Sei Nazioni di Rugby, via all’edizione 2023: favoriti e quote

Dal 4 febbraio al 18 marzo si svolge l’edizione 2023 del Sei Nazioni di Rugby, la numero 129 della storia. C’è molta curiosità, sulla nazione vincitrice ma anche sull’Italia: riuscirà stavolta a evitare l’ultimo posto?

Sei Nazioni 2023: tutto pronto

Rugbisti in azione, logo Sei Nazioni

Sei Nazioni 2023 al via: le chance dell’Italrugby

Prende il via il 4 febbraio la nuova edizione del Sei Nazioni di rugby. Un classico nello sport della palla ovale, che celebrerà quest’anno la sua edizione numero 129. Si sfideranno Francia, Inghilterra, Scozia, Irlanda, Galles e Italia, che è stata aggregata a partire dal 2000, anno in cui il torneo ha cambiato nome, da “5 nazioni” a “Sei Nazioni”.

Se volete scommettere sul Sei Nazioni, vi diamo qualche info utile. La Francia è la squadra campione uscente, essendo riuscita a trionfare nel 2022 dopo un digiuno di 12 anni. I transalpini sono tra i favoriti anche in questa edizione: SNAI* dà la Francia a 2,85. I transalpini non perdono da 13 partite e nel 2022 fecero il “Grande Slam”, ovvero vinsero tutte le partite del Sei Nazioni.

Tuttavia, la prima favorita è considerata l’Irlanda, seconda lo scorso anno e la cui vittoria finale si gioca a una quota di 2,30. Ciò si spiega con la grande forma della nazionale in verde, che occupa il primo posto nel ranking mondiale davanti proprio alla Francia, e che nel 2022 perse solo la partita contro i futuri campioni.

Le chance dell’Italrugby e delle altre

L’Italrugby non può certo dire di avere una gloriosa tradizione, nel torneo. Invitata a partire dal 2000, in 23 edizioni ha chiuso all’ultimo posto 17 volte, collezionando il poco ambito Cucchiaio di legno. Anche in questa edizione le cose non dovrebbero cambiare: SNAI dà a 200 l’Italia come vincitrice del Sei Nazioni 2023, mentre il suo ultimo posto paga 1,16.

L’Italia rimane dunque estrema outsider del torneo anche stavolta, in una edizione che sarà l’ultima giocata dal leggendario Sergio Parisse, recordman di presenze al Sei Nazioni (69) che che ha annunciato il ritiro al termine di questa stagione. Vincere una partita sarebbe già un successo: vincendo col Galles nell’ultimo match dell’edizione 2022, l’Italia ha interrotto una striscia di 36 sconfitte consecutive.

Quanto alle altre, l’Inghilterra viene da una stagione disgraziata e piena di infortuni, ma rimane una signora nazionale. Un suo ritorno nell’albo d’oro dopo due anni di digiuno ha una quota di 5. Galles e Scozia non sembrano invece in grado di potere incidere, essendo un loro trionfo quotato rispettivamente 12 e 20. Più realisticamente, contenderanno all’Italia il Cucchiaio di legno.

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