Eurolega basket femminile: la strada verso la Final Four

La sessantaseiesima edizione dell’Eurolega femminile 2023/24 vede come favorite le campionesse uscenti del Fenerbahce, ma attenzione a Mersin, Praga e alle ungheresi del Diósgyőri VTK. Studiamo il tabellone verso la finale.

Le speranze italiane all’Eurolega di basket femminile

Chiusa la prima fase è tempo di quarti di finale per la Euroleague Women 2023-2024. Non è andata benissimo per le squadre italiane, con la Virtus Segafredo Bologna che ha mancato per un soffio la qualificazione, prima delle escluse del girone B, chiuso al quinto posto con 21 punti. È riuscita invece a mantenere vivo il sogno Final Four la Beretta Famila Schio, che dopo aver raggiunto la finale a quattro lo scorso anno vuole tentare di ripetere l’exploit anche in questa edizione.

Certo non sarà facile il percorso della squadra veneta, che ha strappato il pass per i quarti acchiappando l’ultimo biglietto disponibile, quarta del girone A, e che per questo andrà a sfidare una delle favorite assolute per la vittoria finale, l’USK Praga. La squadra ceca ha chiuso in testa il suo girone, con 26 punti, e nonostante l’anno scorso proprio Schio abbia battuto Praga nella finale terzo-quarto porto dell’Eurolega donne 2022/2023, in questa stagione l’impresa sembra molto più difficile.

Giocatrici di basket, logo Euroleague women

Eurolega basket femminile: le favorite alla vittoria

Gara 1, giocata mercoledì 21 febbraio, ha visto l’USK imporsi nettamente per 78 a 60 contro le ragazze di Schio, che si giocheranno il tutto per tutto in gara 2, in casa, mercoledì 28 febbraio (le sfide dei quarti si giocano al meglio delle tre partite). La Beretta Famila Schio ha conquistato proprio pochi giorni fa la Coppa Italia, battendo Venezia in finale per 81 a 68, ma in questo inizio di serie contro Praga ha dovuto fare a meno di Julia Reisingerova e di Giorgia Sottana, due elementi fondamentali del gruppo.

Dall’altra parte l’USK Praga ha davvero impressionato in questa prima parte di stagione, mettendo a segno 12 vittorie e 2 sconfitte in Eurolega e restando imbattuta in quella Kralovka Arena che ospiterà, eventualmente, qualora Schio dovesse imporsi nel secondo round, la decisiva gara 3. Su tutte, Ezi Magbegor si sta dimostrando giocatrice di un altro livello.

L’australiana ventiquattrenne sotto contratto con Seattle nella WNBA sta viaggiando a medie spaventose sia per punti che per rimbalzi e stoppate e nel torneo preolimpico di Belem, giocato in Brasile di metà febbraio, ha trascinato l’Australia al primo posto del gruppo, venendo eletta migliore giocatrice della competizione e assicurando alle cosiddette “opals” il pass per le Olimpiadi di Parigi della prossima estate. La nazionale femminile di basket, tra parentesi, a Parigi invece purtroppo non ci sarà, ma si giocherà un posto nel 3×3 in uno dei tre tornei pre-olimpici.

Eurolega femminile: gli altri quarti

Senza dubbio, il Fenerbahce resta la favorita assoluta di questo torneo, e l’ha dimostrato anche nella gara 1 di una sfida non semplicissima contro le spagnole del CB Avenida di Salamanca. Il risultato di 98 – 91 parla di una partita sofferta, ma anche dell’ennesima dimostrazione di profondità di roster per una squadra che in stagione sta dominando sia in Europa che fra i confini di casa.

Sugli scudi troviamo Napheesa Collier e Kayla McBride. Le due ragazze americane hanno messo e ferro e fuoco il parquet della Ülker Sports Arena di Istanbul, la prima con 21 punti, 9 rimbalzi, 6 palle recuperate e 5 assist, la seconda con uno score finale di 27 punti e 8 assist.

Continua a stupire anche la squadra ungherese del Diósgyőri VTK, che dopo il secondo posto nel girone di regular season, alla prima stagione di Eurolega, è andata a vincere anche gara 1 del quarto di finale, peraltro dopo essere stata sotto anche di 17 punti.

Kaila Charles, con 18 punti e 10 rimbalzi, è senza dubbio l’MVP di questa squadra che si propone adesso, sempre più seriamente, come mina vagante del torneo. Non sorprenderebbe se, alla fine dei giochi, ce la si ritrovasse in final four a dare fastidio sino all’ultimo canestro. Se c’è una cosa che è infatti ormai sempre più evidente, è che le ragazze allenate da Péter Völgyi non mollano mai.

Sorprese a parte, anche la seconda squadra più accreditata, dietro al Fenerbahce, per la vittoria della competizione viene dalla Turchia ed è il Çukurova Basketbol Mersin. Dopo la finale persa dello scorso anno le ragazze capitanate da Esra Ural hanno aggiunto un tassello fondamentale al quintetto: il talento di Marina Mabrey.

La statunitense, sotto contratto con Chicago Sky nella WNBA, sta davvero facendo la differenza e in stagione viaggia a una media di 19.6 punti, 4.9 rimbalzi e 4.6 assist a partita. Numeri importanti che diventano sempre più pesanti nel prosieguo di stagione e che possono far sognare il club di Mersin.

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