Il punto sulla Primera Division Argentina 2024 prima del gran finale

Mancano appena due giornate alla fine della Primera Division argentina e la lotta per il titolo è serratissima. Ancora in corsa Velez, Talleres e Racing, con River e Boca già fuori dai giochi. Ecco cosa può succedere.

Finale Primera Division Argentina 2024: 180’ per fare la storia

Velez Sarsfield, Talleres de Cordoba, Racing de Avellaneda: sono le tre squadre che si giocano il titolo di squadra campione della Primera Division Argentina 2024, quando mancano appena due giornate alla fine della competizione. Ci sarebbe, a dire il vero, anche l’Huracan, ma la sconfitta nel big match dello scorso fine settimana contro il Talleres l’ha praticamente estromessa dalla corsa.

Un’annata particolare quella che sta per chiudersi per il campionato argentino, con le due grandi del calcio albiceleste fuori dalla battaglie per la conquista dello scudetto, e con un piede fuori anche per quanto riguarda la qualificazione alla Copa Libertadores. Un tracollo raro per il campionato argentino: era dal 2016, quando vinse il Lanus, con il San Lorenzo secondo e l’Estudiantes terzo, che le due storiche squadre di Buenos Aires finivano fuori dal podio.

Calciatore in azione, logo Primera Division Argentina

Il finale tutto a sorpresa della Primera Division Argentina 2024

La stagione che sta per chiudersi è stata d’altronde molto scorbutica, con continui cambi alla testa della classifica e un numero di vittorie per la squadra vincitrice che alla fine, nel caso dovessero alzare il trofeo Racing o Velez, si fermerà a 15, il più basso di sempre da quando la Primera Division ha adottato la formula del girone unico a 28 squadre con 27 partite.

Il Velez Sarsfield, di certo, non era minimamente accreditato di chance di successo all’inizio della stagione. La squadra di Liniers, periferia di Buenos Aires, aveva chiuso il campionato 2023 al quintultimo posto, appena due punti sopra la zona retrocessione.

Dopo il licenziamento del tecnico Gareca, arrivato a marzo 2023 dopo sette anni di buoni risultati alla guida del Peru, e i sei mesi poco fortunati di Sebastian Mendez, in panchina è arrivato Gustavo Quinteros. Nato in Argentina, passaporto boliviano, Quintero aveva speso il triennio precedente alla guida del Colo Colo, portato alla vittoria di due coppe e una Supercoppa cilena.

Da lui ci si aspettava una riorganizzazione della squadra, ma pochi avrebbero immaginato di vedere “El Fortin” lottare da prima in classifica per il titolo a due giornate dalla fine. Oggi il Velez è a 48 punti e con una differenza reti che dice +21: è un elemento importante, in quanto si tratta del criterio decisivo in caso di arrivo a pari merito, circostanza non impossibile.

Dietro al Velez spera ancora il Talleres di Cordoba. “El Matador”, come viene chiamata la squadra cordovese in argentina, si è rifatta sotto con quattro successi consecutivi ed è a tre lunghezze dalla testa della classifica, a 45 punti. Per giocarsi le sue chance dovrà battere contro Gimnasia e Newell’s, nelle ultime due partite e sperare da una parte che il Vélez faccia al massimo un pareggio nei suoi due turni, dall’altra che il Racing non vinca i suoi ultimi tre match.

Per il Talleres, che l’anno scorso era arrivato secondo dietro un inarrestabile River Plate, si tratterebbe del primo successo della storia, un allora che sarebbe meritato vista la costanza nel restare ai piani nobili della Primera Division Argentina nell’ultimo biennio: di certo c’è la qualificazione alla Copa Libertadores 2025, e già questa è una grande notizia per i ragazzi allenati da uruguaiano Alexander Medina.

Un possibile colpo di coda

Il finale più drammatico e a sorpresa di tutti sarebbe invece quello che porterebbe a una vittoria del mitico Racing de Avellaneda. La Academia, come amano chiamarla i suoi tifosi, ha infilato una serie di cinque vittorie consecutive e si è riportata sotto: è terza, a 43 punti, cinque dal Velez, ma deve ancora giocare tre partite, contro le due di Talleres e Sarsfield.

Tre successi potrebbero ridare il titolo alla squadra biancazzurra, che se lo è aggiudicato per l’ultima volta nel 2019. Allora fu un testa a testa, fino alle ultimissime giornate, con Boca Juniors e Defensa y Justicia. Quest’anno invece sarebbe un titolo un po’ più inatteso, visto che con l’arrivo in panchina dell’esperto Gustavo Costas, 61enne fedelissimo ex giocatore e allenatore del Racing, ci si aspettava un’annata di transizione, dopo un 2023 chiuso al dodicesimo posto e un mercato molto contenuto.

In quanto a talenti, la Primera Division 2024 argentina ha tirato fuori diversi nomi interessanti. Claudio Echeverri, diciottenne del River già acquistato dal Manchester City e lasciato per un anno a maturare a Buenos Aires, ha confermato di essere un prospetto di altissimo livello. E sempre dal River arriva un altro talento che ha fatto benissimo, Franco Mastantuono, attaccante di 17 anni che in stagione ha superato quota 20 partite, con un 1 gol e 3 assist e che è nel mirino dei club top d’Europa.

Occhio anche a Cristian Medina, centrocampista di forma e sostanza del Boca che a 22 anni sembra pronto al grande salto e per il quale gli Xeneizes hanno già ricevuto un’offerta importante dai turchi del Fenerbahce. E poi c’è un centrale difensivo che in estate sembrava già essere stato bloccato dal Palermo ma che sembra adesso destinato a una grande (per lui si parla addirittura di Real Madrid): Valentin Gomez, ventunenne del Velez, è valutato intorno ai dieci milioni di euro.

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