals, laureandosi campione sei volte (l’ultima lo scorso anno) ha perso tutte e tre le partite del girone solo una volta, nel 2007, quando, a Shangai, nella sua prima partecipazione alle Finals, venne sconfitto da Rafa Nadal, David Ferrer, Richard Gasquet.
È proprio per tutti questi motivi che, in merito alle scommesse ATP Finals il grande favorito 2023 resta, senza ombra di dubbio, il campione trentaseienne nato a Belgrado. Il numero 1 del mondo è stato sconfitto solo una volta da metà maggio, quando perse a Roma contro Rune, in occasione, come menzionato poco sopra, della finale di Wimbledon. Dovesse aggiudicarsi anche l’edizione 2023, Novak diventerebbe il giocatore con più titoli ATP Finals della storia, sette, staccando Roger Federer, fermo a sei.
Per questa ragione, nonostante nel gruppo di tennisti arrivati a Torino ci siano grandi talenti, soprattutto di prospettiva, il favore del pronostico non può non dirigersi verso Novak Djokovic. Subito dietro, considerato il grande stato di forma con il quale sta chiudendo questa stagione, vale la pena menzionare il nostro Jannik Sinner. Il ragazzo di San Candido, ad appena 22 anni, sembra aver finalmente trovato il punto di svolta della sua carriera e ha messo in bacheca ben quattro tornei nella stagione che sta per terminare, incluso il Masters 1000 del Canada e senza dimenticare la semifinale di Wimbledon.
Sinner, che ha sempre dimostrato grande solidità mentale e una straordinaria varietà di colpi, pare aver lavorato, con il nuovo staff tecnico, soprattutto sulla gestione tattica della partita, oltre ad aver migliorato sensibilmente il servizio. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: Jannik è adesso numero 4 del ranking mondiale e ha battuto il russo Medvedev per due volte nel giro di poche settimane e Vienna e Pechino. Nonostante parta dietro in quanto a classifica, Sinner potrebbe diventare la sorpresa delle Nitto Atp Finals 2023.
Alcaraz e Medvedev non vanno sottovalutati
Un finale di stagione in sordina rischia di far dimenticare lo straordinario 2023 di Carlos Alcaraz, che è imposto in maniera decisa come il principale rivale di Djokovic in questa stagione, vincendo il torneo di Wimbledon e aggiudicandosi, fra gli altri, i Masters 1000 di Indian Wells e Madrid, oltre ad arrivare fino alle semifinali di Roland Garros e US Open. Ad appena 20 anni e con la grinta che ne contraddistingue il gioco, non c’è dubbio che il ragazzo di Murcia cercherà in tutti i modi di conquistare il suo primo trofeo ATP Finals.
Medvedev ha vinto le Finals a Londra, nel 2020, in finale contro Dominic Thiem, ed è arrivato in finale a Torino nella prima edizione, quella 2021, perdendo 6-4, 6-4 da Zverev. L’anno scorso, invece, è uscito ai gironi, con tre sconfitte secche contro Djokovic, Rublev e Tsitsipas. Questo, per Medvedev è il miglior anno della carriera, con cinque titoli, fra cui Roma, su una terra rossa che non ama per niente, la finale agli US Open e la semifinale a Wimbledon. Magari non vincerà il torneo, ma può sicuramente fare tanta strada.
Infine, una menzione la meritano Rublev, che nel 2023 ha trovato costanza, vincendo il suo primo Masters 1000 a Montecarlo, e Alexander Zverev, che è tornato fra i primi dieci giocatori del ranking dopo il brutto infortunio del 2022 e che questo torneo lo ha già vinto, due anni fa, proprio a Torino. Più lontani sembrano Stefano Tsitsipas, che viene da una stagione molto deludente, in cui ha conquistato un solo torneo (l’ATP 250 di Los Cabos, in Messico) e Holger Rune, che ha conquistato il pass per le Finals all’ultimo respiro e, come Tsitsipas, ha in bacheca solo un ATP 250, vinto al BMW Open di Monaco, in questo 2023.