NHL 2024/25: Oilers favoriti, sarà l’anno buono per i canadesi?
Il cammino verso la Stanley Cup inizia adesso. Nel 1993 l’ultimo successo per una squadra canadese, i Montreal Canadiens, poi è stato un monologo a stelle e strisce; riusciranno gli Oilers, sconfitti in finale l’anno scorso, a spezzare la maledizione?
Eastern Conference: Florida ancora in testa
I campioni dei Florida Panthers cercheranno di ripetere l’annata vittoriosa anche quest’anno, essendo riusciti a trattenere Sam Reinhart in quel di Sunrise, e perdendo però giocatori come Tarasenko, Lomberg e Montour. Saranno comunque la squadra da battere, con Rangers, Hurricanes, Bruins e Maple Leafs ad inseguire.
Per i Rangers, la squadra è rimasta molto simile all’anno scorso, il rinnovo del portiere Shesterkin è imminente, e saranno comunque tra le favorite. Gli Hurricanes hanno perso qualche pezzo via free agency, da capire se li avranno sostituiti degnamente. I Bruins e i Maple Leafs devono risolvere i problemi in porta; Swayman non ha ancora rinnovato con Boston, mentre Toronto è alle prese con il solito tandem tra Matt Murray e Anthony Stolarz (con possibile inserimento di Joseph Woll).
I Detroit Red Wings, dopo anni passati a ricostruire la squadra, dovranno dimostrare di meritarsi la qualificazione ai playoff, avendo finalmente un roster in grado di competere. L’anno scorso solamente il tie-breaker li lasciò a casa a favore di Washington. I Tampa Bay Lightning, dopo aver perso Stamkos e Sergachev , si sono rinforzati con Jake Guentzel, ma ci sono molti dubbi sulla qualità complessiva del roster.
Nel New Jersey, i Devils si aspettano un’annata positiva dopo aver rinforzato la porta con Jakob Markstrom e la difesa con Brett Pesce, potendo sempre contare sul nucleo giovane del tandem Hischier – Hughes. Più indietro troviamo Islanders, Penguins, Capitals e Flyers nel mucchio: tutte queste squadre però hanno troppe lacune per essere considerate compagini da playoff, almeno ai blocchi di partenza. Da seguire con attenzione la “missione” di Alex Ovechkin, a soli 42 goal dal superare il primato di Wayne Gretzky.
Infine, Buffalo, Ottawa, Columbus e Montreal sembrano troppo lontane anche solo per avvicinarsi ad un record con il 50% di vittorie. Per i Sabres si tratta sempre di fare quel salto di qualità che è mancato negli ultimi anni; per Ottawa e Montreal siamo ad un core di giocatori giovani e forse ancora troppo acerbi per poter essere continui, anche se i Senators hanno preso il portiere Ullmark dai Bruins per avere una sicurezza tra i pali.
Per i Blue Jackets, in quasi totale ricostruzione, pesa tantissimo anche la tragedia che ha visto l’attaccante Johnny Gaudreau perdere la vita in un incidente stradale, avendo già vissuto un dramma simile qualche anno fa con il portiere Matiss Kivlenieks. L’ex bandiera Rick Nash è tornato però a casa per guidare la squadra verso un potenziale futuro migliore, nelle vesti di direttore dello sviluppo dei giocatori.
Per le scommesse sulla NHL, su Sisal*, le quote antepost vedono i Devils favoriti per vincere la Stanley Cup a 9.00, quota decisamente troppo fiduciosa per una squadra giovane ma che comunque non è stata molto continua negli ultimi anni. Poi ci sono i campioni in carica di Florida, quotati a 12.00 assieme a Carolina e NY Rangers. Toronto segue a 16.00 e Boston a 20.00.
Western Conference: sfida a tre al vertice, occhio a Celebrini
Spostandoci ad Ovest, Edmonton e Vancouver rappresentano le occasioni più concrete per il Canada nel poter vincere la coppa che manca dal 1993. Gli Oilers, dopo aver perso in Gara 7 contro Florida in finale, ripartono dal nucleo McDavid – Draisaitl, con quest’ultimo ad aver rinnovato il contratto per altri 8 anni con la squadra dell’Alberta. Le tematiche sono le stesse; talento offensivo enorme, dubbi su profondità di roster e prestazioni in porta.
I Canucks hanno cambiato qualcosa nei reparti complementari, e si affideranno comunque al talento di Pettersson, Miller e Quinn Hughes. In porta, potrebbe essere l’anno buono per il lettone Arturs Silovs. I Dallas Stars hanno perso Joe Pavelski, ritirato, ma non c’è stato un vero sostituto al suo posto; da capire quanto questo inciderà sulle capacità offensive dei texani.
I Winnipeg Jets hanno perso parecchi giocatori via free agency e anche l’head coach Rick Bowness si è ritirato: non l’offseason ideale per una squadra da 52 vittorie nella scorsa stagione. I Colorado Avalanche si ripropongono come corazzata della Western Conference, ma occhio anche ai Nashville Predators, freschi di firma con Steven Stamkos e Jonathan Marchessault; hanno rinnovato anche il portiere Saros per 8 anni, uno dei migliori nel ruolo, e si possono candidare come seria mina vagante per tutto l’anno.
Kings, Golden Knights, Blues e Wild hanno tutte avuto una stagione al di sotto delle aspettative l’anno scorso, e i principali candidati a riscattarsi quest’anno potrebbero essere Blues e Kings, per i Golden Knights peseranno le perdite durante l’offseason e per i Wild il salary cap stringente ha impedito manovre degne di nota.
Curiosità per il neonato Utah Hockey Club; gli ex-Arizona Coyotes si preparano al debutto in stagione con una squadra rinforzata da John Marino e Mikhail Sergachev in difesa e la possibile esplosione di Logan Cooley al centro dell’attacco. Seattle ed Anaheim sembrano ancora in una fase di rodaggio per poter considerare seriamente i playoff.
Infine, discorso a parte per Chicago, che deve dimostrare continuità per supportare il talento di Connor Bedard, lasciato a predicare nel deserto la scorsa stagione, e per San Jose, che ha tra le mani Macklin Celebrini, la prima scelta del draft 2024 , che assieme a William Eklund proverà a dare agli Sharks una stagione degna di nota. È lui il principale candidato al Rookie of the Year quest’anno.
Guardando le quote, gli Oilers sono favoriti a 9.00, seguiti da Avalanche e Stars a 12.00. Troppo alta la quota per i Golden Knights a 16.00, che è la stessa per i Vancouver Canucks. Ora non ci resta che goderci l’inizio della stagione hockeystica, che come sempre culminerà in estate con la lotta per conquistare Lord Stanley.
*Quote soggette a variazioni