Guida alla fase a eliminazione diretta di Euro 2024
L’Italia cercherà di superare la Svizzera, una nazionale che ultimamente ha dato agli Azzurri numerosi problemi. Ma sono tante le partite in bilico in questi ottavi di finale di Euro 2024. Andiamo a scoprirle tutte in dettaglio.
Euro 2024: Italia alla prova della Svizzera, di nuovo
Gli azzurri di Spalletti si sono qualificati per gli ottavi di Euro 2024 all’ultimo minuto pareggiando contro la Croazia con uno splendido gol di Zaccagni, su assist di Calafiori. In premio hanno ricevuto il pass per gli ottavi di finale e il posizionamento in una parte di tabellone, quella bassa, che sembra fatta apposta per poter continuare a sognare.
Sabato 29 giugno, alle ore 18, all’Olympiastadion di Berlino, l’Italia torna infatti nello stadio della finale dei Mondiali del 2006 che l’incoronò campione del mondo e si gioca il passaggio ai quarti contro la Svizzera. Il rango direbbe di una partita senza storia, con la nazionale italiana ampiamente favorita anche secondo i pronostici di Euro 2024, ma la realtà è decisamente un’altra.
Gli elvetici, in questo momento, sono una squadra molto più in forma di quella azzurra. Innanzitutto, hanno passato il girone dopo due pareggi (uno dei quali contro la Germania) e una vittoria con l’Ungheria e sono costruiti in maniera solida e con una formazione tipo piena zeppa di giocatori che arrivano da una stagione importante.In secondo luogo, ci hanno buttato fuori dall’ultimo mondiale. Infine, in questo momento sembrano avere un’identità tattica molto più rodata di quella dei ragazzi di Spalletti, che sono ancora in una chiara fase di lavori in corso e dovranno finalmente dimostrare più consistenza di quella fatta vedere nella prima fase del torneo.
Spalletti potrebbe cambiare nuovamente l’11 titolare. Di sicuro dovrà sostituire uno dei migliori sin qui, Riccardo Calafiori, squalificato. Al suo posto Mancini sembra in pole, ma attenzione anche a Buongiorno e Gatti, soprattutto qualora dietro si dovesse tornare a quattro. Possibile chance anche per Zaccagni, mentre potrebbe tornare titolare, davanti, Scamacca, dopo la prestazione in chiaroscuro di Retegui con la Croazia, autore di una prova di grande impegno, ma poca sostanza.
L’altro quarto del sabato vede di fronte la Germania contro la Danimarca, che si affronteranno al Westfalenstadion di Dortmund alle 21. I tedeschi, padroni di casa, hanno fatto vedere ottime cose nel primo turno, ma hanno anche rischiato di perdere contro la Svizzera, dunque attenzione a dare per scontato il passaggio ai quarti.
La Danimarca ha confermato le sue caratteristiche di regolarità e con tre pareggi, di cui uno contro la supposta corazzata Inghilterra, ha strappato il pass da seconda classificata. I danesi non eccellono in nulla, ma sono un gruppo forte, con una difesa solida, molto talento (da Eriksen a Darmsgaard a Skov Olsen), un metronomo infallibile in Hjulmand e un attaccante, l’ex Atalanta Hojlund, capace di scorazzate furiose.
La domenica, 30 giugno, si aprirà con la sfida fra Inghilterra e Slovacchia, a Genselkirchen, alle ore 18. Sulla carta questa è davvero una partita senza storia, ma Bellingham e compagni non hanno ammaliato nella prima fase del torneo, riuscendo a vincere, e in maniera striminzita, solo contro la Serbia e segnando appena due gol in tre partite.
Dall’altra parte la Slovacchia, allenata dall’italiano Calzona, sembra la vittima sacrificale ma in verità non ha nulla da perdere. Ovviamente parte nettamente sfavorita, ma nella prima fase ha dimostrato di avere la personalità per giocarsela sempre senza paura, oltre a essere messa in campo con grande criterio.
Domenica alle 21, invece, al RheinEnergieStadion di Colonia, ecco il quarto più sbilanciato della seconda fase: Spagna contro Georgia. I georgiani hanno conquistato un passaggio del turno storico, battendo peraltro il Portogallo, ma anche considerando quanto fatto vedere dalle Furie Rosse nel girone, sembra davvero improbabile un’ennesima impresa di Kvara e compagni.
Belgio – Francia, il match più interessante degli ottavi
Alla Merkul-Spiel Arena di Dusseldorf, lunedì 1 luglio alle ore 18, si gioca la partita di cartello degli ottavi di finale di Euro 2024, Francia contro Belgio. Le due squadre si affrontano così presto nella competizione a causa del secondo posto dei belgi, traditi dalla sconfitta all’esordio contro la Slovacchia nel gruppo.
Nemmeno la Francia, ad ogni modo, ha brillato nella prima fase, con due vittorie incerte e la sensazione, ben diversa da quella che si aveva all’inizio del torneo, che sia una squadra battibile e con diversi punti deboli. L’undici di Deschamps resta favorito, ma il pronostico è aperto e la sorpresa di un Belgio vincente è assolutamente possibile.
Alle 21 di lunedì, a Francoforte, ecco invece un altro ottavo fortemente squilibrato. Portogallo contro Slovenia non sembra poter riservare sorprese, e questo nonostante i lusitani siano scivolati inaspettatamente contro la Georgia nell’ultimo turno. Troppo lo squilibrio di talento a favore di Ronaldo e compagni, mentre la Slovenia sembra aver già compiuto il suo miracolo arrivando sino a questo punto del torneo.
Si chiude martedì 2 giugno con le due sfide meno prestigiose, ma non per questo da sottovalutare in quanto alla promessa di spettacolo. La Romania, qualificata da prima del girone E e vera sorpresa della prima fase, incontra alle 18, all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, un’Olanda che, come sempre negli ultimi anni, sguazza alla grande in un trionfo di mediocrità dal quale riesce sempre, comunque, a tirare fuori qualcosa di buono. Pronostico, insomma, apertissimo.
Infine, ecco l’Austria sfidare la Turchia di Montella, ore 21 alla Red Bull Arena di Lipsia. Della squadra di Rangnick si era scritto e detto molto prima dell’inizio del torneo e le promesse sono state confermate: un undici elettrico, che copre il campo in maniera folle e che è organizzatissimo nelle ripartenze. Anche la Turchia, dal suo canto, ha ribadito le sue caratteristiche di squadra teatrale e drammatica, talentuosa e schizofrenica: questo ha tutto le carte in regole per diventare il match più divertente del torneo.