Favoriti mondiali di Ciclismo 2024: sarà lotta Pogacar-Evenepoel?
Il mese di settembre si chiude alla grande per le due ruote, con la corsa iridata per definizione. A Zurigo, Tadej Pogacar e Remco Evenepoel sono i favoriti nei pronostici sui mondiali di ciclismo 2024.
Pronostici mondiali di ciclismo 2024: lotta a due?
Profuma un po’ di resa dei conti, la prova su strada uomini élite dei mondiali di ciclismo in programma a Zurigo, dal 21 al 29 settembre prossimi. La gara più attesa si svolgerà proprio il 29 e le quote sui mondiali di ciclismo 2024 ci dicono che Tadej Pogacar è il primo favorito, anche in maniera abbastanza netta.
Per le scommesse sul ciclismo, il fenomenale sloveno, vincitore di Giro d’Italia e Tour de France in questo pazzesco 2024, è dato dagli esperti di Sisal a 1.90*, come prossimo campione del mondo su strada. Qualora vi riuscisse, Pogacar sarebbe solo il terzo ciclista nella storia a vincere Giro, Tour e Mondiale nello stesso anno dopo Eddy Merckx nel 1974) e Stephen Roche nel 1987.
Il suo rivale annunciato è Remco Evenepoel, che quest’anno ha vinto la medaglia d’oro olimpica sia nella prova a cronometro che in quella su strada. Il 24enne belga è dato a 4 da Sisal, è il contro-favorito perfetto e non teme alcun percorso, nemmeno quello da 273,9 km di questa edizione, che parte da Winterthur per poi giungere a Zurigo in un circuito da ripetere 7 volte.
I possibili outsider e le chance italiane
Oltre ai due rivali scontati, c’è solo un altro ciclista capace di scombinare i piani. Si tratta di Mathieu van der Poel, vincitore 12 mesi fa a Glasgow e che cerca una doppietta riuscita l’ultima volta a Julian Alaphilippe nel 2020-21. L’olandese, tornato alla vittoria nel Giro del Lussemburgo qualche giorno fa, sembra in forma e la sua quota è di 12.
Trovare altri nomi credibili per questa gara è difficile, anche se si tratta di una competizione che storicamente dà spazio a sorprese e le quote sui mondiali di ciclismo 2024 lo confermano. L’altro sloveno Primoz Roglic, recente vincitore della sua quarta Vuelta, è dato a 16. Il percorso con diversi strappi non sembra tuttavia il migliore per le sue caratteristiche.
Il tracciato si adatta invece alla perfezione alle caratteristiche di Matteo Jorgenson, 25enne statunitense che è ottimo scalatore ed è giunto ottavo all’ultimo Tour. Jorgenson si gioca a 20. E l’Italia? Sappiamo bene che non sono anni facili per i nostri: le nostre carte migliori sembrano essere Diego Ulissi e Matteo Trentin, entrambi trentacinquenni ed entrambi grosse sorprese a quota 100.
*Quote soggette a variazione