Paralimpiadi 2024: l’Italia con 141 atleti per stupire ancora

Come tradizione, dopo i Giochi Olimpici seguono quelli paralimpici, e Parigi 2024 non fa eccezione: dal 28 agosto all’8 settembre, le Paralimpiadi vedranno protagonisti anche 141 italiani e italiane, per le medaglie ma non solo.

Paralimpiadi 2024: l’Italia vuole superarsi

atleta paralimpico e logo delle Olimpiadi di Parigi 2024

A Parigi le Paralimpiadi più “italiane” di sempre

Dal 1960, accanto ai Giochi Olimpici si disputano quelli Paralimpici. Questa manifestazione dedicata a migliaia di atleti portatori di varie disabilità, ogni volta, diventa sempre più maestosa, nei numeri dei partecipanti e nel seguito mediatico, che diventa ancora più importante perché veicola storie belle, di umanità ferita ma che continua a lottare per regalarsi un sogno a cinque cerchi.

Se è vero che lo spirito olimpico è quello del fare il massimo per superare i propri limiti, questo principio è ancora più esaltato dai Giochi dedicati ad atleti e persone che già quotidianamente sono costretti a lottare per superare barriere fisiche e culturali. Dopo le Olimpiadi di Parigi 2024, l’Italia torna in Francia con speranze di essere ancora protagonista.

La squadra azzurra, capitanata da Juri Stara e che avrà in Ambra Sabatini e Luca Mazzone i portabandiera, arriva alle Paralimpiadi 2024 con la formazione più numerosa di sempre: 141 elementi, 70 atleti e 71 atlete. L’Italia ripartirà dalla quota record di 69 medaglie (14 d’oro) conquistate nel 2021 a Tokyo. Tra gli azzurri ci sono veterani, ma anche diversi volti nuovi.

Da Bortuzzo a Legnante: l’Italia a Parigi 2024

Come sempre accade, le Paralimpiadi regalano storie incredibili, di rinascite e di difficoltà superate. C’è ad esempio molta attesa per Manuel Bortuzzo, ex promessa del nuoto vittima nel 2019 di un agguato causato da uno scambio di persona, che gli provocò una lesione del midollo. Per lui saranno le prime Paralimpiadi e la sua partecipazione, vista la terribile vicenda, è già un successo.

Per un esordiente, ci sono dei veterani, come Assunta Legnante e Daila Dameno. La prima, ex atleta olimpica di getto del peso ma poi rimasta quasi non vedente per un problema congenito, è alla quarta Paralimpiade, a cui parteciperà sia nella sua disciplina originaria che nel lancio del disco. Dameno è invece un’ex sciatrice riscopertasi tiratrice con l’arco, e a 56 anni è l’italiana più anziana a Parigi 2024.

Tra gli esordienti, c’è poi il caso di Valentina Petrillo, divenuta molto popolare per essere la prima atleta transgender a disputare i giochi olimpici. La storia di Petrillo, rimasta cieca per una malattia e nel 2017 divenuta donna, ha suscitato polemiche infuocate per il suo inserimento nella categoria femminile, che la vedranno gareggiare nei 200 e 400 metri piani.

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