Le quattro partite più incerte della prima fase del mondiale di rugby 2023

Quattro gironi, venti squadre: l’8 settembre comincia in Francia uno dei mondiali di rugby più imprevedibili di sempre, con tante pretendenti. Abbiamo scelto le partite più difficili da pronosticare.

Girone A e Girone B: i match più equilibrati

La partita inaugurale del mondiale di rugby, l’8 settembre alle ore 21, mette di fronte, nel girone A, Francia e Nuova Zelanda. Si tratta forse del match più incerto di tutta la prima fase. Da una parte i padroni di casa francesi, terzi nel ranking mondiale e con una squadra giovane, costruita nell’ultimo quinquennio con l’unico obiettivo di arrivare all’appuntamento iridato pronta a giocarsela con tutti.

Dall’altra gli All Blacks, quarti nella graduatoria di World Rugby, lontani dai fasti di dominazione assoluta cui abbiamo assistito dal 2009 al 2017, ma comunque nel gruppo di candidate più accreditate alla vittoria finale. L’ultimo scontro fra i due XV risale al novembre del 2021, una partita giocata proprio allo stadio St. Denis di Parigi, dove si terrà anche l’incontro del prossimo 8 settembre, e che venne vinta per 40-25 dai francesi.

Rugbisti in azione. logo Mondiali di rugby 2023

Mondiali di rugby 2023, le gare più incerte

La tensione dell’esordio interesserà entrambe le squadre, ma la Francia dovrà gestire l’enorme pressione di un intero paese che si aspetta una coppa del mondo epica dai Les Bleus: può succedere di tutto, quindi, fate le dovute valutazioni prima di piazzare le vostre scommesse sul rugby.

Un altro scontro straordinario è quello che metterà di fronte, il 23 settembre, Irlanda e Sudafrica, rispettivamente numero 1 e 2 del ranking mondiale. A causa di un sorteggio che World Rugby ha effettuato con troppo anticipo (quasi tre anni fa), nei gironi A e B sono andate a trovarsi le quattro più forti squadre del mondo in questo momento, una condizione che si ripercuoterà, peraltro, anche nei quarti, con due squadre fra le top 4 mondiali che andranno fuori dalle semifinali.

La battaglia per la conquista del primo posto nel gruppo B sarà davvero infernale. L’Irlanda non perde una partita dal 2 luglio 2022, una sconfitta contro gli All Blacks nel tour estivo seguita da tredici vittorie consecutive e la conquista del Grande Slam nel torneo delle Sei Nazioni. Gli Springboks, campioni in carica dopo la vittoria a Giappone 2019, hanno invece distrutto proprio gli All Blacks per 35 a 7 nella sconfitta più dura di sempre per i neozelandesi: un biglietto da visita che chiarisce in maniera definitiva le ambizioni dei Bokkies.

Sulla carta, l’Irlanda da formazione numero 1 del ranking parte leggermente favorita, ma i sudafricani, guidati dal capitano Kolisi, sono una squadra esperta e di grande potenza: sarà uno scontro titanico.

Girone C e Girone D: le partite dal pronostico più aperto

Australia e Galles sono due squadre in totale ricostruzione, che arrivano al mondiale dopo una serie di risultati disastrosi inanellati nell’ultimo biennio, ma con la possibilità, grazie al sorteggio autolesionista di World Rugby, di ritrovarsi addirittura in finale. Il match del 24 settembre a Lione, valido per la terza giornata del girone C, diventa allora decisivo per le sorti di entrambe le squadre.

I Wallabies, noni nel ranking mondiale, hanno vinto la loro ultima partita proprio contro i gallesi, sconfitti per 39 a 34 lo scorso novembre in un test match del loro tour europeo. Il Galles, che nella classifica di World Rugby è un gradino dietro agli australiani, al decimo posto, ha conquistato il suo ultimo successo al Sei Nazioni 2023, un poco convincente 29 a 17 arrivato più per demerito degli Azzurri che per la qualità dei Dragoni Rossi, che stanno faticando tremendamente a portare a termine un fondamentale ricambio generazionale.

Se tutto andrà come previsto, la vincente di questa partita andrà a sfidare ai quarti la seconda del gruppo D. Una sfida alla portata che potrebbe proiettare, contro ogni logica ma in maniera inevitabile visto il format del torneo, una fra Galles e Australia verso la semifinale. Per questo il match del 24 settembre si annuncia incandescente, una battaglia per raccogliere l’inaspettata fortuna arrivata grazie a una stramba composizione dei gironi.

Nella stessa condizione di Australia e Galles si trovano, nel girone D, Inghilterra e Argentina. Baciate dalla sorte, in un gruppo nel quale devono guardarsi solo da Giappone, Samoa e Cile, le due squadre possono puntare la semifinale e poi giocarsi il tutto per tutto.

L’Inghilterra è in una delle peggiori versioni dell’ultimo ventennio, un XV che fatica a trovare una dimensione e che, dopo la cacciata del coach Eddie Jones ha perso qualsiasi riferimento. Ottava nel ranking, sfiderà gli argentini, che occupano invece il sesto posto e che arrivano in Francia consapevoli di potersi giocare le loro carte. Gli inglesi, per tradizione, partono leggermente favoriti, ma sul piano tecnico in questo momento i Pumas hanno qualcosa in più. Il calcio d’inizio è programmato per il 9 settembre, alle ore 21, allo stadio Velodrome di Marsiglia.

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