Quote Giro di Lombardia 2024: chi riuscirà a fermare Pogacar?

Su Tadej Pogacar, ormai, i paragoni sono solo con i grandissimi nella storia del ciclismo, con la seria possibilità di vederlo in testa. Il campione sloveno comanda nettamente nelle quote sul Giro di Lombardia 2024.

Giro di Lombardia 2024, i favoriti si riducono a 1

Ciclisti e logo del Giro di Lombardia

Pogacar punta al poker nel Giro di Lombardia

Come se non bastasse essere stato il primo a fare tripletta Giro-Tour-Mondiale su strada 37 anni dopo Stephen Roche, Tadej Pogacar ha anche la possibilità di eguagliare nientemeno che Fausto Coppi. Il campionissimo è stato infatti l’unico corridore capace di vincere per ben 4 volte consecutive il Giro di Lombardia, dal 1946 al 1949, ma lo sloveno si presenterà al via dell’edizione di quest’anno dopo aver vinto le ultime 3 edizioni.

Anche nelle scommesse sul Giro di Lombardia di quest’anno Pogacar si presenta come assoluto favorito per i bookmaker. Basta dare un’occhiata alle quote di SNAI* per rendersene conto: un suo successo paga infatti appena 1.25: nel ciclismo è evento davvero raro vedere queste quote in una corsa in linea, specialità che presenta sempre diverse insidie, ma questo Tadej sembra letteralmente inarrestabile.

Si pensi che un altro fenomeno come Remco Evenepoel, vincitore quest’anno di due medaglie d’oro olimpiche e della prova a cronometro nel Mondiale, è secondo favorito ma viene quotato addirittura a 15. L’inglese Tom Pidcock condivide questo status con il 24enne belga, dunque anch’egli è accreditato di una quota da 15 volte la posta. Un distacco del genere tra i primi favoriti è qualcosa di più unico che raro.

Le possibili sorprese e le chance italiane

In una situazione del genere, trovare risposte alla domanda “chi vincerà il Giro di Lombardia 2024?” che siano diverse da “Pogacar” è davvero arduo, ma ci proviamo lo stesso. A parte i già citati Evenepoel e Pidcock, potrebbe essere anche la giornata di Marc Hirschi. Il 26enne svizzero, otto vittorie quest’anno tra cui un Bretagne in bello stile a fine agosto, è un ottimo candidato a 25.

C’è anche da dire che, se Pogacar è il super favorito, la UAE Team Emirates è una squadra super favorita. Ne fanno parte, oltre allo sloveno, anche il già citato Hirschi e Adam Yates, a sua volta tra i più esperti del lotto e quarto favorito a quota 20, oltre a essere giunto terzo al Giro di Lombardia già nel 2021.

E l’Italia? Sappiamo bene che il momento non è di quelli più fulgidi per il movimento ciclistico italiano. Per questa edizione della Classica delle foglie morte, le nostre speranze poggiano in gran parte su Andrea Bagioli. Il 25enne di Sondrio, che nel 2019 aveva vinto il “Piccolo Giro di Lombardia”, si presenta stavolta con buone credenziali, pur se lontanissimo dai big. Secondo SNAI, infatti, una sua vittoria vale 40 volte la posta.

*Quote soggette a variazioni

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