ATP Masters 1000 Parigi, Sinner occasione d’oro ma sorteggio duro

L’ultimo ATP Masters 1000 della stagione, un tempo definito “lo Slam al coperto”, prende il via a Parigi-Bercy. Jannik Sinner, ritirato al 3° turno nel 2023, ha una bella chance ma anche un sorteggio duro.

Rolex Paris Masters: Sinner favorito, ma…

Tennista e logo Parigi-Bercy

Parigi-Bercy: sarà ancora Sinner vs Alcaraz?

La 52ª edizione del torneo di Parigi-Bercy, un tempo definito lo Slam al coperto per il fatto di essere il più importante torneo indoor della stagione e inferiore soltanto ai quattro tornei dei Grande Slam, oltre alle ATP Finals. Negli ultimi anni questo appuntamento ha però perso un po’ di colpi, sia per il calendario fitto che fa arrivare i tennisti spesso scarichi all’autunno, sia per alcuni problemi organizzativi.

L’ATP Masters 1000 di Parigi-Bercy resta tuttavia un appuntamento importantissimo, che potrebbe consentire a Jannik Sinner di allungare ulteriormente in testa alla classifica. Il numero 1 al mondo, infatti, nel 2023 si ritirò al 3° turno prima del match contro Alex de Minaur, mentre quest’anno parte da testa di serie numero 1. Il sorteggio però non è stato clemente.

Dopo il bye al 1° turno (il torneo è a 56 giocatori e le prime 8 teste di serie saltano un turno), nel 2° lo attende subito uno tra Corentin Moutet e Ben Shelton. Quindi, il campione altoatesino dovrebbe incrociare Holger Rune agli ottavi, Taylor Fritz o Jack Draper ai quarti, Alexander Zverev o Andrey Rublev in semifinale e Carlos Alcaraz o Daniil Medvedev in finale.

Da Draper a Shelton: le possibili sorprese

L’alternativa principale a Sinner rimane ovviamente Carlos Alcaraz, che affronterà eventualmente solo in finale anche grazie a Lorenzo Musetti, che ha battuto Sascha Zverev a Vienna impedendogli di scalzare lo spagnolo al 2° posto nel ranking ATP. Zverev e Alcaraz, insieme a Medvedev, restano i più probabili controfavoriti, ma in un torneo del genere può succedere di tutto, anche per l’assenza del campione in carica Novak Djokovic.

Oltre ai vari Holger Rune, Andrey Rublev, Taylor Fritz, Grigor Dimitrov e Stefanos Tsitsipas, che non convincono pienamente per diverse ragioni, ci sono altri elementi che potrebbero far saltare il banco. Parliamo di Jack Draper, Ben Shelton e Giovanni Mpetshi Perricard. Il primo ha appena vinto l’ATP 500 Vienna in finale su Khachanov, dopo aver battuto Lorenzo Musetti in semifinale.

Draper è stato a lungo infortunato, ma ha solo 22 anni e fresco numero 15 ATP, con la top 10 sicuramente nel suo futuro. Così come lo è anche per Ben Shelton, a sua volta finalista a Basilea e al 19° posto del ranking mondiale, tremendamente a suo agio sul sintetico indoor. E occhio al 21enne francese Giovanni Mpetshi Perricard, vincitore a Basilea su Shelton e autentico bombardiere al servizio.

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